Il manifesto per il futuro delle costruzioni chiude rebuild 2025 a riva del garda con un approccio innovativo e sostenibile

Il manifesto per il futuro delle costruzioni chiude rebuild 2025 a riva del garda con un approccio innovativo e sostenibile

Rebuild 2025 a Riva del Garda ha riunito esperti per discutere innovazione, sostenibilità ed ESG nel settore edilizio, presentando il Manifesto per il futuro delle costruzioni e promuovendo tecnologie digitali e materiali eco-compatibili.
Il Manifesto Per Il Futuro Del Il Manifesto Per Il Futuro Del
Rebuild 2025 a Riva del Garda ha riunito esperti del settore edilizio per promuovere innovazione, sostenibilità e tecnologie digitali, culminando nel “Manifesto per il futuro delle costruzioni” che guida verso un’edilizia responsabile e green. - Gaeta.it

Rebuild 2025 si è svolto a Riva del Garda, raccogliendo esperti e operatori del mondo edilizio per confrontarsi su temi concreti legati a innovazione, sostenibilità e nuove tecnologie. L’evento si è concluso con la presentazione del ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’, un documento che racchiude gli spunti emersi durante workshop e dibattiti, finalizzato a indirizzare il comparto immobiliare verso pratiche più responsabili, integrate e orientate al benessere ambientale e sociale.

Il ruolo centrale di riva del garda nel cambiamento del settore edilizio

Riva del Garda continua a proporsi come punto di riferimento nel settore delle costruzioni grazie all’organizzazione di appuntamenti mirati a stimolare confronto e innovazione. Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi, ha sottolineato come il Centro Congressi della città rappresenti il luogo d’incontro tra tecnologie avanzate, nuovi materiali e le esigenze reali del mercato. Questa combinazione permette di individuare soluzioni che mettono a fuoco la sostenibilità non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico.
L’evento ha adottato un format basato sui principi del design thinking, estrapolando negli incontri opinioni precise e visioni ampie per creare un dialogo aperto tra i partecipanti. Il confronto tra saperi differenti si traduce in un lavoro di sintesi utile a delineare strategie concrete che rispondano ai cambiamenti richiesti dalla transizione ecologica e da un mercato immobiliare in continua trasformazione.

Un catalizzatore di idee e innovazione

La presenza di numerosi stakeholder rende Riva del Garda un catalizzatore di idee. Il fatto che tecnologia, materiali e metodi si incontrino con esigenze reali consente di affrontare i nodi più urgenti del presente con strumenti innovativi. Non a caso, i temi affrontati hanno riguardato da vicino questioni come il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale, la riduzione dei consumi energetici, l’efficienza degli spazi e il miglioramento della qualità abitativa. Questi elementi hanno influenzato il lavoro dei workshop, catturando l’attenzione di professionisti, decisori politici e operatori del settore.

I macro-temi al centro del dibattito: ESG, energia, digitale e materiali

Al centro delle discussioni di Rebuild 2025 ci sono stati macro-temi destinati a influenzare profondamente l’intero settore delle costruzioni. ESG, ovvero i criteri ambientali, sociali e di governance, sono stati affrontati come cardini indispensabili per ogni progetto e strategia. La priorità è stata garantire che queste direttive non restino solo enunciazioni, ma si traducano in interventi misurabili, efficaci nel ridurre l’impatto ambientale e nel migliorare il tessuto urbano e sociale.

L’approfondimento sul tema dei materiali ha trovato ampio spazio nel confronto. Si è parlato dell’impiego di nuove tecnologie e risorse capaci di migliorare prestazioni e durabilità. Lo studio e la selezione di materiali più ecocompatibili rappresentano un passaggio necessario per ridurre le emissioni carboniche legate all’industria edilizia, particolarmente energivora. Parallelamente sono emerse esperienze concrete, casi che mostrano come la scelta di componenti modulari e sostenibili possa ridurre tempi e costi di costruzione.

Energia e digitale come leve strategiche

L’approccio all’energia si è focalizzato su sistemi integrati e rinnovabili. I relatori hanno illustrato soluzioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, abbassando il consumo attraverso tecnologie smart e sistemi di monitoraggio in tempo reale. L’evoluzione digitale ha accompagnato questi discorsi, con applicazioni di intelligenza artificiale e internet delle cose volte a ottimizzare ogni fase del processo edilizio, dalla progettazione alla gestione degli spazi, passando per il monitoraggio continuo delle infrastrutture.

Dati e studi sugli effetti della sostenibilità nel real estate

Connessioni tra innovazione e criteri ESG emergono anche dai dati raccolti dall’Osservatorio Rebuild, frutto di uno studio condotto dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università IUAV di Venezia, guidato da Ezio Micelli. I risultati mostrano che oltre l’80% degli operatori nel Real Estate considera imprescindibile il rispetto di criteri ambientali, sociali e di governance per restare competitivi e rispondere alle pressioni di mercato. Il settore si muove decidendo strategie che privilegiano la sostenibilità ambientale, supportate da nuove professionalità e collaborazioni con aziende tecnologiche innovative.

Trasformazione delle imprese immobiliari

La centralità dell’ESG induce una trasformazione profonda delle imprese immobiliari, spostando gli investimenti verso soluzioni che combinano riduzione di emissioni, risparmio energetico e qualità dell’abitare. Micelli ha evidenziato come sostenibilità e innovazione siano ormai basi essenziali per lo sviluppo del comparto, influenzando non solo scelte progettuali ma anche modalità di gestione e di investimento. Si crea così un contesto in cui la sostenibilità diviene il criterio-guida per tutte le fasi della filiera immobiliare.

Le startup protagoniste dell’innovazione digitale a rebuild 2025

L’evento ha portato in primo piano il contributo di numerose startup che stanno proponendo soluzioni digitali orientate ad affrontare le sfide del comparto edilizio. Tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e sull’IoT sono state tra le protagoniste di presentazioni e dimostrazioni. Tra i prodotti esposti spiccano sistemi di illuminazione adattiva legati al benessere degli ambienti, software SaaS dedicati alla gestione semplificata dei fornitori, assistenti virtuali capaci di centralizzare i dati nei progetti per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi.

Questi strumenti aiutano a ottimizzare la ricerca di materiali, semplificare negoziazioni e migliorare il controllo dei processi, permettendo di ridurre costi e tempi operativi. Lo sviluppo di soluzioni digitali consente di diffondere l’innovazione in tutta la filiera, facilitando un’integrazione tra progettazione, realizzazione e gestione degli edifici. L’approccio digitale ha valore sempre più strategico nelle strategie di sostenibilità, perché offre dati utili e facilita interventi più mirati e rapidi.

Workshop tematici: industrializzazione, criteri ESG e decarbonizzazione

I workshop organizzati il 6 e 7 maggio, hanno approfondito tematiche chiave per il settore. Il primo gruppo si è concentrato sull’industrializzazione dei processi edilizi, con attenzione a tecniche che consentano riqualificazioni più veloci, economiche e a basso impatto ambientale. Parallelamente, l’integrazione dei criteri ESG è stata analizzata dalla prospettiva della misurazione degli impatti, della gestione delle filiere e delle strategie d’investimento orientate alla sostenibilità.

Digitalizzazione e decarbonizzazione

Il secondo giorno di incontri ha affrontato la digitalizzazione della filiera edilizia, con focus su come democratizzare queste tecnologie per renderle accessibili e sostenibili per tutte le imprese, anche quelle più piccole. Infine, è stata affrontata la decarbonizzazione del comparto attraverso approcci integrati, che prevedono l’uso di fonti rinnovabili e strumenti finanziari dedicati alla sostenibilità. Questi workshop hanno prodotto discorsi e riflessioni fondamentali, capaci di alimentare una visione condivisa e operativa per il futuro prossimo dell’edilizia.

Verso un manifesto per un’edilizia più responsabile e green

La sintesi di confronti, esperienze e proposte raccolte a Rebuild 2025 confluisce nel ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’. Questo documento offrirà una serie di linee guida indirizzate a chi opera nel mondo delle costruzioni, nella politica e negli enti pubblici. L’obiettivo è fissare i principi fondamentali per un settore che sappia rispondere al cambio climatico, alle esigenze sociali e abitative emergenti e alle richieste di un mercato immobiliare sempre più attento al rispetto ambientale.

Il manifesto definisce indirizzi concreti per promuovere un’edilizia capace di valorizzare il territorio, ridurre l’impatto ambientale, migliorare il benessere delle persone e creare nuove opportunità imprenditoriali. La proposta si inserisce in un contesto di cambiamenti profondi, in cui la trasformazione degli spazi costruiti va declinata attraverso innovazione tecnologica e responsabilità verso il pianeta e la società.
Rebuild 2025 si chiude così, ponendo le basi per uno sviluppo edilizio che guarda al futuro senza dimenticare le urgenze del presente.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×