Il giudice Savasta sottolinea l'importanza della giustizia e i rischi della tecnologia durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario

Il giudice Savasta sottolinea l’importanza della giustizia e i rischi della tecnologia durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario

Il presidente del TAR di Catania, Pancrazio Savasta, evidenzia la responsabilità dei giudici, i rischi dell’intelligenza artificiale e l’importanza di un organico adeguato per garantire una giustizia efficace.
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Il giudice Savasta sottolinea l'importanza della giustizia e i rischi della tecnologia durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario - Gaeta.it

La cerimonia di apertura dell’Anno giudiziario del TAR di Catania ha ricevuto l’attenzione di esperti, professionisti e cittadini, sottolineando il ruolo cruciale del potere giudiziario. Il presidente Pancrazio Savasta ha affrontato temi centrali come la responsabilità del giudice, i rischi legati all’intelligenza artificiale e l’importanza di un organico adeguato per garantire una giustizia efficace ed efficiente.

Responsabilità del giudice e la rapida risposta alla giustizia

Pancrazio Savasta ha iniziato il suo discorso evidenziando il senso di responsabilità insito nel lavoro del giudice. Secondo lui, “ogni magistrato è consapevole di servire gli interessi pubblici e di garantire un servizio che risponda tempestivamente alle richieste dei cittadini.” La giustizia, essendo un diritto fondamentale, deve essere precisa e rapida, poiché qualsiasi ritardo può tradursi in una negazione di giustizia. Savasta ha sottolineato che i cittadini, al centro della giurisdizione, meritano una risposta adeguata e celeri nelle loro istanze contro l’amministrazione pubblica.

Il ruolo del giudice non è solo quello di decidere tra le parti, ma di emettere sentenze giuste mirando alla tutela dei diritti. Molte volte, il cittadino si trova in una posizione di svantaggio rispetto alle istituzioni, e il compito del giudice diventa quindi non solo quello di interpretare la legge, ma anche quello di equilibrare le forze tra le singole persone e un apparato pubblico che può risultare opprimente.

L’intelligenza artificiale nel settore giudiziario: rischi e opportunità

Durante la sua allocuzione, Savasta ha affrontato anche il tema dell’intelligenza artificiale, avvertendo sui pericoli di un uso improprio di tali tecnologie. Sebbene strumenti di IA possano agevolare il lavoro giudiziario, devono rimanere strumenti di supporto e non sostituire il giudizio umano. La decisione finale deve sempre rimanere in mano a un giudice, sottolineando così l’importanza dell’elemento umano nel processo decisionale.

Questa riflessione è particolarmente pertinente in un contesto in cui la tecnologia sta avanzando rapidamente. La sfida sta quindi nell’integrare questi strumenti nel lavoro del tribunale senza compromettere l’indipendenza e l’imparzialità del potere giudiziario. La capacità di discernere e valutare le informazioni rimane un compito insostituibile per i magistrati, essenziale per garantire l’equità e la giustizia nel sistema.

Crescita dello staff e obiettivi futuri del tribunale

Savasta ha anche commentato l’evoluzione dell’organico del TAR, che è passato da 18 a 20 magistrati, un passo avanti pur restando ancora sotto la soglia prevista. L’augurio espresso dal presidente è la necessità di ravvivare quanto prima i posti vacanti per garantire un’adeguata gestione del carico di lavoro del tribunale.

Accanto al rafforzamento del numero dei magistrati, è vitale stabilizzare i dipendenti che operano nell’ufficio per il processo. Savasta ha evidenziato che “senza un supporto stabile e competente, diventa difficile gestire efficacemente il contenzioso corrente.” Dotare il tribunale di risorse umane sufficienti è un passo determinante per migliorare i tempi di risposta e la qualità del servizio offerto ai cittadini.

La comunità di Catania si attende di vedere il suo tribunale come un modello di efficienza per il sistema giudiziario, pronto ad affrontare le sfide che derivano da un contesto in continua evoluzione. La visione di Savasta, in tal senso, è quella di garantire che “risposte rapide siano tenute in considerazione nella attuazione dei principi di giustizia,” così come richiesto dalle norme e dalle aspettative sociali.

Il presidente ha concluso la sua esposizione esprimendo gratitudine ai colleghi e allo staff per il loro impegno e la professionalità dimostrata, che ha permesso il completamento di numerosi ricorsi e l’ottimizzazione dei tempi di pubblicazione delle sentenze, un risultato che in un certo senso rappresenta un segnale positivo nel panorama giudiziario italiano.

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