Se la città di Roma è un magnete per turisti provenienti da ogni angolo del mondo, il Lazio nasconde un tesoro di borghi medievali affascinanti.
Tra queste meraviglie, c’é un borgo che si distingue per la sua posizione privilegiata e per le sue bellezze naturali e architettoniche.
Arroccato sul monte Celeste, circondato da boschi e montagne, questo borgo sembra un luogo dove il tempo si è fermato, un angolo di tranquillità a pochi chilometri dalla frenesia della capitale.
Un viaggio nel passato
Il Castello di Olevano, con il suo imponente Palazzo Colonna Marcucci, è il cuore pulsante di questo borgo. L’edificio, nonostante le ristrutturazioni necessarie nel corso degli anni, ha mantenuto intatta la sua austera bellezza. I visitatori possono ammirare la cappella, le diverse aree della corte e la torre panoramica che offre una vista spettacolosa sui paesaggi circostanti. Questo castello non è solo un monumento storico, ma anche un centro culturale dove si svolgono eventi, mostre e convegni, contribuendo così alla vita sociale e culturale di Olevano.
Non lontano dal Castello, la Chiesa di S. Margherita attira l’attenzione con la sua architettura sfarzosa. All’interno, le navate ospitano opere d’arte di notevole valore, offrendo ai visitatori un’esperienza di contemplazione e bellezza. La chiesa è un luogo di culto attivo, dove i residenti e i turisti possono partecipare a celebrazioni e eventi religiosi, immergendosi ulteriormente nella cultura locale.
Olevano Romano è noto anche per il suo Museo-Centro Studi sulla Pittura di Paesaggio Europea, un vero e proprio gioiello per gli amanti dell’arte. Questo museo raccoglie oltre duemila opere, tra cui dipinti, sculture, bozzetti e acquarelli, molti dei quali ispirati dai panorami mozzafiato della zona. Durante il XIX secolo, il borgo ha attratto numerosi artisti europei, tra cui pittori provenienti da Danimarca, Germania e Francia, grazie alla bellezza del bosco della Serpentara, che si dice abbia ispirato anche Gustave Doré per i suoi lavori sulla Divina Commedia. Visitare questo museo non è solo un viaggio nell’arte, ma anche un tuffo nella storia di un luogo che ha saputo catturare l’immaginazione di tanti.
Uno dei vantaggi di Olevano Romano è la sua posizione strategica, che permette di esplorare facilmente altri borghi affascinanti. A pochi chilometri, Tivoli offre le sue celebri ville, come Villa d’Este e Villa Adriana, patrimonio dell’umanità UNESCO. Genazzano, con il suo castello e il bellissimo panorama, e Palestrina, famosa per il suo Museo Archeologico, sono altre mete da non perdere. Frascati, conosciuta per i suoi vini e la sua architettura elegante, completa il giro delle bellezze da scoprire nei dintorni.
Olevano Romano non è solo un luogo di storia e cultura, ma è anche un paradiso per gli amanti della natura. La sua posizione permette di accedere a numerosi sentieri escursionistici che si snodano tra i Monti Lepini e i Monti Simbruini. Questo rende il borgo una meta ideale per chi ama il trekking e le attività all’aria aperta. Durante l’inverno, la possibilità di sciare sul Monte Livata aggiunge un ulteriore fascino per gli sportivi e gli amanti della montagna.
La gastronomia di Olevano Romano
Infine, un viaggio a Olevano Romano non può dirsi completo senza assaporare le delizie della sua cucina tradizionale. Tra i piatti tipici, spiccano le pappardelle al ragù di caccia, il cinghiale marinato al Cesanese e i famosi cannelloni della Sora Maria, ripieni di pasticcio di manzo. Gli gnocchetti a coda de soreca, semplici ma gustosi, rappresentano un altro esempio della tradizione culinaria locale. Non dimenticate di accompagnare il vostro pasto con un bicchiere di Cesanese di Olevano, un vino rosso che esalta i sapori dei piatti tipici.
Olevano Romano è veramente una chicca da scoprire, un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile ai visitatori. La perfetta combinazione di storia, arte, natura e gastronomia rende questo luogo un must per chiunque voglia scoprire il fascino del Lazio al di fuori delle tradizionali rotte turistiche.