A partire dal 2022, il noto medico Matteo Bassetti ha vissuto un’esperienza spiacevole: il suo volto è stato utilizzato illegittimamente sui social media per promuovere prodotti truffa. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni su come le persone possano essere ingannate, specialmente quelle più vulnerabili, rendendo necessaria una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi associati alle promozioni online. Bassetti ha avviato una battaglia per informare e proteggere i consumatori, sottolineando che tutti i prodotti pubblicizzati a suo nome sono fasulli.
La diffusione delle truffe online
Negli ultimi anni, le truffe sui social media sono diventate un problema crescente, complici anche i progressi tecnologici. Non è raro che siano utilizzate immagini di personaggi noti per attirare l’attenzione e convincere gli utenti a comprare prodotti inefficaci. Bassetti è stato travolto da questa ondata di frodi, in particolare nei confronti delle persone anziane, spesso meno esperte nell’uso delle tecnologie e più facilmente impressionabili dalle false affermazioni.
“Già da tre anni il mio volto è iniziato a circolare sui social per promuovere questi prodotti truffa”, ha dichiarato Bassetti. Nonostante le sue denunce, il fenomeno continua a perpetuarsi, e ogni giorno riceve segnalazioni da persone che si sono sentite truffate. Questo scenario non solo danneggia la reputazione del medico, ma ha anche conseguenze dirette sulla salute e sul benessere delle vittime che investono in prodotti inefficaci.
La vulnerabilità delle persone anziane
Una particolare categoria a rischio sono gli anziani, spesso aggrappati a promesse di salute e benessere. Bassetti ha sottolineato come la mancanza di familiarità con internet e le piattaforme social possano rendere queste persone più suscettibili a essere ingannate. Quando si trovano di fronte a pubblicità che promettono risultati miracolosi, è difficile per loro discernere tra ciò che è reale e ciò che è una frode.
Spesso, gli anziani si rivolgono al medico per chiedere aiuto, lamentandosi che i prodotti acquistati non funzionano. Bassetti si trova quindi nella posizione di dover spiegare che tali pubblicità non sono autentiche e non sono in alcun modo collegate a lui. “Spiegar loro che si tratta di un finto Bassetti, magari modificato con l’intelligenza artificiale, è davvero difficile”, ha commentato.
La strategia di difesa e informazione
Bassetti ha avviato una campagna di sensibilizzazione per avvertire le persone riguardo alle truffe online. La sua raccomandazione principale è quella di non rispondere e non acquistare niente che potrebbe essere pubblicizzato come venduto da lui sui social. “Io non vendo nulla”, afferma con fermezza. Chiunque si imbatte in promozioni che utilizzano il suo nome e volto deve considerarle come truffe.
Questo approccio non solo mira a proteggere la sua immagine professionale, ma anche a tutelare le persone, specialmente quelle più vulnerabili. Per prevenire ulteriori inganni, Bassetti invita i cittadini a informarsi e a discutere apertamente delle truffe digitali. Con maggiore consapevolezza, sarà possibile arginare un fenomeno che colpisce tanti, ma spesso viene sottovalutato fino a quando non si verifica un danno.
La lotta portata avanti da Bassetti evidenzia l’importanza della vigilanza nei confronti delle pratiche fraudolente online, puntando a una società più informata e meno esposta ai rischi di frodi digitali.