La Perdonanza Celestiniana, uno degli eventi più significativi della cultura abruzzese, ha preso il via con la suggestiva cerimonia del Fuoco del Morrone. Quest’anno, la manifestazione celebra la sua 730/a edizione, rievocando il cammino di Pietro Angelerio, divenuto Papa Celestino V, attraverso 23 comuni dell’Aquila. L’itinerario, che risale al 1294, segna un importante momento di storia e spiritualità, offrendo un’opportunità per riflettere sul significato di pace e perdono.
Il percorso del fuoco: tradizione e simbolismo
La fiaccolata da Onna a Collemaggio
Il Fuoco del Morrone è partito questa mattina dalla frazione di Onna, in un viaggio che ha attraversato diverse località significative come Paganica e la chiesa dedicata a Celestino sulla strada per Pescomaggiore. Durante il tragitto, è avvenuta una sosta alla Madonna d’Appari, dove alle comunità lungo il percorso è stata donata la “lucerna del Perdono”. Questa iniziativa, promossa dal Movimento Celestiniano, rappresenta un gesto simbolico di pace e riconciliazione tra le diverse frazioni della zona.
Il cammino ha visto la partecipazione di numerosi tedofori, tra cui molti giovani dell’Atletica Abruzzo L’Aquila e dell’Atletica L’Aquila, rendendo l’evento non solo una celebrazione culturale ma anche un importante coinvolgimento della comunità locale. Le frazioni di Bazzano e Pianola hanno accolto il Fuoco prima di entrare nel cuore della città, dove la tradizione si fonde con la storia.
Due fiaccole nel centro storico
All’arrivo nel centro storico di L’Aquila, il Fuoco del Morrone ha visto l’accensione di due fiaccole. La prima è un simbolo di resilienza, in quanto è stata utilizzata anche durante l’edizione del 2009, anno del devastante sisma che ha colpito la città. A condurla, un piccolo gruppo di persone, tra cui Floro Panti, che quindici anni fa ricevette l’autorizzazione a varcare la zona rossa.
Il secondo gruppo, composto da sbandieratori, Cavalieri di Celestino e bambini, ha atteso in piazza Duomo. In testa a questo gruppo sono stati Matteo Di Nino ed Emma Placidi, due giovani che sono nati proprio nel 2009, creando un legame speciale tra la tradizione storica e la nuova generazione.
Il festival della perdonanza: eventi e spettacoli
Un canto per la rinascita
La cerimonia ha avuto una conclusione spettacolare con l’evento “Un canto per la Rinascita tra cielo e terra”, scritto da Leonardo De Amicis e Paolo Logli. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’arcivescovo Antonio D’Angelo hanno dato il via ufficiale all’evento, sottolineando l’importanza di questo momento per la comunità locale.
Un cast di artisti di spicco ha reso la serata memorabile, con la partecipazione di nomi noti della musica italiana, come The Kolors, Malika Ayane, Colapesce-Di Martino, Tiromancino, il tenore Gianluca Terranova e Renato Zero. Questi artisti hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa e riflessione, incantando il pubblico presente.
L’evento ha attirato visitatori da ogni parte, stabilendo un legame profondo con la tradizione e la cultura abruzzese. La Perdonanza Celestiniana non è solo una rievocazione storica, ma un’occasione per guardare al futuro con speranza, tramite la celebrazione di valori universali come perdono e pace, un messaggio che risuona forte in questo periodo storico.