Il futuro del turismo in Abruzzo: il convegno di Confcommercio propone nuove sfide e opportunità

Il convegno “Il Turismo e l’Abruzzo” ha affrontato sfide e opportunità per il settore turistico regionale, evidenziando l’importanza dell’enogastronomia, delle infrastrutture e della formazione continua per un turismo di qualità.
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Il futuro del turismo in Abruzzo: il convegno di Confcommercio propone nuove sfide e opportunità - Gaeta.it

Molti temi cruciali per il settore turistico abruzzese sono stati affrontati nel recente convegno tenutosi presso l’Hotel Adriatico, dal titolo “Il Turismo e l’Abruzzo: sfide e prospettive per il turismo regionale.” L’evento, organizzato da Confcommercio Abruzzo con il supporto della Camera di Commercio di **Chieti-Pescara e della Regione Abruzzo, ha visto la partecipazione di importanti associazioni come Federalberghi, Fipe, Ebtu Abruzzo e Sib. Obiettivo principale è stato quello di analizzare il contesto attuale del turismo e proporre strategie per superare le difficoltà esistenti.

Tematiche al centro del convegno

I partecipanti hanno avuto modo di discutere di molteplici temi, fra cui la direttiva Bolkestein, il ruolo dell’enogastronomia, il turismo attivo e le infrastrutture. L’intervento di apertura è stato condotto da Adriano Tocco, rappresentante del Comune di Montesilvano, il quale ha messo in evidenza l’importanza di eventi come questo per la valorizzazione del patrimonio turistico regionale. Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha sottolineato come il turismo sia un settore fondamentale per l’economia locale e la necessità di investire in nuove strategie di sviluppo.

Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio Pescara, ha ripercorso l’evoluzione del convegno, evidenziando che questo appuntamento annuale è diventato cruciale per gli operatori del turismo abruzzese. Ha richiamato l’attenzione sugli aspetti ancora irrisolti, come la carenza di infrastrutture di trasporto e l’importanza di rivitalizzare l’entroterra abruzzese, evidenziando come questo rappresenti un’opportunità di crescita per l’offerta turistica del territorio.

Il contributo dell’enogastronomia e delle esperienze

Luciano Sbraga, vicedirettore nazionale della Fipe, ha evidenziato che l’enogastronomia è uno dei principali motivi di attrazione per i turisti. Secondo un sondaggio commissionato dalla Fipe, la cucina locale risulta essere la prima motivazione per la scelta della meta, seguita dalle bellezze artistiche. È quindi cruciale sviluppare strategie di promozione che mettano in luce le eccellenze dell’offerta gastronomica abruzzese. Queste, infatti, non solo attraggono i visitatori, ma contribuiscono a far emergere l’identità culturale del territorio.

Un altro aspetto emerso è il valore del turismo esperienziale, che consente ai visitatori di immergersi nelle tradizioni locali. Enrico Miccadei, direttore del Centro TE-MA dell’Università d’Annunzio, ha proposto un’interessante riflessione sull’importanza del contributo accademico nella salvaguardia del territorio, in particolare per quanto riguarda le coste. Un turismo attento alla sostenibilità potrebbe rappresentare un’ulteriore occasione di rilancio per l’Abruzzo, attraverso programmi che promuovano una gestione oculata delle risorse naturali.

Le sfide della direttiva Bolkestein

Uno dei momenti più attesi del convegno è stato l’intervento di Antonio Capacchione, presidente nazionale del SIB. Ha messo in luce come l’applicazione della direttiva Bolkestein possa arrecare danno non solo agli stabilimenti balneari, ma all’intero sistema turistico italiano. Capacchione ha espresso il disappunto per il recente approccio legislativo del Governo Meloni, evidenziando come questa tematica debba rimanere centrale nel dibattito politico e imprenditoriale.

Il SIB, ha aggiunto, si prepara ad intraprendere un ciclo di iniziative per far sentire la voce degli imprenditori balneari e salvaguardare i diritti fissati dai Comuni, molti dei quali prevedono scadenze fino al 2033. La questione delle concessioni balneari è cruciale, non solo per il settore costiero, ma anche per il turismo che dipende da un’offerta integrata di servizi.

Formazione e investimenti per un turismo di qualità

Al centro del dibattito è emersa anche l’importanza della formazione continua per il personale operante nel settore turistico. Davide Frigelli, presidente dell’EBTU Abruzzo, ha evidenziato gli sforzi compiuti, con un investimento di cinquecentomila euro in corsi di formazione nell’ultimo anno. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’innalzamento della qualità del servizio offerto ai visitatori.

Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi Abruzzo, ha rincarato la dose, sostenendo che l’aumento delle risorse dedicate al turismo è fondamentale. Ha proposto un capitolo di spesa specifico nel bilancio regionale, affinché le strategie siano pianificate in modo puntuale e non emergenziale. Tale approccio è necessario anche per rafforzare la posizione degli hotel che operano vicino al mare, i quali potrebbero risentire gravemente delle difficoltà legate all’interconnessione tra i servizi alberghieri e le strutture balneari.

Coordinamento delle offerte turistiche abruzzesi

La presidente di Federalberghi Pescara, Daniela Renisi, ha ribadito l’importanza di unire diversi attori del settore turistico per creare una proposta unitaria e attrattiva. Coordinare le varie componenti, dall’accoglienza all’enogastronomia, passando per i servizi balneari, permette di presentare l’Abruzzo come una destinazione completa ai mercati. La necessità di promuovere una visione d’insieme è emersa con chiarezza, in un contesto in cui i turisti cercano esperienze uniche e personalizzate.

Il convegno si è concluso con una tavola rotonda dove sono state analizzate le opportunità future per l’Abruzzo come meta turistica. I relatori hanno condiviso idee e proposte per continuare a costruire un settore turistico forte e coeso, non solo per il presente, ma anche per le nuove generazioni. Un nuovo appuntamento è già previsto per l’anno prossimo, mantenendo così viva la discussione su un tema cruciale per il futuro della regione.

Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Sara Gatti

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