Il generale Giampietro Lago lascia il Ris di Parma: 15 anni di indagini scientifiche su casi di cronaca

Il generale Giampietro Lago lascia il Ris di Parma: 15 anni di indagini scientifiche su casi di cronaca

Il generale Giampietro Lago, leader del Ris di Parma, conclude una carriera di 15 anni caratterizzata da indagini forensi cruciali e collaborazioni internazionali, lasciando un’eredità significativa nel settore.
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Il generale Giampietro Lago lascia il Ris di Parma: 15 anni di indagini scientifiche su casi di cronaca - Gaeta.it

Dopo un lungo e significativo percorso professionale, il generale Giampietro Lago, alla guida del Ris di Parma, si appresta a concludere la sua carriera. Con 15 anni di esperienza nel ruolo, ha condotto indagini scientifiche cruciali per alcuni dei più inquietanti casi di cronaca italiana, da Yara Gambirasio a Saman Abbas, fino a Giulia Cecchettin e Chiara Petrolini. La sua partenza segna la conclusione di un’epoca caratterizzata da progressi e scoperte nel campo della biologia forense.

Un cammino segnato da competenze scientifiche

Nato a Cittadella, in provincia di Padova, 61 anni fa, Giampietro Lago ha sviluppato fin da giovane un forte interesse per la biologia forense. La sua carriera è iniziata nel 1989, mentre era già un ufficiale dei carabinieri, ma il suo percorso accademico lo ha spinto a conseguire una laurea in Scienze biologiche. Durante il dottorato di ricerca presso l’Università di Roma, Lago ha svolto importanti ricerche, in particolare sulla diagnosi del gruppo sanguigno tramite tracce non ematiche. Questo lavoro pionieristico ha dato il via alla sua lunga carriera nelle scienze forensi.

Successivamente, Lago ha gestito il laboratorio di genetica forense del Ris di Roma per oltre un decennio, dove ha avuto modo di affinare le sue competenze. Non solo ha arricchito il suo bagaglio intellettuale, conseguendo anche una laurea in Giurisprudenza, ma si è anche concentrato sulla gestione del rischio legato alle minacce biologiche. La specializzazione in questo settore è stata ulteriormente consolidata attraverso un Master in ‘Difesa da armi biologiche e chimiche’, che gli ha fornito strumenti utili per affrontare situazioni sempre più complesse.

Collaborazioni internazionali e progetti di ricerca

La carriera del generale Lago non è stata caratterizzata solo da successi a livello nazionale. Ha avuto anche l’opportunità di collaborare con rinomate istituzioni internazionali, sia governative che di polizia, come l’FBI, Scotland Yard e il BKA. Queste collaborazioni hanno non solo arricchito il suo profilo professionale, ma hanno anche contribuito a stabilire connessioni importanti nel campo delle scienze forensi.

Le sue ricerche si sono estese a diverse università, sia nazionali che internazionali, come l’Alma Mater di Bologna, l’Università Cattolica di Milano, La Sapienza di Roma, l’Università di Parma e perfino istituzioni oltre confine come la George Washington University di Washington e l’University College di Londra. Questo network ha permesso a Lago di affrontare nuove sfide e di scambiare conoscenze innovative, mantenendo sempre un occhio rivolto alle esigenze del mondo della giustizia.

Un’eredità significativa nel panorama forense italiano

Con il suo congedo, il generale Giampietro Lago lascia un’eredità riconosciuta e rispettata nel campo delle scienze forensi italiane. La sua competenza ha avuto un impatto tangibile su innumerevoli indagini, contribuendo a svelare la verità in casi ad alta visibilità e complessità. Le metodologie che ha sviluppato e promosso continueranno a influenzare le pratiche nel Ris e nel settore forense in generale.

Il passaggio del testimone avverrà in un contesto in continua evoluzione, dove l’importanza del contributo scientifico nelle indagini criminali è sempre più evidente. La figura di Lago rappresenta un esempio di come la scienza possa intersecarsi con la giustizia, migliorando le procedure e i risultati delle indagini. Con un riconoscimento dovuto, la carriera del generale è un faro per futuri professionisti nel campo, prova di come l’impegno e la dedizione possano portare a realizzazioni significative nel difficile mondo della sicurezza e della giustizia.

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