Nel cuore di Roma, vicino a santa Marta, sorge una piccola gelateria che custodisce un rapporto speciale con papa francesco. Fondata nel 2018 dall’argentino sebastian padròn, l’attività è diventata un punto di riferimento non solo per i romani ma anche per il pontefice. Questo racconto prende vita da incontri, sapori e scambi di gentilezza tra un imprenditore argentino trapiantato in italia e il pontefice più amato al mondo.
i primi contatti con papa francesco e il dono del gelato
Qualche anno fa, durante i preparativi per il battesimo del figlio di sebastian, luca, i rapporti con il clero locale iniziano a farsi più stretti. Sebbene non fosse immediato, la gelateria riesce a farsi conoscere anche dal papa grazie a don mario, che si offre di portare al santo padre una speciale versione del dulce de leche, il “granizado”. Non passano molti giorni che arriva una risposta inattesa. Papa francesco invia a sebastian un biglietto scritto a mano, corredato da una benedizione e da una medaglia della madonna. Quel messaggio viene subito incorniciato ed esposto con orgoglio nella gelateria, a testimoniare l’inizio di un rapporto diretto.
la nascita della gelateria di sebastian padròn a roma
Sebastian padròn lascia la sua città natale, la plata in argentina, dopo aver sposato silvia, un’italiana. Con i risparmi messi da parte apre una gelateria in via gregorio VII, proprio a due passi dal vaticano. Nel suo locale il “dulce de leche”, una crema dolce tipica argentina, diventa protagonista. Francesco, connazionale di sebastian, aiutava spesso a procurarsi gli ingredienti necessari per mantenere autentici i sapori del sudamerica. Il locale non si limita a essere un punto vendita ma diventa un piccolo angolo di argentina nel cuore di roma, con ricette fedeli alla tradizione.
gli scambi continui tra sebastian e papa francesco
Papa francesco si fa largo consumatore del gelato di sebastian. Acquista spesso diverse scorte, scegliendo gusti come stracciatella e mango, apprezzati anche dai suoi ospiti. Non solo gelato, ma anche le empanadas preparate dalla gelateria vengono offerte al pontefice. A un certo punto, papa francesco contatta sebastian per ringraziarlo personalmente, telefonando per esprimere apprezzamento per i prodotti ricevuti. Questo gesto sorprende l’imprenditore e la sua famiglia, che si sentono onorati di poter incontrare il pontefice senza riserve. Nel corso degli anni, il papa dimostra attenzione verso la famiglia e per le occasioni speciali invia regali per i figli di sebastian tramite il suo segretario, rafforzando ulteriormente questo legame.
la gelateria come spazio di ricordi e memoria affettiva
Oggi la gelateria di sebastian padròn è anche un luogo di memoria e affetto. Le tracce di questo rapporto con papa francesco si leggono nei dettagli esposti, come il biglietto autografo e la medaglia della madonna. Sebbene il tempo passi, le ricordanze rimangono vive. Il dialogo tra un artigiano del gelato e il pontefice ha superato ciò che si potrebbe aspettare da un semplice rapporto commerciale. La gelateria resta una testimonianza di come il cibo e la condivisione di tradizioni possano avvicinare mondi diversi, costruendo legami autentici e personali a pochi passi dal cuore spirituale di roma.