Nel panorama attuale della ristorazione e dell’ospitalità, il settore dei bar si trova di fronte a significative sfide e opportunità. Un recente studio realizzato da CGA by NIQ e SIP by Pernod Ricard ha tracciato le direzioni future dei bar fino al 2035 attraverso interviste con esperti del settore. La ricerca, condotta durante un tavolo rotondo a Madrid, ha messo in luce importanti tendenze come la glocalizzazione, l’impatto dei social media e il movimento verso la moderazione nell’uso delle bevande alcoliche.
Glocalizzazione: la tendenza verso il locale
L’analisi del report ha evidenziato una crescente domanda da parte dei consumatori per prodotti alcolici e non provenienti dal loro paese, con un 24% degli acquirenti che sostiene quanto questo aspetto sia diventato più rilevante rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno di glocalizzazione mostra un grande cambio di direzione nelle preferenze del pubblico, il quale cerca non solo marchi globali, ma anche esperienze uniche che parlano del territorio.
I leader del settore considerano questa una risposta a un crescente interesse per la sostenibilità. La valorizzazione dei prodotti locali può trasformarsi in un vantaggio competitivo per i bar che sapranno integrarsi nel tessuto culturale delle loro comunità. Come ha sottolineato Remy Savage, vittorioso al titolo di miglior bartender internazionale, “i bar devono comprendere il proprio ruolo nell’identità culturale locale per attrarre una clientela sempre più selettiva.”
Le sfide per il personale nei bar
Nonostante le opportunità, il report ha messo in luce anche le difficoltà nel gestire il personale. L’assunzione, la motivazione e il benessere dei dipendenti sono elementi cruciali da affrontare, dato che il 72% del personale è intenzionato a rimanere nel settore, ma il 46% sta cercando di trovare un equilibrio tra vita lavorativa e privata. Un ambiente di lavoro positivo è indicato come fondamentale per attrarre e mantenere talenti nel team.
Indra Kantono, cofondatore di Jigger & Pony Group, ha evidenziato come un luogo di lavoro stimolante contribuisca a migliorare il benessere psicologico dei dipendenti, creando un circolo virtuoso che può risultare in un servizio migliore e in una maggiore soddisfazione dei clienti. “La capacità di adattarsi a queste sfide sarà determinante per il successo futuro dei bar.”
Social media: il nuovo campo di battaglia
Il ruolo dei social media è emerso come uno degli argomenti più discussi durante il tavolo rotondo. Le piattaforme digitali stanno influenzando profondamente non solo come i bar interagiscono con i clienti, ma anche come queste ultime prendono decisioni di consumo. Secondo le analisi, il 72% dei clienti ha visitato un bar in seguito a una segnalazione online. Inoltre, il 66% ha acquistato prodotti alimentari o bevande scoperti tramite social.
Tuttavia, esiste anche una crescente insoddisfazione nei confronti della cultura “always-on”. Priyanka Blah, fondatrice di The Dram Attic, ha messo in evidenza l’importanza della disconnessione, notando che “le persone stanno cercando esperienze più significative e autentiche nel mondo reale, allontanandosi dall’iperconnessione.” Questa dualità rappresenta una sfida interessante per i gestori dei bar, che dovranno trovare un equilibrio tra presenza online e autenticità nelle interazioni offline.
Moderazione e opportunità nel consumo di alcol
Il movimento verso la moderazione nel consumo di alcol sta crescendo, e il report di CGA by NIQ ha rilevato che il 32% dei consumatori intende ridurre l’assunzione di bevande alcoliche. Questo trend presenta sfide, ma anche nuove opportunità. I bar che sono in grado di offrire bevande di alta qualità, sia alcoliche che analcoliche, potranno attrarre una clientela desiderosa di nuove esperienze senza necessariamente abbandonare il social drinking.
Le opzioni premium e le alternative analcoliche sono sempre più richieste, dimostrando che c’è una finestra realistica per i bar di sviluppare un’offerta diversificata che possa soddisfare questo segmento di mercato. Remy Savage ha affermato che “le bevande leggere e quelle senza alcol hanno un ruolo fondamentale nei menu dei bar del futuro.”
Ulteriori approfondimenti sulle tendenze del settore
Il report “Bar nel 2035” non si limita a tracciare tendenze sulle bevande, ma affronta anche questioni più ampie che toccheranno gestori e fornitori nel corso degli anni. Si nota un crescente interesse per cocktail semplici ma efficaci, con un buon rapporto qualità-prezzo. In parallelo, la disponibilità di prodotti alternativi come bevande a base di nootropi e CBD sta aumentando, fornendo nuove opportunità per attrarre clienti curiosi.
Dylan Battick, Consumer Research Manager di CGA by NIQ, ha commentato l’importanza di essere agili e reattivi di fronte alle sfide e alle incertezze economiche del mercato attuale. “Le esperienze fisiche e il dialogo tra aziende e baristi sembrano essere cruciali in un contesto di continui cambiamenti.”
Partecipanti al tavolo rotonda
Nove esperti del settore hanno preso parte a questo significativo incontro, tra cui Priyanka Blah, Simone Caporale, Indra Kantono, Alex Kratena, Francois Monti, Sara Moudoulaud, Danil Nevsky, Remy Savage e Anna Sebastian. Questo evento ha rappresentato un’opportunità per scambiare idee e formare una rete di collaborazione tra leader del settore, evidenziando un futuro ricco di potenzialità.
Nel complesso, il report ha evidenziato l’importanza di un approccio coeso e collaborativo per affrontare le sfide del settore, ponendo la perfetta unione tra innovazione e tradizione al centro del dibattito.