Il grande maxxi di roma: incontro con i maestri della fotografia al cantiere del futuro

Il grande maxxi di roma: incontro con i maestri della fotografia al cantiere del futuro

Evento al Grande Maxxi di Roma il 28 febbraio con i fotografi Mario Cresci e Silvia Camporesi, che esploreranno la trasformazione del museo attraverso le loro opere nel progetto “Cantiere d’autore”.
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Il grande maxxi di roma: incontro con i maestri della fotografia al cantiere del futuro - Gaeta.it

Venerdì 28 febbraio alle 18.00, la Sala Carlo Scarpa del Grande Maxxi di Roma ospiterà un evento unico che vedrà protagonisti Mario Cresci e Silvia Camporesi, esperti fotografi che condivideranno il loro sguardo sul cantiere del museo. Questo incontro è un’occasione per esplorare come la fotografia possa narrare la trasformazione di un luogo, evidenziando la bellezza dei dettagli e il potere evocativo degli spazi. L’evento è gratuito, con accesso fino a esaurimento posti.

Cantiere d’autore: un progetto che dura nel tempo

L’iniziativa Cantiere d’autore è stata lanciata nel 2004 con l’intento di documentare la nascita del Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo. Attraverso le fotografie di venti artisti contemporanei, il progetto ha catturato ogni fase dell’evoluzione di questo importante spazio culturale, fino al completamento dell’affascinante edificio progettato dalla celebre architetta Zaha Hadid. La visione di Cantiere d’autore si rinnova nel 2024 con l’inizio dei lavori per il Grande Maxxi, il progetto di ampliamento che include un nuovo edificio impostato su criteri di sostenibilità e una zona verde accessibile al pubblico.

Il rinnovamento del museo non consiste solo nella creazione di nuovi spazi, ma anche in un miglioramento energetico del complesso esistente. L’obbiettivo è di rimanere in linea con le tendenze globali dei principali musei, ampliando le offerte culturali e le modalità di interazione con il pubblico. Gli autori Mario Cresci e Silvia Camporesi sono stati scelti per offrire la loro interpretazione creativa su come il cantiere si evolve nel tempo, facendo emergere l’importanza del luogo in un contesto più ampio.

La voce delle fotografe: cresci e camporesi al grande maxxi

Nel corso dell’incontro, Mario Cresci e Silvia Camporesi dialogheranno con Simona Antonacci, responsabile del Dipartimento di Fotografia presso il Maxxi Architettura e Design Contemporaneo. Questa conversazione offrirà un’opportunità unica di ascoltare le esperienze personali e professionali dei due autori, mettendo in luce non solo le loro scelte artistiche ma anche le emozioni colte nel contesto del cantiere.

Cresci, un pioniere del linguaggio fotografico, ha un approccio antropologico, esplorando temi come l’interazione tra l’uomo e l’architettura. Camporesi, con un forte legame con il mito e la letteratura, utilizza fotografia e video per costruire narrazioni che riunificano l’arte e la vita reale. Insieme, i due artisti promettono di regalare al pubblico un’esperienza visiva sorprendente, capace di alimentare nuove riflessioni. Durante l’appuntamento, verranno presentate per la prima volta le immagini scattate dai due fotografi, che arricchiranno la Collezione di Fotografia del Maxxi Architettura e Design contemporaneo.

Immagini e significati: la fotografia al servizio della cultura

Le opere di Cresci e Camporesi non sono semplici rappresentazioni visive, ma racconti che parlano delle potenzialità e dei cambiamenti dei luoghi. Cresci ha realizzato un polittico di 32 immagini in cui piccoli oggetti, come architetture di carta, si animano nelle mani delle persone che operano al Maxxi, simbolizzando il museo come un organismo vivente. Camporesi, dal canto suo, sfida le convenzioni utilizzando vari linguaggi artistici per esplorare tematiche che spaziano dal mistero della mitologia alle sfide della vita contemporanea.

Emanuela Bruni, consigliere reggente della Fondazione Maxxi, sottolinea che “Cantiere d’autore” non ha solo un alto valore documentario, ma anche il potere di far riflettere sulla trasformazione e sui valori insiti nell’architettura che sta nascendo. Il progetto non si limita a raccontare la progressione dei lavori, ma invita a considerare l’impatto culturale e sociale che il Grande Maxxi avrà nella comunità romane e oltre.

L’appuntamento rappresenta quindi un’importante occasione di dialogo e riflessione sulle dinamiche che rinnovano e arricchiscono il panorama culturale di Roma. Sarà interessante scoprire come questi due artisti interpreteranno lo spirito del cantiere, un luogo in continua evoluzione che promette di trasformarsi in un vero e proprio punto di riferimento per l’arte e la cultura del XXI secolo.

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