Il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma si presenta come un vivace giardino di cultura e creatività , sotto la presidenza di Alessandro Giuli e con Francesco Stocchi alla direzione artistica. Quest’anno il museo ospiterà una serie di eventi significativi, mostre straordinarie e premi, rivelando l’impegno costante per promuovere l’arte e l’architettura contemporanea.
Una mostra in movimento: inMotion di Diller Scofidio + Renfro
Il concetto di spazio in movimento
A partire dal 25 ottobre, il MAXXI avrà il privilegio di ospitare “InMotion“, la mostra curata da Diller Scofidio + Renfro, uno dei più celebri studi di progettazione a livello mondiale, avente sede a New York. L’esposizione si concentrerà sull’idea di spazio in movimento, esplorando l’eterna ricerca di una trasformazione continua degli spazi architettonici. Questa visione del movimento, sviscerata e reinterpretata dagli artisti, sottolinea l’importanza delle dinamiche spaziali nella relazione tra arte e architettura. La capacità di uno spazio di modificarsi e adattarsi viene presentata come un elemento centrale nella progettazione contemporanea, riflettendo il costante cambiamento della società .
L’allestimento e l’interazione con il pubblico
Inoltre, Diller Scofidio + Renfro supervisionerà personalmente l’allestimento della mostra, garantendo che ogni elemento metta in risalto l’interazione tra il pubblico e il lavoro esposto. Attraverso installazioni immersive e interattive, i visitatori saranno invitati a riflettere sulla loro esperienza del movimento spaziale, cogliendo le sfide e le opportunità che la mobilità offre nel contesto urbano e culturale. L’impatto di questa mostra promette di essere significativo, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sul potere trasformativo dello spazio.
Il focus sulla Torre Velasca: un’icona di Milano
Restauro e valorizzazione
Parallelamente alla mostra “InMotion“, il Centro Archivi del MAXXI Architettura ospiterà un approfondimento sulla Torre Velasca, uno degli edifici simbolo di Milano. Questo focus si inserisce all’interno di un’importante iniziativa di restauro che mette sotto i riflettori il patrimonio architettonico italiano. Con la direzione scientifica di esperti del calibro di Maria Vittoria Capitanucci e Tullia Iori, l’esposizione intende valorizzare la Torre Velasca sia come monumento storico che come esempio di architettura contemporanea.
L’acquisizione dell’archivio BBPR
L’approfondimento sul progetto della Torre Velasca segue la recente acquisizione da parte del MAXXI dell’archivio dello studio BBPR, noti architetti e designers italiani che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama architettonico del Novecento. Attraverso documenti, fotografie e materiali d’archivio, il MAXXI intende offrire al pubblico una visione ricca e dettagliata del processo creativo e delle idee che hanno caratterizzato il lavoro di BBPR.
Memorabile: l’iper moda in esposizione
Un viaggio attraverso la moda contemporanea
Nel mese di novembre, il MAXXI si prepara a lanciare la mostra “Memorabile: Ipermoda“, alla quale ha collaborato la Camera Nazionale della Moda Italiana, e che è curata da Maria Luisa Frisa. L’evento promette di essere un’esplorazione approfondita e dinamica del mondo della moda contemporanea, presentando un'”articolata costellazione di oggetti” che andranno a comporre una narrazione visiva del presente della moda.
Oggetti e immagini rappresentative
L’esposizione includerà abiti, accessori e una selezione di immagini che racconteranno le innovazioni e le sfide del settore della moda, presentando pratiche progettuali, l’uso di tecnologie sofisticate e i protagonisti emergenti della scena contemporanea. Si prevede che “Memorabile” diventi un punto di riferimento per coloro che desiderano comprendere non solo la bellezza ma anche la complessità del settore moda odierno.
La fotografia di Guido Guidi: un monito per il paesaggio contemporaneo
Un innovatore nel campo della fotografia
A chiudere il ricco programma del MAXXI, a partire da dicembre 2024, ci sarà una mostra monografica dedicata a Guido Guidi, fotografo che ha profondamente influenzato il modo di interagire con il paesaggio contemporaneo. Curata da Simona Antonacci e Pippo Ciorra in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, l’esposizione offrirà un’opportunità unica di esplorare oltre 350 fotografie, molte delle quali vintage e inedite, riportando i visitatori all’interno dell’universo personale e artistico di Guidi.
L’archivio come spazio di ricerca
Questa mostra non sarà solo una celebrazione dell’opera di Guidi, ma anche un’importante analisi del suo archivio, incluse le immagini della sua casa, dello studio e dei luoghi che lo hanno ispirato. L’insieme di opere offrirà una nuova chiave di lettura sulla pratica fotografica, mettendo in luce le influenze culturali e ambientali che hanno guidato la sua ricerca. La presentazione di questi materiali intende non solo stupire gli spettatori, ma anche stimolare riflessioni profonde sul rapporto tra fotografia, ambiente e identità .
Queste esposizioni rappresentano un’opportunità imperdibile per il pubblico di immergersi in un’esperienza culturale unica, rafforzando ulteriormente il ruolo del MAXXI come centro vitale dell’arte e dell’architettura contemporanea a Roma.