In Italia, la questione della bassa natalità e delle crescenti difficoltà delle coppie nel concepire è diventata sempre più pressing negli ultimi anni. Non solo la crisi demografica si fa sentire, ma la fertilità si scontra con una serie di fattori di rischio che influenzano la salute sessuale e riproduttiva. Maria Rosaria Campitiello, responsabile del Dipartimento della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, offre un quadro chiaro della situazione durante un importante evento a Roma, il quale affronta la genitorialità tra scienza e welfare. Il messaggio è forte: servono strategie efficaci e mirate per affrontare questo problema.
Fattori che influenzano la fertilità
Le cause dell’infertilità, che colpisce sia uomini che donne, sono molteplici e le più riscontrate includono le infezioni sessualmente trasmesse, il consumo di tabacco, l’obesità, la magrezza e l’esposizione a sostanze nocive. Fattori come uno stile di vita sedentario o, al contrario, un’eccessiva attività fisica, sono stati identificati come ulteriori elementi di rischio. Questi fattori non solo compromettono le possibilità di concepire, ma minacciano anche la salute generale della popolazione.
È evidente che per combattere l’infertilità è fondamentale un approccio a 360 gradi, che non si limiti solo alla sfera sanitaria ma abbracci anche aspetti sociali e culturali. La consapevolezza su temi come l’alimentazione e il fumo deve essere amplificata, rendendo la popolazione attenta alle potenziali conseguenze di scelte di vita poco salutari. La sfida consiste nel garantire che le informazioni siano facilmente comprensibili e accessibili, indirizzando campagne ad hoc verso i gruppi di popolazione più giovani.
L’importanza delle politiche intersettoriali
Maria Rosaria Campitiello sottolinea la necessità di agire su più fronti. Le politiche pubbliche devono essere coordinate e supportare la genitorialità attraverso strategie intersettoriali e interistituzionali. Questo implica l’attuazione di programmi che possano realmente facilitare il compito di diventare genitori, infondendo fiducia e supporto alle famiglie. Investire in risorse adeguate per la salute riproduttiva è quindi cruciale.
In questo contesto, la promozione di politiche sanitarie ed educative diventa essenziale. Queste politiche dovrebbero rafforzare il nucleo familiare, garantendo che le famiglie ricevano gli strumenti necessari per affrontare le sfide della genitorialità. Campitiello pone l’accento sulla necessità di sostenere le famiglie non solo attraverso politiche economiche, ma anche attraverso supporti emotivi e relazionali che favoriscano il benessere complessivo.
Il ruolo della prevenzione e dell’educazione
Quando si discute di “stili di vita sani”, la prevenzione e l’informazione giocano un ruolo fondamentale. È imperativo sensibilizzare i giovani riguardo l’importanza della fertilità e promuovere abitudini corrette. Questo non è solo un compito per il sistema sanitario, ma richiede l’impegno di tutta la società, perché solo attraverso l’educazione si possono realizzare cambiamenti significativi.
Campitiello fa notare che la comunicazione deve essere mirata e calibrata in base ai destinatari. I giovani, in particolare, necessitano di essere guidati in un percorso educativo che enfatizza l’importanza della salute, sia personale che relazionale. Investire nella salute dei futuri genitori significa costruire un futuro più sicuro per le nuove generazioni e garantire una società più sana.
Il Ministero della Salute, secondo Campitiello, si impegna a non mancare nell’affrontare questa sfida. Ha come obiettivo principale quello di incoraggiare la natalità e riflette sull’importanza della prevenzione come elemento chiave. L’era attuale richiede un’azione concertata e proattiva, non solo per il presente ma anche per garantire un futuro sostenibile e prospero.
Il focus su questi aspetti non è solo una necessità, ma una chiamata all’azione collettiva. Far crescere una generazione consapevole e informata rappresenta una delle sfide più impegnative ma anche più gratificanti del nostro tempo.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina