Il governo italiano si prepara ad affrontare le tariffe Usa: interventi da 25 miliardi per le imprese

Il governo italiano si prepara ad affrontare le tariffe Usa: interventi da 25 miliardi per le imprese

Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, annuncia un piano da 25 miliardi per sostenere le imprese colpite dai dazi USA, puntando a un dialogo commerciale e a misure di supporto.
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Il governo italiano si prepara ad affrontare le tariffe Usa: interventi da 25 miliardi per le imprese - Gaeta.it

Il governo italiano ha intrapreso un’importante iniziativa per sostenere le imprese colpite dai dazi imposti dagli Stati Uniti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato le principali categorie produttive in un incontro a Palazzo Chigi, con l’intento di rimodulare 25 miliardi di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dai fondi di coesione. L’obiettivo è mitigare l’impatto economico delle tariffe applicate da Donald Trump sui prodotti europei, affrontando con determinazione una questione che potrebbe influenzare significativamente l’economia italiana.

Il piano per le imprese

Durante l’incontro, Meloni ha presentato un pacchetto di misure volto a sostenere l’occupazione e a migliorare la produttività delle imprese italiane. La premier ha sottolineato la necessità di creare un “patto” tra governo e parti sociali, per fronteggiare insieme questa fase economica critica. Sono previsti tavoli di lavoro per identificare le soluzioni più idonee a supportare i settori più vulnerabili agli effetti delle tariffe.

Nello specifico, Meloni ha delineato come i 25 miliardi saranno suddivisi: 14 miliardi stanno per essere rimodulati dall’attuale dotazione finanziaria del Recovery italiano, mentre altri 11 miliardi giungeranno dai fondi di coesione, da riprogrammare a favore delle imprese e dei lavoratori maggiormente colpiti. L’esecutivo ha messo in evidenza l’importanza di un’azione coordinata per rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale. Le piccole e medie imprese saranno un target chiave in questo intervento.

Dialogo con gli Stati Uniti e la questione dazi

Un tema centrale del colloquio tra la presidente Meloni e il presidente statunitense Donald Trump, fissato per il 17 aprile alla Casa Bianca, sarà la questione dei dazi. Meloni ha posto l’accento sulla necessità di annullare reciprocamente le tariffe sui prodotti industriali, sostenendo un approccio “zero per zero”. Questo incontro rappresenta un’opportunità per cercare di risolvere le tensioni commerciali, nella speranza di evitare che una guerra commerciale possa danneggiare entrambe le economie.

L’orientamento del governo italiano si basa su una strategia pragmatica, volta a coinvolgere le diverse categorie produttive in una riflessione comune. L’intento è comprendere meglio l’impatto delle tariffe operative e valutare le strategie più efficaci per affrontarle. Il governo ha anche chiesto una revisione delle norme europee, puntando a una maggiore flessibilità nella gestione dei fondi di coesione e in relazione al Pnrr.

Possibili misure di supporto

La presidente ha discusso anche della necessità di ristrutturare il Piano per il clima dell’Unione Europea, che destina circa 54 miliardi di euro al periodo 2026-2032. Meloni ha dichiarato che l’Italia beneficerà di circa 7 miliardi, da utilizzare per ridurre i costi energetici di famiglie e piccole imprese. Questo aspetto è fondamentale per alleviare il peso delle tariffe, considerando che molte realtà imprenditoriali investono una parte significativa delle loro risorse in energia.

Il governo Meloni sta esplorando anche altre forme di sostegno, tra cui la promozione del Made in Italy nei mercati internazionali. La presidente ha enfatizzato l’importanza di rafforzare la presenza italiana all’estero e aumentare la domanda interna, per garantire una maggiore resilienza alle imprese. La partecipazione di figure chiave del governo, tra cui i vicepremier e i ministri, ha segnato un impegno collettivo su queste tematiche.

La posizione dell’Unione europea

Il governo italiano non si limita a operare solo a livello nazionale. Meloni ha avanzato l’idea che l’Unione Europea debba eliminare i propri dazi e avviare urgentemente trattative con la Commissione Europea per una revisione del sistema di aiuti di Stato. Ha avvertito che il modo di procedere dell’Europa, se persistente nella stessa direzione, potrebbe porre a rischio la propria sopravvivenza commerciale. Questo approccio richiede l’eliminazione di normative eccessivamente restrittive.

Queste affermazioni giungono mentre l’Unione Europea sta preparando una risposta strategica alle misure commerciali di Trump, rispolverando uno strumento anti-coercizione mai attivato fino ad ora. La speranza del governo italiano è di lavorare a un accordo che eviti l’utilizzo di misure drastiche, continuando a cercare il dialogo come chiave per risolvere le problematiche in campo commerciale.

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