Milano si appresta a ospitare uno degli eventi più attesi del Fuorisalone 2025, dove LIFFO, un innovativo robot culinario, promette di rivoluzionare l’esperienza gastronomica. Dotato di intelligenza artificiale e un design all’avanguardia, questo dispositivo rappresenta l’incontro tra alta cucina e tecnologia. La presentazione si terrà il 10 aprile presso lo STEP FuturAbility District, un’occasione imperdibile per scoprire come LIFFO possa cambiare il nostro approccio alla cucina. Durante l’evento saranno presenti figure di spicco della gastronomia italiana come Accademia Gualtiero Marchesi, Fratelli Desideri e Casa Artusi.
LIFFO: un’idea innovativa di Massimiliano Delsante
LIFFO non è solo un robot da cucina, è il risultato di un’idea ambiziosa di Massimiliano Delsante, imprenditore con un trascorso di oltre trent’anni nell’ambito della trasformazione digitale. Oltre dieci anni fa, Delsante concepì il progetto LIFFO, unendo la sua passione per la tecnologia con l’amore per la tradizione culinaria italiana. Il robot è frutto del lavoro di ROBOMAGISTER, un’azienda emiliana nata nel 2022 e fondata dallo stesso Delsante insieme a Stefano Pedrazzi. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nel panorama della tecnologia alimentare, portando l’alta cucina a un nuovo livello.
LIFFO incarna la visione di cucine futuristiche, dove tradizione e innovazione convivono in armonia. Delsante stesso sottolinea l’importanza di questo progetto per l’Italia, vedendovi una manifestazione della capacità di innovare e della continua valorizzazione dei talenti italiani. La scelta di presentare LIFFO al Fuorisalone in Piazza Adriano Olivetti sottolinea ulteriormente questo valore: il luogo è simbolico, evocando l’idea di un’Italia che guarda al futuro, combinando capacità industriali e progresso sociale.
Un’esperienza gastronomica rivoluzionaria
La caratteristica distintiva di LIFFO è la sua capacità di cucinare in completa autonomia, senza alcuna supervisione. Utilizzando un sofisticato sistema di intelligenza artificiale, il robot non solo prepara le ricette scelte, ma impara anche dai gusti e dalle preferenze degli utenti, permettendo la creazione di piatti sempre nuovi e adatti a ogni palato. Grazie a un innovativo sistema di raffrescamento, gli ingredienti possono essere preparati con largo anticipo e la ricetta può essere programmata fino a 24 ore prima, consentendo a chiunque di gustare piatti freschi e ben preparati senza dover investire ore in cucina.
LIFFO offre anche un’app che consente un monitoraggio completo del processo di cottura da remoto. Con questa applicazione, gli utenti possono avviare, sospendere e regolare le fasi della preparazione in base alle proprie necessità. Questo approccio elimina gran parte della frenesia legata alla cucina, aprendo a un’esperienza culinaria senza stress e totalmente personalizzabile.
Collaborazioni di eccellenza nell’alta cucina italiana
LIFFO non si limita a essere un robot efficiente, ma rappresenta un ritrovo delle più rinomate tradizioni culinarie italiane. Le collaborazioni con l’Accademia Gualtiero Marchesi, la Food Tech Company Fratelli Desideri e Casa Artusi testimoniano l’obiettivo di garantire un’offerta gastronomica di alta qualità. L’Accademia, punto di riferimento per la formazione e sperimentazione culinaria, assicura che i principi di sana alimentazione vengano rispettati. Fratelli Desideri, nota per i suoi Meal Kit di alta cucina, e Casa Artusi, dedicata alla cultura gastronomica, completano un quadro ricco di competenze.
In aggiunta, l’azienda collabora con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, approfondendo tematiche relative alla qualità e sostenibilità delle materie prime. Queste sinergie pongono LIFFO come fulcro di una revisione del modo di concepire la cucina, fondendo innovazione e tradizione, e rendendo accessibile a tutti la possibilità di vivere un’esperienza gastronomica d’eccellenza.
LIFFO non segna solo l’ingresso della tecnologia nella cucina domestica, ma rappresenta anche un passo importante verso una nuova visione di come la gastronomia italiana possa evolvere, mantenendo intatte le sue radici storiche e culturali.