Il giubileo della diocesi di Trento: celebrazione e significato per la comunità

Il giubileo della diocesi di Trento: celebrazione e significato per la comunità

Il Giubileo nella Diocesi di Trento si apre il 29 dicembre con una processione e Messa, coinvolgendo giovani e comunità in un percorso di rinnovamento spirituale e speranza.
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Il giubileo della diocesi di Trento: celebrazione e significato per la comunità - Gaeta.it

Il Giubileo rappresenta un momento di grande importanza per la comunità cristiana, e la Diocesi di Trento non è da meno. Con l’apertura della Porta Santa in San Pietro, papa Francesco ha dato il via a un evento che coinvolgerà le diocesi di tutto il mondo. Il 29 dicembre, anche Trento festeggerà l’inizio di questo anno giubilare con una celebrazione speciale.

Dettagli della celebrazione a Trento

La grande celebrazione avrà luogo nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, partendo dalla chiesa di San Francesco Saverio. Dalle 15, i partecipanti daranno vita a una processione che si snoderà fino alla cattedrale del capoluogo trentino, per dar avvio ufficialmente alla Messa di apertura del Giubileo. Questo evento segna l’inizio di un periodo di riflessione e rinnovamento spirituale per i fedeli. La funzione sarà caratterizzata dalla musica della cappella musicale del Duomo, supportata dai cori della Val di Sole e dal coro parrocchiale di Spiazzo Rendena, rendendo l’atmosfera ancora più solenne.

Infine, per coloro che non potranno essere presenti, sarà possibile seguire la celebrazione in diretta sul canale YouTube dell’Arcidiocesi e su Telepace Trento. Durante la Messa, saranno letti alcuni passaggi della Bolla di indizione del Giubileo, elemento che sottolinea l’importanza di questo evento.

La partecipazione dei giovani

Un aspetto significativo della celebrazione è la partecipazione attiva dei giovani. Sono previsti circa 300 giovani, di età compresa tra i 13 e i 29 anni, che si uniranno alla processione e alla celebrazione. Prima di questo evento, i ragazzi parteciperanno a un incontro che avrà luogo sabato 28 dicembre in Seminario, dedicato al tema “Vivi la speranza“. Per rendere ancora più speciale l’occasione, alcuni di loro affronteranno il cammino verso Trento a piedi, un’esperienza che riflette la volontà di rinnovamento e di avvicinamento alla fede.

La presenza dei giovani non solo rappresenta il futuro della comunità, ma esprime anche un forte desiderio di intraprendere un percorso di crescita spirituale dal sapore collettivo. La loro partecipazione segna un passo importante verso una Chiesa più viva e appassionata.

Il messaggio dell’arcivescovo e la croce simbolo del giubileo

L’arcivescovo Lauro, nei giorni scorsi, ha proclamato il messaggio “Nella terra della speranza“, illustrando il significato del Giubileo per la comunità di Trento. Questo tema straordinariamente attuale offre uno sguardo profondo sulle sfide e le opportunità che i credenti affrontano oggi. La speranza si presenta come un faro, invitando tutti a una riflessione collettiva e a un rinnovato impegno verso il bene comune.

Quando l’arcivescovo parlerà durante la celebrazione, porterà con sé non solo le parole di un messaggio, ma l’intera comunità. Un ulteriore simbolo dell’evento sarà una grande croce, alta tre metri, realizzata dal Centro di formazione professionale di Tesero, utilizzando legno della tempesta Vaia e materiale colpito dal bostrico. Questa croce, esposta nella cattedrale, rappresenta una connessione tra il passato e il futuro, un simbolo di resilienza e di rinascita.

La celebrazione del Giubileo nella Diocesi di Trento è dunque un’ulteriore opportunità per riflettere sulla propria fede e sulla comunità, coinvolgendo ogni generazione in un cammino di speranza condivisa.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Armando Proietti

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