Il Museo MAXXI di Roma ospita quest’anno la seconda edizione dello Zero Corruption Forum, un’iniziativa di grande rilevanza per affrontare il tema dell’integrità a livello globale. Questo evento punta a promuovere l’adozione di modelli di comportamento etici e a sensibilizzare sulla necessità di combattere la corruzione, considerata un ostacolo significativo per lo sviluppo. Con discussioni tra esperti, aziende e istituzioni pubbliche e private, l’evento rappresenta una piattaforma per scoprire e condividere soluzioni pratiche rispettando le linee guida del diciottesimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Un evento di riferimento
Organizzato dal Business at OECD e Autostrade per l’Italia, il forum ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama anticorruzione come il Viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, e il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia. La presenza di alti funzionari e leader nel settore privato ha fornito un’importante opportunità di dialogo non solo sull’emergenza della corruzione, ma anche sulle misure concrete da intraprendere per affrontarla. Durante l’evento, diversi relatori, tra cui l’Executive Director Business dell’OCSE, Hanni Rosenbaum, e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, hanno condiviso il loro punto di vista sulla lotta alla corruzione e le strategie da seguire.
Riflessioni sul ruolo dell’impresa
Un aspetto fondamentale emerso durante il forum è l’importanza del settore privato nella lotta alla corruzione. Le aziende, specialmente le piccole e medie imprese , sono cruciali per stabilizzare e rendere trasparenti le catene di fornitura. Durante i discorsi, esperti e rappresentanti delle grandi aziende internazionali hanno sottolineato come l’adozione di nuovi principi di alta qualità per la costruzione della capacità anticorruzione, come quelli proposti dal G7, sia essenziale per garantire non solo il rispetto delle normative, ma anche per promuovere un clima di integrità negli affari.
In particolare, è emersa la necessità di adottare tecnologie avanzate per migliorare la prevenzione della corruzione, aiutando le aziende a dotarsi di strumenti più efficaci per monitorare e contrastare comportamenti illeciti. La digitalizzazione viene vista non solo come un mezzo per migliorare l’efficienza aziendale, ma anche come un fondamentale supporto per la trasparenza e la responsabilità.
Un progetto ambizioso
Un’altra importante iniziativa presentata è stata l’IBID , mirata a sostenere l’internazionalizzazione dei modelli di integrità delle imprese italiane nel rispetto degli standard globali. La programmazione di eventi come questo si traduce non solo in una maggiore consapevolezza dei problemi legati alla corruzione, ma anche in un ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori in gioco, presupposto indispensabile per costruire un futuro economico più etico.
Nicola Allocca, Direttore Risk, Business Integrity & Resilience di Autostrade per l’Italia, ha evidenziato come il Manifesto Zero Corruption abbia ottenuto ampia considerazione da parte di governi e organizzazioni, rimarcando l’importanza di avere un approccio educativo e pratico nella lotta alla corruzione. Tale manifesto sottolinea come la scolarizzazione e l’innalzamento delle capacità digitali siano leve fondamentali per rafforzare la trasparenza nelle aziende.
Le linee guida della lotta contro la corruzione
Il Manifesto Business at OECD Zero Corruption, lanciato nel novembre del 2022, stabilisce dieci principi per raggiungere un’efficace azione contro la corruzione. Questi principi si fondano su buone pratiche internazionali, mirano a rendere l’anticorruzione un obiettivo cruciale nell’ambito degli SDGs delle Nazioni Unite. Attraverso il suo lavoro, il Gruppo ASPI ha dedicato tempo e risorse alla creazione di linee guida di integrità e di comportamento contro la corruzione, elementi chiave per il progresso di una cultura etica aziendale.
Le relazioni e i dialoghi emersi durante lo Zero Corruption Forum di Roma rappresentano non solo un’opportunità di confronto tra gli attori coinvolti nella lotta alla corruzione, ma anche un passo significativo verso un impegno congiunto per garantire maggiore trasparenza e responsabilità nel mondo degli affari.