Il Festival della Tuscia, una delle manifestazioni culturali più attese della regione, sta per tornare con una serie di eventi che promettono di incantare il pubblico. Dal 21 settembre al 6 ottobre, molti comuni tra cui Viterbo, Bolsena, Caprarola, Vignanello, Vallerano e Ischia di Castro ospiteranno concerti, conversazioni e spettacoli letterari. Un’iniziativa che, voluta da Vittorio Sgarbi, assessore alla Bellezza del comune di Viterbo, si propone di celebrare la bellezza e la cultura di una terra ancora in gran parte da scoprire.
eventi di apertura e ospiti illustri
L’inaugurazione del festival
Il festival si aprirà sabato 21 settembre, con un programma ricco di appuntamenti di grande rilievo. Alle 18, presso Palazzo Brugiotti a Viterbo, si svolgerà una conversazione tenuta dal musicologo e giornalista Sandro Cappelletto, che discuterà del concetto di “tempo nella musica“. Questo momento sarà una preziosa opportunità per comprendere come il tempo influisca sulle opere musicali e sulla loro fruizione.
Concerto dei Tallis Scholars
Alle 20:30, la Basilica di S. Maria della Quercia ospiterà il tanto atteso concerto del Tallis Scholars, diretti dal loro fondatore Peter Phillips. Questo ensemble, noto a livello mondiale per le sue interpretazioni della musica sacra, presenterà un programma che include il celebre “Miserere” di Gregorio Allegri e la Messa a quattro voci di Claudio Monteverdi, accompagnati da composizioni di Marc’Antonio Ingegneri, Antonio Lotti e Giovanni Pierluigi da Palestrina. Questo concerto non solo segna l’apertura del festival, ma rappresenta anche un’opportunità unica per ascoltare alcuni dei capolavori più significativi della musica rinascimentale.
un programma variegato e accessibile
Artisti emergenti e grande musica
Il Festival della Tuscia non è solo una celebrazione della musica di grandi maestri, ma anche una piattaforma per talenti emergenti. Gli appuntamenti successivi al concerto inaugurale vedranno artisti di spicco come Ettore Pagano, Giulia Rimonda e Massimo Spada, che si esibiranno il 22 settembre a Viterbo. Il 23 settembre, la storica Rocca Monaldeschi di Bolsena ospiterà il Quartetto Klem, seguito il 25 settembre a Vignanello da Alexander Malofeev, pianista acclamato a livello internazionale.
Collaborazioni e sinergie artistiche
Il 26 settembre, a Palazzo Farnese di Caprarola, Filippo Gorini si esibirà in trio con Andrea Cicalese e Maria Elisa Aricò, creando una sinergia tra pianoforte, violino e corno. Anche il 27 settembre sarà un’occasione da non perdere, con la flautista olandese e il Quartetto Vanvitelli in programma a Viterbo. Questo mix di artisti emergenti e affermati rappresenta un punto di forza del festival, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire nuove sonorità e talenti.
eventi clou e chiusura del festival
Beatrice Rana e altri concerti imperdibili
Uno dei momenti più attesi della rassegna sarà, senza dubbio, il concerto di Beatrice Rana, previsto per il 28 settembre all’antico Teatro dell’Unione di Viterbo. La pianista eseguirà brani di compositori illustri come Mendelssohn, Brahms e Ravel, promettendo un’esperienza musicale indimenticabile. La giornata successiva, il 29 settembre, il Palazzo della Provincia ospiterà il Sestetto Stradivari, un’altra mashup di talento e virtuosismo musicale.
Chiusura col botto
La chiusura del festival sarà ricca di spunti interessanti. Il 3 ottobre a Vallerano, il violinista americano Stephen Waarts proporrà un recital atteso, mentre il 5 ottobre, nel Teatro dell’Unione di Viterbo, sarà la volta di Serena Dandini, che presenterà il suo libro “La vendetta delle muse“. Il gran finale del Festival della Tuscia è fissato per il 6 ottobre, con Vittorio Sgarbi che parlerà de “Gli invisibili” dell’arte e l’esibizione del duo Erica Piccotti e Gian Marco Ciampa, che promette di incantare il pubblico con opere di Piazzolla e altri grandi compositori.
Con un programma variegato e una lineup di artisti straordinari, il Festival della Tuscia rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica, dell’arte e della cultura.