Il festival del jazz all’aquila: l’appello per il sostegno della regione abruzzo

Il festival del jazz all’aquila: l’appello per il sostegno della regione abruzzo

Il festival “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma” celebra undici anni di attività, affrontando sfide finanziarie e sottolineando il suo ruolo cruciale nella ricostruzione culturale e sociale dell’Aquila.
Il festival del jazz allE28099aquil Il festival del jazz allE28099aquil
Il festival del jazz all’aquila: l’appello per il sostegno della regione abruzzo - Gaeta.it

Il festival “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma” ha raggiunto un importante traguardo, confermando la propria esistenza da undici anni nonostante le difficoltà nel ricevere finanziamenti dalla Regione Abruzzo. Quest’anno, per il secondo anno consecutivo, il festival non ha ricevuto fondi regionali, suscitando un ampio dibattito pubblico sulla gestione delle risorse destinate agli eventi culturali nella regione. L’Associazione Jazz all’Aquila E.T.S., organizzatrice dell’evento, ha deciso di rispondere a queste osservazioni, sottolineando il ruolo cruciale che il festival rappresenta sia a livello culturale che sociale.

La storia del festival e il suo impatto culturale

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma” si è affermato nel corso degli anni come un modello di ricostruzione non solo materiale, ma anche sociale e culturale. La manifestazione viene realizzata grazie al sostegno di numerose istituzioni, sia pubbliche che private, che riconoscono l’importanza di promuovere la cultura musicale in Abruzzo, un’area che ha affrontato sfide straordinarie a seguito del terremoto. Il Comune dell’Aquila si distingue come il principale sostenitore del festival, contribuendo in maniera significativa, ma non è l’unica istituzione coinvolta.

Nel 2024, i contributi pubblici al festival si sono attestate a 100.000 euro dal Comune dell’Aquila e a 25.000 euro dal Ministero della Cultura. Questi finanziamenti sono fondamentali per garantire che possa continuare a offrire artisti di alta qualità e momenti di socializzazione per la comunità. In questo contesto, l’associazione sottolinea il festival come una delle manifestazioni di jazz più rilevanti in Italia, che ha saputo attrarre appassionati e turisti da ogni parte del paese.

Il presidente dell’associazione, Corrado Beldì, ha espresso chiaramente l’importanza di un sostegno più ampio da parte della Regione. Ha sottolineato come il festival non solo contribuisce alla promozione del jazz, ma gioca anche un ruolo decisivo nel rinvigorire l’identità culturale della città e della regione, creando occasioni di aggregazione e promuovendo il turismo.

L’appello alla regione e il futuro del festival

La mancanza di supporto da parte della Regione Abruzzo ha generato preoccupazione, portando l’associazione a lanciare un appello affinché le istituzioni prendano in considerazione la rilevanza culturale della manifestazione nella propria strategia per gli eventi culturali. Beldì ha affermato l’importanza di un approccio che vada oltre il mero aspetto economico, enfatizzando il valore simbolico che un evento come questo può apportare alla comunità.

La fiducia riposta nel Comune dell’Aquila e nel Ministero della Cultura è evidente, con un riconoscimento continuo nei confronti del festival. Per il 2025 è pertanto previsto un impegno fermo da parte dell’associazione per garantire la realizzazione dell’evento che si terrà nelle piazze e nelle strade dell’Aquila il 6 e 7 settembre. La programmazione prevede performance di artisti affermati e emergenti, volte a rinnovare l’interesse per un genere musicale che ha radici profonde nella tradizione culturale italiana.

Il festival rimane dunque un punto di riferimento per la comunità dell’Aquila e per gli amanti del jazz, testimoniando di come la cultura possa fungere da collante sociale in momenti di difficoltà, favorendo la crescita e la ripresa dell’intera regione. La speranza del direttivo è che anche la Regione Abruzzo possa un giorno riconoscere questa opportunità, contribuendo a creare un futuro fiorente per la cultura jazz e per la città stessa.

Change privacy settings
×