Il mercato biologico italiano cresce: i dati sul consumo interno ed export nel 2024

Il mercato biologico italiano cresce: i dati sul consumo interno ed export nel 2024

Nel 2024, il mercato biologico in Italia cresce con vendite interne oltre 6,5 miliardi di euro e un export di 3,9 miliardi, riflettendo l’interesse per scelte alimentari salutari e sostenibili.
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Il mercato biologico italiano cresce: i dati sul consumo interno ed export nel 2024 - Gaeta.it

Il 2024 segna un anno di significativo sviluppo per il mercato biologico in Italia, con un aumento sia dei consumi interni sia delle vendite all’estero. Le cifre recentemente rivelate dall’Osservatorio Sana, in collaborazione con Nomisma, illustrate durante la manifestazione Sana Food 2025 a Bologna, evidenziano un trend positivo che coniuga il biologico con l’identità Made in Italy. Questo fenomeno riflette un crescente interesse da parte dei consumatori verso scelte alimentari più salutari e sostenibili.

Crescita dei consumi alimentari biologici in Italia

Nel corso del 2024, il valore delle vendite di prodotti biologici sul mercato nazionale ha superato i 6,5 miliardi di euro, con un incremento del 5,7% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è principalmente attribuibile a una maggiore attenzione verso la salute da parte dei consumatori italiani, che sono sempre più motivati a fare scelte alimentari consapevoli. I canali di distribuzione più efficaci per il biologico si confermano essere i supermercati e gli ipermercati, mentre il commercio elettronico ha visto una debole flessione, registrando una diminuzione dello 0,4%. Questo scenario suggerisce che i consumatori preferiscono recarsi fisicamente nei punti vendita per acquistare prodotti più freschi e di qualità.

La crescita dei consumi nel settore biologico non è solo una questione di numeri, ma riflette un cambiamento culturale più ampio. Sempre più persone, infatti, si stanno allontanando da prodotti industriali e poco sani, optando per scelte che favoriscono il benessere proprio e dell’ambiente. Questo mutamento si traduce anche in una domanda più elevata di prodotti locali, ortofrutticoli freschi e alimenti trasformati in modo naturale, supportando nel contempo l’economia agricola italiana.

L’export del biologico italiano: tendenze e mercati

L’export agroalimentare biologico italiano sta vivendo un periodo di grande espansione, con un valore che ha toccato i 3,9 miliardi di euro, dando un ritmo di crescita del 7% rispetto al 2023. Le principali destinazioni per il biologico Made in Italy sono la Germania, la Francia, gli Stati Scandinavi, il Benelux e gli Stati Uniti. Questi mercati si rivelano sempre più attratti dalla qualità e dal valore nutrizionale dei prodotti italiani, basti pensare che molti di essi cercano nella cucina italiana un segno distintivo di qualità provata.

È interessante notare che l’attenzione internazionale verso il biologico è alimentata da un’idea di genuinità che accompagna il marchio Made in Italy. Questo aspetto di autenticità gioca un ruolo cruciale nel posizionare i prodotti italiani come protagonisti in un contesto sempre più competitivo. Le strategie di promozione dei prodotti biologici all’estero si stanno quindi focalizzando anche sull’aspetto culturale e sul tradizionale legame tra il cibo e il territorio, un approccio che sembra riscuotere sempre maggiore apprezzamento.

Benessere e stili di vita: il focus dei consumatori italiani

Un sondaggio condotto da Nomisma ha rivelato che oltre l’80% degli italiani pone grande attenzione a ciò che mangia, evidenziando il crescente interesse per stili di vita più sani. La corretta alimentazione emerge come un fattore cruciale per il benessere personale, con il 49% delle persone che riconosce l’importanza del cibo per sentirsi bene, seguita dal 45% che punta a mantenersi in forma e dal 43% che considera la prevenzione delle malattie una priorità.

Questa crescente consapevolezza verso scelte alimentari più attente non solo permette di creare un legame più forte con il mercato biologico, ma stimola anche i produttori ad adattarsi alle richieste sempre più sofisticate dei consumatori. Le aspettative degli acquirenti sono ora focalizzate non solo sulla salute, ma anche sull’etica e sulla sostenibilità delle pratiche agricole, orientando il settore verso pratiche più rispettose delle risorse naturali e delle comunità locali.

Questo panorama di crescita evidenzia come l’Italia, il cui patrimonio agroalimentare è fra i più ricchi al mondo, continui a costruire un futuro roseo nel settore biologico, un tassello importante nel contesto attuale di ricerca del benessere.

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