Nel cuore di garbatella, a roma, il forno bauhaus prosegue la sua trasformazione iniziata quasi quattro anni fa. Partito come omaggio al celebre movimento artistico tedesco, il locale si è trasformato in uno spazio che unisce tradizione gastronomica e nuove proposte, in grado di attirare clienti con esigenze diverse. Dal brunch alle serate musicali, bauhaus si presenta come punto di riferimento per chi cerca qualità e ambiente accogliente.
Il progetto bauhaus e la rinascita del forno storico a garbatella
Il forno bauhaus ha ripreso vita nel quartiere garbatella partendo da un’idea che guarda all’arte e alla tradizione. La proprietà, la stessa di biffi, ha operato con l’obiettivo di non perdere la storia del luogo ma di arricchirla con una proposta gastronomica che si è evoluta nel tempo. Il locale occupa due piani ed è caratterizzato da una struttura semplice ma significativa, con volte ad arco e linee geometriche che ricordano l’estetica bauhaus. Questa ambientazione, un tempo destinata appunto a un forno storico, ha ora un’anima contemporanea e funzionale alle nuove esigenze del quartiere.
Nei quattro anni trascorsi, bauhaus ha modulato il menu e l’offerta ambientale per tenere conto della clientela, sempre crescente e variegata. Oggi si presenta come un luogo dove poter assaporare prodotti di buona qualità in un’atmosfera informale e rilassata, adatta tanto per un aperitivo quanto per una cena. L’identità del locale si fonda su equilibri tra semplicità e cura nei dettagli, a partire dalla scelta degli ingredienti, portati avanti con rigore e attenzione.
La nuova proposta brunch: room service, un brunch veg inclusive
Nel 2025, bauhaus introduce una novità importante nelle domeniche romane: il brunch room service, attivo dalle 11 alle 16.30. Curato da valentina fois, con quasi vent’anni di esperienza a londra, questo menu rappresenta un incontro fra la cultura gastronomica inglese e quella italiana. Il nome richiama il classico cartello “do not disturb” degli hotel, segnalando un’esperienza pensata per chi vuole prendersi il tempo di assaggiare piatti in tranquillità, accompagnati da una rivista da sfogliare.
Il brunch offre una selezione veg inclusive, cioè prevalentemente vegetariana con molte opzioni vegane. Le ricette sono semplici ma gustose, preparate con ingredienti scelti per la loro qualità. Tra gli esempi, si trovano french toast, tofu benedict, pancake, full english e shakshuka. Oltre ai piatti salati, anche i dolci sono vegani e variano regolarmente, includendo cinnamon bun, brownies, cookies e carrot cake. È possibile acquistare alcuni dolci anche da asporto, con confezioni dedicate.
Questa proposta va oltre il semplice pasto: è pensata per chi vuole un momento di relax e piacevoli sapori in una formula che non tradisce le esigenze di chi sceglie un’alimentazione veg.
L’offerta serale e il ristorante: qualità e tradizione in un ambiente contemporaneo
Nel corso delle giornate, bauhaus apre all’aperitivo, mentre la sera si rinnova come ristorante con una proposta equilibrata. La cucina si basa su prodotti selezionati: salumi e formaggi di d.o.l., pasta del pastificio mancini, olio flaminio sono solo alcuni dei fornitori del locale. Il menu privilegia piatti semplici, preparati con cura, che rispecchiano tradizioni romane e italiane ma anche un occhio all’innovazione culinaria.
Tra le portate più richieste ci sono lo spaghettone ai tre pomodori, l’uovo pochè con spuma di parmigiano e cenere di patate, oltre a novità come il rombo alla cacciatora. La pizza ricompare con decisione, mantenendo la sua funzione storica nel locale. La pizza tonda romana, dall’impasto soffice e friabile, ha un diametro più contenuto rispetto allo standard ed è realizzata con farine di grano, soia e riso ad alta idratazione, con lievitazione da almeno 48 ore. I fritti completano l’offerta, con prodotti come il supplì classico e il tortellino fritto, ideali anche come aperitivo.
Il design degli interni mantiene un tono sobrio e pulito, senza rinunciare a dettagli curati che valorizzano l’esperienza, rendendo bauhaus un locale dove il cibo incontra un ambiente accogliente senza eccessi.
Vini, cocktail e l’evoluzione continua della proposta beverage
L’offerta di vini ha subito una revisione per adattarsi a un menu che si muove tra tradizione e ricerca. La selezione prevede una lista contenuta ma curata, di circa 15 etichette, che cambia regolarmente seguendo un format chiamato “girovino”. Ogni rotazione si concentra su un’area geografica diversa, offrendo ai clienti un assaggio di territori italiani ed europei come francia, germania, austria e spagna.
Nel bere, bauhaus punta anche sui cocktail, frutto della creatività di simone butteroni. L’idea è di creare una continuità con la cucina, riutilizzando alcuni ingredienti come burro, salvia o pomodoro per dare nuove forme al bere. Questa sperimentazione conferisce coerenza all’offerta e valorizza ogni ingrediente.
La ricerca su bevande e cibo suggerisce una direzione precisa: mantenere alto il livello di qualità senza frammentare l’identità della proposta.
Bauhaus come listening bar: musica e socialità a garbatella
Insieme al cibo, bauhaus punta anche sull’esperienza musicale, trasformandosi in listening bar. Questo concetto nasce in giappone negli anni ’50 con i jazz kissa, spazi dedicati all’ascolto silenzioso di musica di qualità. Oggi il locale romano ha sviluppato il format “drinksessel”, che ospita ogni fine settimana artisti internazionali.
La musica, diffusa con apparecchiature di alto livello , si combina all’ambiente per creare una dimensione immersiva che coinvolge anche i cocktail bar. Bauhaus non vuole soltanto proporre eventi, ma creare un senso di comunità e condivisione tra gli ospiti, mantenendo sempre l’attenzione sull’equilibrio tra suono, gusto e ambiente.
Nel contesto della garbatella, questo progetto si inserisce come una proposta originale, capace di rappresentare una formula nuova per i locali del quartiere.