Il governo dell’Argentina ha deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario di Roma contro Carlos Malatto, un tenente colonnello dell’esercito argentino accusato di omicidio nel contesto del Piano Condor. Questa iniziativa lo vede solo come parte offesa.
La decisione del governo argentino
Il governo dell’Argentina ha optato per restare solo parte offesa nel processo a Carlos Malatto, tenente colonnello dell’esercito argentino. Malatto è stato imputato per l’omicidio di otto persone nell’ambito del Piano Condor, un’operazione delle giunte militari del Sudamerica contro gli oppositori politici alla fine degli anni ’70.
Le altre parti coinvolte nel processo
Durante l’udienza davanti al gup, diversi soggetti hanno richiesto di costituirsi parte civile, tra cui i familiari delle vittime, la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, il Pd e varie organizzazioni sindacali e politiche. Il giudice si riserverà di prendere una decisione in merito entro la successiva udienza del 9 settembre.
Reazioni e aspettative
Miguel, un parente di una vittima coinvolta nel caso, ha commentato: “La decisione del governo argentino non ci sorprende, poiché sembra che l’attuale esecutivo stia cercando di cancellare il passato del nostro Paese.” Miguel lancia un appello per sostenere una raccolta di firme contro la decisione del governo argentino di eliminare un’unità investigativa che da anni è alla ricerca dei figli delle coppie desaparecidos.
Conclusione processuale
Il processo a Carlos Malatto, con il governo argentino che rimane solo parte offesa, solleva interrogativi sulle dinamiche politiche e giuridiche che lo circondano. L’udienza del 9 settembre si prospetta cruciale per definire il coinvolgimento delle varie parti e per il proseguimento della giustizia nel caso del Piano Condor.
Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Laura Rossi