Il futuro incerto dello Sugar Milano: il chiosco storico rimane chiuso nonostante il nuovo concessionario

Il futuro incerto dello Sugar Milano: il chiosco storico rimane chiuso nonostante il nuovo concessionario

Il Futuro Incerto Dello Sugar Il Futuro Incerto Dello Sugar
Il futuro incerto dello Sugar Milano: il chiosco storico rimane chiuso nonostante il nuovo concessionario - Gaeta.it

La storia del chiosco Sugar Milano, conosciuto come un punto di ritrovo per i milanesi, si interrompe nel 2021, lasciando un vuoto nel panorama della movida milanese e suscitando interrogativi sul futuro di questo locale iconico. La sua chiusura ha fatto sorgere diverse domande riguardo la gestione dei beni pubblici e privati in ambito commerciale, lasciando la cittadinanza in attesa di risposte.

La storia del chiosco Sugar Milano

Un luogo di ritrovo speciale

Situato sulla Ripa di Porta Ticinese, il chiosco Sugar Milano era un esempio vivente della vita estiva milanese. Nato come un semplice punto di ristoro, dal 2009 al 2021 il locale è stato gestito da Ivan Raviele, il quale ha trasformato lo Sugar in un centro di socializzazione: “Durante le sere d’estate i tavolini all’aperto erano il pretesto per scambiare quattro chiacchiere con gli amici davanti a una birra,” racconta l’ex gestore. Il locale divenne un’importante risorsa per la comunità, attirati non solo dai cocktail freschi ma anche dall’atmosfera accogliente che permetteva ai genitori di fermarsi a bere uno spritz mentre i bambini giocavano al parco Baden Powell.

A livello urbanistico, gli sforzi di Raviele e del suo team contribuirono alla riqualificazione dell’intera area, che prima della sua gestione non aveva neppure una zona pedonale. “La zona pedonale, che è stata realizzata, non esisteva prima dello Sugar,” annota con rammarico, sottolineando l’importanza di un punto di incontro che andava ben oltre il semplice concetto di bar.

Il passaggio di gestione e le aste

Al termine del contratto di concessione nel 2021, il chiosco viene messo a bando secondo le normative europee. Raviele partecipa all’asta presentando un’offerta di 35 mila euro, ma il locale viene invece aggiudicato a Giallo srl che offre ben 66 mila euro all’anno per un periodo di 12 anni. Questo cambiamento ha provocato un acceso dibattito sulla gestione dei chioschi in luoghi pubblici, spingendo Raviele a sollevare discussioni legali circa il diritto di prelazione.

Nonostante Raviele abbia gestito il locale per oltre un decennio, il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha ritenuto che la procedura di bando fosse stata effettuata correttamente, anche se il dibattito centrale rimaneva se trattare quel chiosco come un bene pubblico o un’attività commerciale privata.

La battaglia legale e la situazione attuale

Il ricorso e l’accordo stragiudiziale

Raviele decide quindi di impugnare la decisione davanti al Consiglio di Stato, che accoglie il suo ricorso e rimanda all’attenzione del TAR affinché vengano chiarite le questioni legali in sospeso. Tuttavia, i giudici non si esprimono, relegando la questione alle competenze di un tribunale ordinario. Per evitare ulteriori ritardi e complicazioni, entrambe le parti, Raviele e Giallo srl, giungono a un accordo stragiudiziale: l’ex concessionario avrebbe continuato la sua attività fino alla fine del 2023 a un canone ridotto, mentre il nuovo gestore sarebbe entrato in funzione dal primo febbraio 2024.

La chiusura duratura

Purtroppo, il previsto subentro del nuovo concessionario non è avvenuto e la saracinesca del chiosco rimane abbassata. L’assenza di comunicazioni da parte di Giallo srl ha portato il Comune di Milano a indagare sulla situazione, inviando diverse lettere per ottenere chiarimenti riguardo l’assenza di apertura del locale. Nonostante questi sforzi, la mancanza di risposte ha lasciato i cittadini nell’incertezza, prolungando l’attesa per la riapertura di un luogo tanto amato. Senza nuove notizie apparentemente in vista, lo Sugar Milano continua a rimanere chiuso, lasciando molti a sperare che il famoso chiosco possa rivivere presto tra le luci della movida milanese.

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