Il made in italy tra qualità alimentare e sicurezza: intervento del Ministro Schillaci nel 2025

Il made in italy tra qualità alimentare e sicurezza: intervento del Ministro Schillaci nel 2025

Il Ministero della Salute sottolinea l’importanza della sicurezza alimentare per il made in Italy, evidenziando controlli rigorosi e investimenti necessari per proteggere la salute pubblica e l’economia agroalimentare.
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Il made in italy tra qualità alimentare e sicurezza: intervento del Ministro Schillaci nel 2025 - Gaeta.it

Il tema del made in Italy è al centro dell’attenzione, non solo per la tradizione gastronomica ma anche per la necessità di garantire prodotti di qualità e sicuri. Questo approccio è fondamentale nella difesa della dieta mediterranea, che rappresenta un modello alimentare apprezzato a livello globale. Recenti sviluppi, però, evidenziano la riemersione di malattie che erano scomparse, minacciando la reputazione e l’economia del settore agroalimentare. La sicurezza alimentare e il controllo della filiera sono quindi diventati punti chiave per il Ministero della Salute, come ha spiegato Orazio Schillaci nel suo intervento durante la Giornata nazionale del made in Italy 2025.

L’importanza della sicurezza alimentare nella filiera

La sicurezza dei prodotti agroalimentari è una priorità fondamentale per il Ministero della Salute. Durante un incontro intitolato “Made Safe“, Schillaci ha sottolineato come il lavoro di prevenzione e controllo coinvolga una vasta rete di enti e autorità, dalle Asl agli istituti zooprofilattici. Garantire che i prodotti siano esenti da agenti patogeni è essenziale non solo per la salute pubblica, ma anche per mantenere aperti i mercati esteri. Chiudere i confini alle importazioni di alimenti per timori legati alla salute ha implicazioni economiche significative, con effetti potenzialmente devastanti sulla filiera agroalimentare italiana.

Un sistema di controlli rigorosi aiuta a proteggere non solo gli operatori del settore, ma garantisce anche ai consumatori prodotti di alta qualità. La grande efficienza nella gestione dei controlli consente di tutelare sia il made in Italy sia la salute dei cittadini, evitando la diffusione di malattie e reclamando la fiducia nei consumatori. La filiera agroalimentare, tra i settori cardine dell’economia italiana, si fonda su queste pratiche di protezione e miglioramento.

I numeri dei controlli nel settore alimentare

Schillaci ha presentato dati rilevanti sui controlli effettuati nel 2023, evidenziando l’intensa attività di vigilanza. Sono stati condotti oltre 400 mila controlli, che includono ispezioni e audit su operatori del settore in tutte le fasi della filiera. Quasi 80 mila attività di campionamento e analisi dimostrano il ritmo serrato delle indagini.

Particolare attenzione è stata dedicata al settore della carne, con oltre 30 mila campioni analizzati per identificare rischi chimici e microbiologici. La rete degli istituti zooprofilattici ha portato avanti 25 milioni di analisi annuali. Questi dati mostrano un impegno costante e congiunto dal Ministero della Salute e altre istituzioni, a sottolineare l’importanza della sicurezza alimentare come fondamento per il successo del made in Italy.

Investimenti futuri per sostenere la salute e la ricerca

Orazio Schillaci ha insistito sull’importanza di continuare a investire in strumenti migliorativi per potenziare la prevenzione, controllo e ricerca nel settore agroalimentare. È fondamentale sostenere programmi di formazione che consentano di mantenere sempre alta la qualità dei prodotti. Pochi giorni prima dell’incontro, è stata approvata la legge che istituisce la Giornata nazionale veterinaria, da celebrarsi ogni 25 gennaio. Questa iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del contributo del settore veterinario per l’economia e la salute del paese.

Il coinvolgimento di professionisti nella formazione e nella ricerca è cruciale. Senza un investimento adeguato, la capacità di gestire le sfide emergenti diventa complessa. La diffusione della conoscenza sulle pratiche di sicurezza alimentare può fare la differenza, contribuendo a preservare l’eccellenza del made in Italy e a garantire un futuro sicuro per i consumatori e gli operatori del settore agroalimentare.

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