Il dibattito sul trasferimento dell’allevamento cavalli
Il trasferimento dell’allevamento cavalli del Centro Militare Veterinario di Grosseto a Montelibretti continua a essere oggetto di discussione e preoccupazione per la comunità locale. La struttura, fondamentale per la città sia dal punto di vista territoriale che occupazionale, è al centro di un processo di riconfigurazione avviato nel 2015 per ottimizzare le risorse del comparto. Tuttavia, a 9 anni di distanza e con la scadenza prorogata al 2025, il trasferimento non è ancora stato completato, generando incertezze e appelli al Ministero della Difesa affinché si ribalti la decisione.
Il ruolo di Valentina Pes nella difesa dell’allevamento a Grosseto
Valentina Pes, portavoce del Comitato cittadino che si oppone al trasferimento, si è distinta per la sua strenua difesa dell’allevamento a Grosseto. In particolare, ha evidenziato il parere sfavorevole del Comando logistico dell’esercito, che ha stimato un costo di almeno 1,8 milioni di euro per il trasferimento, togliendo risorse a settori cruciali in un momento geopolitico complesso. Al contrario, mantenere i cavalli a Grosseto comporterebbe un risparmio di almeno 1,5 milioni di euro, secondo quanto emerso dalla relazione del generale di divisione Maurizio Riccò.
Le implicazioni economiche del trasferimento
La relazione sottolinea che tutti i costi legati al trasferimento sarebbero sostenuti con i fondi della Forza armata, per un totale di 1,8 milioni di euro. Inoltre, si evidenzia che mantenendo l’allevamento a Grosseto non ci sarebbero costi aggiuntivi di gestione, mentre lo spostamento comporterebbe la creazione di infrastrutture non riconvertibili e costi di demolizione non trascurabili. Il Comando logistico ha chiarito che mantenere l’allevamento a Grosseto garantirebbe un risparmio economico per la Forza armata, stimato in 1,8 milioni di euro o, al netto degli interventi di adeguamento, in 1,57 milioni di euro.
Il valore storico e territoriale del Centro Militare Veterinario
Il Centro Militare Veterinario di Grosseto, istituito nel lontano 1870, rappresenta una preziosa risorsa per il tessuto sociale locale. La struttura è perfettamente integrata nel contesto territoriale dal punto di vista socio-culturale, storico ed ambientale. Nel 2019, il Centro ha addirittura ricevuto la cittadinanza onoraria dall’Amministrazione Comunale, a sottolineare il suo valore e la sua importanza per la comunità. Il mantenimento dell’allevamento a Grosseto garantirebbe la continuità di una capacità di sostegno efficace e indispensabile, senza compromettere i livelli di produzione e la funzione istituzionale svolta a favore dei cavalli.
Approfondimenti
- Grosseto:
– Grosseto è una città italiana situata in Toscana, capoluogo della provincia omonima. La città ha una grande importanza storica e culturale grazie alla presenza di numerosi reperti archeologici di epoca etrusca e romana. Attualmente, è nota anche per essere un importante centro militare, con la presenza di varie strutture legate all’esercito italiano.
Montelibretti:
– Montelibretti è un comune italiano della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Pur essendo una località di minor peso rispetto a Grosseto, nel testo viene menzionata come luogo di destinazione del trasferimento dell’allevamento cavalli, indicando un possibile cambiamento significativo per la zona.
Valentina Pes:
– Valentina Pes è la portavoce del Comitato cittadino che si oppone al trasferimento dell’allevamento cavalli da Grosseto a Montelibretti. Nell’articolo viene descritta come una figura attiva nella difesa dell’allevamento a Grosseto, manifestando preoccupazione per le implicazioni negative del trasferimento in corso.
Maurizio Riccò:
– Maurizio Riccò è menzionato come generale di divisione che ha redatto una relazione in cui si evidenziano i vantaggi economici del mantenimento dell’allevamento cavalli a Grosseto. La sua opinione e la sua valutazione dei costi sono significative nel dibattito sull’opportunità del trasferimento.
L’articolo tratta un dibattito locale che coinvolge questioni economiche, storiche e territoriali legate all’allevamento cavalli presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto. Si evidenzia la contrapposizione tra la necessità di ottimizzare risorse e la difesa di una struttura storica e valorizzata dalla comunità locale. La figura di Valentina Pes emerge come protagonista nella lotta per mantenere l’allevamento a Grosseto, mentre le valutazioni del generale Maurizio Riccò contribuiscono a dare peso alle argomentazioni contro il trasferimento.
Ultimo aggiornamento il 19 Giugno 2024 da Marco Mintillo