Con un graduale avvio dei suoi servizi, il Grand Egyptian Museum di Giza si appresta a presentare al pubblico una parte della sua vasta collezione dopo oltre vent’anni di lavori. Il museo, posizionato vicino alle storiche piramidi, si prefigge di diventare una delle principali attrazioni culturali del mondo, ospitando oltre 100.000 reperti, compresi alcuni dei tesori più celebri dell’antichità egizia.
Il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly ha definito questo evento come “trial opening”, una fase di avvio che precede l’inaugurazione ufficiale, la cui data non è ancora stata comunicata. Gli appassionati di storia potranno così accedere a una selezione di oggetti che vanno da statue faraoniche a sarcofagi e mummie, anche se i leggendari tesori della tomba di Tutankhamon non saranno disponibili per la visione in questa fase.
Un progetto ambizioso: dalla visione alla realtÃ
La progettazione di questo imponente museo è iniziata oltre venti anni fa, con l’obiettivo di ristrutturare e potenziare l’offerta culturale del paese. L’apertura dell’edificio era inizialmente prevista per il 2012, ma diversi fattori hanno portato a significativi ritardi. Tra questi, si annoverano le crescenti pressioni economiche, le turbolenze politiche locali e gli impatti della pandemia. Attualmente, il costo complessivo del progetto supera il miliardo di dollari.
Il Grand Egyptian Museum è concepito per essere una nuova casa per le antichità egizie, progettato non solo come attrazione turistica, ma anche come un centro per la ricerca e la conservazione. La sua apertura parziale rappresenta una pietra miliare in un progetto che promette di trasformare il panorama culturale dell’Egitto. La sede strategica, a pochi passi dalle famose piramidi, è destinata a diventare un simbolo di identità nazionale e un hub di attrazione per turisti locali e internazionali.
Attività e esperienze per i visitatori
I visitatori del Grand Egyptian Museum potranno ora esplorare gallerie che espongono i reperti più celebri della storia egizia, dalle sculture agli oggetti di uso quotidiano. Tra i pezzi esposti ci sono anche manufatti provenienti da recenti scavi e lavori di restauro, un indizio di un paese in continua evoluzione e attento al recupero e alla valorizzazione della propria eredità culturale.
Ali Abu Dshish, membro dell’Unione degli Archeologi Egiziani, ha osservato durante l’apertura che questa iniziativa rappresenta una nuova era per il patrimonio culturale dell’Egitto e una risposta concreta alla crescente richiesta di spazi espositivi dedicati. I visitatori possono dunque apprezzare l’efficacia del museo nella preservazione e nella presentazione delle innumerevoli antichità , con la possibilità di confrontarsi direttamente con la storia.
Il museo non si limiterà a presentare esposizioni permanenti, ma si prefigge di ospitare mostre temporanee e programmi educativi, coinvolgendo direttamente il pubblico in attività formative e workshop. Queste iniziative sono progettate per elevare la consapevolezza del patrimonio culturale egiziano, sottolineando l’importanza della conservazione e stimolando l’interesse internazionale verso una delle civiltà più affascinanti della storia.
La situazione attuale del museo e il futuro
Sebbene l’apertura parziale sia un passo significativo, il Grand Egyptian Museum non ha ancora svelato tutti i suoi tesori, come i gioielli infiniti di Tutankhamon, che comportano una preparazione accurata per la loro esposizione. Gli sforzi per garantire la completa preparazione del museo continuano, con un particolare focus sulla sicurezza e l’accessibilità delle collezioni.
Il museo ha già dimostrato il suo potenziale come volano economico per il turismo in Egitto. La presenza di un punto di riferimento culturale di così grande importanza è destinata a incentivare il flusso di visitatori, rilanciando l’intero settore turistico egiziano, che ha sofferto in modo significativo negli ultimi anni. Gli operatori turistici locali e internazionali hanno già manifestato interesse a collaborare con il museo per creare pacchetti turistici che integrano visite alle piramidi e ad altre peculiarità storiche nei dintorni.
In un contesto globale che appare incerto, l’inaugurazione del Grand Egyptian Museum simboleggia la resilienza e l’innovazione dell’Egitto, fattori cruciali per la salvaguardia della sua eredità e per la promozione della conoscenza della ricca storia del paese.