Il Genoa prevale in tribunale: respinto il ricorso di ACM Delegate

Il Genoa prevale in tribunale: respinto il ricorso di ACM Delegate

Il Genoa vince in tribunale contro ACM Delegate LLC, consolidando la sua stabilità finanziaria e aprendo la strada a nuove strategie sportive con l’ingresso di Dan Sucu come azionista di maggioranza.
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Il Genoa prevale in tribunale: respinto il ricorso di ACM Delegate - Gaeta.it

Il Genoa, storico club calcistico, ha ottenuto una vittoria significativa in tribunale, respingendo il ricorso presentato da ACM Delegate LLC. Questa società aveva denunciato di essere stata lesa dalla decisione degli ex proprietari del club, 777 Partners, e si era dichiarata interessata a partecipare all’assemblea degli azionisti svoltasi il 18 dicembre scorso, in occasione dell’aumento di capitale che ha portato all’ingresso dell’imprenditore rumeno Dan Sucu come nuovo azionista di maggioranza.

La sentenza del tribunale di Genova

La Corte di Giustizia di Genova ha emesso una decisione chiara in merito alle richieste avanzate da ACM, respingendole in modo definitivo. Nella nota ufficiale del Genoa, pubblicata dopo la sentenza, si evidenziano le motivazioni giuridiche alla base di questa decisione, sottolineando come il Tribunale abbia riconosciuto l’infondatezza delle richieste cautelari da parte di ACM. La causa era contrassegnata dalle sigle Rg. N. 325-1 e rappresentava un passo importante per la stabilità del club.

Il Giudice Dott. Daniele Bianchi ha dettagliato nella sua pronuncia che ACM non figura tra i soci del Genoa e pertanto non ha titolo per impugnare le delibere adottate dall’assemblea. I legali del Genoa hanno potuto dimostrare che la convocazione dei soci era avvenuta in modo regolare e che non esistevano irregolarità formali. L’assemblea si era riunita per deliberare su un importante aumento di capitale di oltre 45 milioni di euro, necessario per il consolidamento finanziario del club.

Accertamenti e motivazioni della decisione

Il Tribunale ha anche valutato la questione del danno lamentato da ACM. Secondo la Corte, il danno denunciato non può in alcun modo ricadere sul club, bensì rappresenta una conseguenza della scelta di ACM di non intervenire all’aumento di capitale. Questo aspetto trova conferma nelle prove presentate, che indicano chiaramente che la società era stata informata dell’opportunità di partecipare all’assemblea degli azionisti.

Inoltre, la valutazione del Tribunale ha escluso qualsiasi sospetto di frode. La delibera dell’assemblea, come indicato, non ha violato le normative vigenti e ha rispettato la necessità di tutelare adeguatamente le prerogative creditorie, in particolare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, che vanta crediti nei confronti del Genoa.

Assistenza legale e impatto per il club

A supportare il Genoa in questo procedimento legale sono stati gli avvocati Marco Arato, Riccardo Bordi e Laura Salvaneschi dello studio legale BonelliErede. La loro competenza ha giocato un ruolo cruciale nel presentare un caso solido e ben strutturato, capace di far fronte alle argomentazioni di ACM.

Questa sentenza rappresenta non solo una vittoria legale, ma anche un passo avanti per la stabilità finanziaria del club. Con l’arrivo di Dan Sucu come nuovo azionista di maggioranza, il Genoa mira a ripristinare un periodo di serenità tanto necessario per il suo futuro. La società potrà, dunque, concentrarsi sulle strategie sportive e di sviluppo a lungo termine, senza le incertezze legate a contenziosi legali. La gestione del club ora, munita di questa vittoria, può proseguire con una maggiore certezza, aspetto fondamentale per affrontare le sfide del campionato e per costruire una squadra competitiva.

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