Nell’ambito della fiera Evolio Expo 2025, tenutasi presso la Fiera del Levante di Bari, si è celebrata l’edizione 2024 del Premio Mastro d’Oro. Questo prestigioso concorso mette in evidenza l’eccellenza degli oli extravergini d’oliva italiani, premiando i frantoiani che si distinguono per la qualità dei loro prodotti. Il frantoio Agostini di Fermo ha conquistato la vetta, dimostrando l’importanza di esperienza e innovazione nel settore oleario. La manifestazione, organizzata da AIFO e AFP , ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del settore e autorità locali.
I premiati del concorso
Il titolo di miglior olio extravergine d’Italia è stato conferito al Frantoio Agostini, di proprietà del Maestro oleario Gaetano Agostini, collocato nel Consorzio FAPI di Petritoli, in provincia di Fermo. Il premio è stato assegnato da una giuria esperta del Comitato di Assaggio, rivelando la qualità delle produzioni nazionali. Al secondo posto, si è classificato “Tre Tomoli”, prodotto da Gianfranco Motolese, situato a Torricella, Taranto, caratterizzato da un gusto fruttato. Per finire, il terzo posto è andato al frantoio del Maestro oleario Pietro D’Amico, che opera nel Consorzio FAPI a Cisternino, Brindisi.
La manifestazione si è svolta alla presenza di figure istituzionali chiave, come il Sottosegretario Patrizio La Pietra, l’Assessore regionale Donato Pentassuglia e il presidente di AFP, Stefano Caroli. Questi leader hanno sottolineato quanto sia cruciale il lavoro dei frantoiani nel promuovere e mantenere elevati standard qualitativi nell’industria dell’olio in Italia.
L’importanza del Premio Mastro d’Oro
Il Premio Mastro d’Oro rappresenta un’iniziativa unica in Italia, mirata a mettere in risalto il prezioso lavoro dei frantoiani. Ogni anno, il concorso incoraggia i produttori a competere e ad affinare le proprie tecniche, spingendo così l’intero settore verso un miglioramento continuo. Il riconoscimento ottenuto da un quinto dei partecipanti convalida il livello di difficoltà e l’eccellenza richiesta per partecipare.
Il Presidente di AIFO, Elia Pellegrino, ha enfatizzato come il contest sia più di una semplice competizione: è un’opportunità per celebrare la professionalità degli operatori della filiera oleicola, i quali si dedicano con impegno alla produzione di un olio di alta qualità. La preparazione, la passione e l’innovazione sono al centro di questo evento, che serve a ispirare i produttori a superare i propri limiti.
Le categorie e i riconoscimenti speciali
Oltre ai tre oli extravergini vincitori, l’edizione ha incluso anche i Mastro d’Oro Regionali, premiando i migliori oli di ogni regione partecipante. Una categoria dedicata è stata riservata agli oli Monocultivar, esaltando il valore di quelli derivanti da una singola varietà di oliva. A fianco di queste categorie, sono state conferite menzioni d’onore per oli che, pur non vincendo, hanno dimostrato un’eccezionale qualità.
Il Premio Speciale “Mastro d’Oro 2024” è stato attribuito ad Antonio Mela del Frantoio Sant’Agata d’Oneglia, in provincia di Imperia. Durante l’evento, il Sottosegretario Patrizio La Pietra ha consegnato la scultura in bronzo simbolo dell’impegno verso la qualità. L’Assessore Pentassuglia ha inoltre riconosciuto il contributo significativo di Sant’Agata d’Oneglia al progresso del settore oleario italiano, sottolineando l’impatto positivo che ha avuto sull’economia locale.
Il valore della qualità nell’olio extravergine
Premiare i frantoiani significa riconoscere il lavoro quotidiano e il talento di coloro che si dedicano alla produzione di un olio extravergine di alta qualità. Stefano Caroli, presidente di AFP, ha evidenziato l’importanza di questo premio come una vetrina per chi si adopera creando eccellenze da portare sulle tavole dei consumatori. La manifestazione ha quindi l’obiettivo di dare visibilità a chi fa della qualità e della tradizione la propria missione, incentivando ulteriormente un ambiente competitivo che promuove il virtuosismo nella produzione oleicola.
Con gli sviluppi e i riconoscimenti che emergono dal Premio Mastro d’Oro, si delinea un futuro promettente per l’olio extravergine d’oliva italiano, riflettendo un settore che continua a lavorare con passione e determinazione.
Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Armando Proietti