Il giudice interviene: Francavilla a Mare e la questione del cimitero

Il giudice interviene: Francavilla a Mare e la questione del cimitero

La disputa sulla gestione del cimitero di Francavilla a Mare si intensifica: il Giudice Chiauzzi sospende la risoluzione del contratto, mentre la società Cimitero San Franco esprime soddisfazione per la decisione.
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Il giudice interviene: Francavilla a Mare e la questione del cimitero - Gaeta.it

La recente disputa a Francavilla a Mare riguardante la gestione del cimitero comunale ha assunto contorni legali significativi. La sindaca Luisa Russo aveva comunicato che il cimitero sarebbe tornato sotto il controllo dell’amministrazione, ma un’ordinanza del Giudice Alessandro Chiauzzi ha smentito tale affermazione, stabilendo che la situazione è ben diversa.

La decisione del giudice

Il Giudice Alessandro Chiauzzi ha attuato una sospensione provvisoria, bloccando l’esecuzione della risoluzione del contratto di concessione relativa al cimitero, precedentemente adottata dal Comune di Francavilla. Secondo quanto riportato nella decisione del giudice, il Comune è stato invitato ad astenersi da qualsiasi azione che potrebbe portare all’effettivo possesso della struttura cimiteriale, in attesa di ulteriori sviluppi.

Questa chiara presa di posizione è giunta in risposta alla comunicazione della sindaca Russo, il cui annuncio di ripristino della gestione comunale è stato considerato non valido. Il Giudice ha fissato un’udienza per il 26 marzo prossimo, dove si discuterà ulteriormente del contenzioso e si determinerà il futuro.

Il punto di vista della società Cimitero San Franco

La società Cimitero San Franco, attualmente in possesso della gestione, ha espresso soddisfazione per la decisione del giudice. I legali della società affermano che la legge sostiene la validità del contratto in essere e denunciano un possibile pregiudizio irreparabile derivante dall’azione del Comune. Essi sostengono che la risoluzione del contratto senza un adeguato contraddittorio in tribunale avrebbe potuto creare danni significativi all’azienda.

Secondo le informazioni rivelate, l’intimazione del rilascio della struttura era percepita come un’azione rapida e ingiustificata. Questa incrinatura nel rapporto tra il Comune e la società di gestione ha sollevato interrogativi sulla corretta amministrazione e gestione delle risorse pubbliche.

Il contesto della controversia

La questione del cimitero a Francavilla a Mare non è solo una questione legale, ma si intreccia con altre problematiche di natura amministrativa e sociale. Il cimitero riveste un’importanza particolare per la comunità locale, non solo come luogo di sepoltura ma come simbolo di rispetto e memoria collettiva.

La gestione del servizio funerario e cimiteriale è un campo delicato e complesso. Le amministrazioni comunali hanno la responsabilità di garantire un servizio dignitoso, ma spesso si trovano a fronteggiare situazioni complicate come quella attuale. Il contenzioso legale rappresenta una sfida non solo per le parti coinvolte, ma anche per i cittadini che si aspettano un intervento chiaro e risolutivo da parte delle istituzioni.

La discussione attorno al cimitero di Francavilla è quindi l’occasione per rivedere le procedure e la trasparenza nella gestione dei servizi, nonché per rafforzare la comunicazione tra amministrazione e cittadini, fattori cruciali per il buon funzionamento della cosa pubblica.

In attesa dell’udienza di marzo, il futuro della gestione cimiteriale rimane incerto, ma la decisione del Giudice rappresenta un passo significativo in una vicenda che coinvolge emozioni e diritti fondamentali della comunità.

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