Il fenomeno del dark tourism in Italia: tra tragedie e attrazioni macabre

Il dark tourism in Italia cresce, attirando visitatori verso luoghi legati a tragedie e crimini, come Cogne, Novi Ligure e Perugia, trasformando eventi drammatici in attrazioni turistiche.
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Il fenomeno del dark tourism in Italia: tra tragedie e attrazioni macabre - Gaeta.it

Il dark tourism è un fenomeno in crescita che attrae visitatori verso luoghi legati a tragedie e eventi drammatici. In Italia, diverse città e paesi sono diventati tappe obbligate per chi è interessato a scoprire la storia oscura del Paese, spesso attraverso la visita di luoghi legati a fatti di cronaca nera. Località come Cogne, Avetrana, Perugia e l’Isola del Giglio stanno vivendo un vero e proprio afflusso di turisti curiosi, attratti dalle loro tristi storie. Recentemente, è stato lanciato anche un gioco da tavolo intitolato “Merendopoli“, ispirato ai delitti del “Mostro di Firenze“, il che evidenzia ulteriormente l’interesse per questi eventi.

Cogne e gli omicidi memorabili

Cogne, pittoresco comune montano, è diventato famoso a causa della drammatica vicenda di Samuele Lorenzi, il quale fu assassinato nel 2001. La madre, Anna Maria Franzoni, venne condannata per questo tragico crimine, che ha catturato l’attenzione di media e turisti. Il caso ha generato un notevole afflusso di visitatori che si recano nel paese per comprendere meglio le dinamiche di questo delitto. La curiosità verso le tragedie ha portato a un “turismo macabro” che continua a persistere nel tempo, alimentato anche dalle rappresentazioni mediatiche e dalle rievocazioni storiche.

Novi Ligure, un’altra località sull’onda del dark tourism, ha visto il suo flusso di visitatori aumentare dopo l’omicidio avvenuto nel 2002 di Susanna Cassini e Gianluca De Nardo, perpetrato da Erika De Nardo e Mauro ‘Omar’ Favaro. Questo crimine ha scosso profondamente la comunità locale e ha suscitato l’attenzione nazionale, rendendo la città una meta per chi è interessato ai crimini efferati e alle storie di vita che li circondano. Le vicende di Cogne e Novi Ligure dimostrano come questi eventi tragici possano trasformarsi in attrazioni turistiche, offrendo uno sguardo sulla complessità della natura umana e delle sue conseguenze.

Perugia e la scia di Meredith Kercher

A Perugia, il caso di Meredith Kercher ha avuto un forte impatto, non solo a livello locale ma anche internazionale. La studentessa britannica fu assassinata nel 2007 in un appartamento condiviso con altre ragazze. Questo omicidio, avvolto da mistero e polemiche mediatiche, ha attratto visitatori desiderosi di visitare il luogo dove è avvenuta la tragedia. La villetta in cui è stata uccisa Meredith è diventata un simbolo per chi è interessato alla cronaca nera.

Perugia ha visto incrementare le visite da parte di turisti, spesso attratti dall’aspetto sensazionalistico della vicenda. Oltre all’interesse per il delitto stesso, c’è anche una ricerca di comprensione delle circostanze e del contesto culturale in cui è avvenuta questa tragedia. Questo porta a una riflessione più profonda sul peso che l’oscuro può avere nella vita quotidiana e sui luoghi, rimanendo intrappolati tra lo storico e l’anedottico.

Luoghi simbolo di tragedie recenti

Il naufragio della Costa Concordia nel 2012 ha segnato un’altra importante tappa nella storia del dark tourism in Italia. I relitti e le memorie delle vittime hanno attratto sia turisti che curiosi all’Isola del Giglio, dove la nave rimase per oltre due anni. Il porto dell’isola ha visto la crescita di tour guidati che portano i visitatori a ripercorrere i tragici eventi di quella notte, creando un legame tra la memoria storica e l’esperienza turistica. La Costa Concordia è diventata un simbolo di come un evento tragico possa trasformarsi in attrazione turistica, modificando la percezione del luogo.

Anche il caso dell’hotel Rigopiano a Farindola, distrutto da una valanga nel 2017, ha attirato visitatori e curiosi. La località, un tempo meta di relax e svago, ora è associata a una delle tragedie più significative degli ultimi anni, richiamando persone che desiderano conoscere la storia di quella notte fatale. Questi luoghi dimostrano come la memoria collettiva si intrecci con il turismo, offrendo una particolare forma di riflessione sulle calamità e le tristezze che hanno colpito le comunità locali.

La crescente attrattiva del dark tourism

Il dark tourism in Italia non accenna a fermarsi e continua a crescere con l’emergere di nuovi eventi e storie da raccontare. Dalle tragedie storiche a quelle più recenti, la curiosità verso questi luoghi macabri rappresenta una parte della nostra società che cerca di confrontarsi con il passato attraverso un’ottica diversa. La crescita del turismo legato al macabro offre una nuova dimensione al concetto di viaggiare, dove la ricerca della verità e la comprensione delle esperienze traumatiche si unisce all’interesse personale e al desiderio di esplorare l’ignoto.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Armando Proietti

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