Il ministero della Salute ha finalmente reso pubblica la circolare che rilancia la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Questo documento essenziale offre indicazioni chiare riguardo a chi dovrà ricevere il vaccino, le tempistiche di somministrazione e le modalità di attuazione. Con l’avvio previsto per le prossime settimane in molte regioni, la campagna si svolgerà in concomitanza con quella per il vaccino antinfluenzale, ampliando così l’offerta di prevenzione per i cittadini.
Squarcio sulla nuova circolare
Un'attesa prolungata
Dopo un’attesa che ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti e la popolazione, la circolare del ministero della Salute è finalmente giunta. Il provvedimento consente alle regioni di attivarsi per la realizzazione della campagna di vaccinazione. Diverse autorità locali erano già pronte e in attesa da tempo, soprattutto perché il nuovo vaccino di Pfizer, denominato Comirnaty JN.1, è attualmente disponibile nei magazzini regionali, avendo ricevuto l'autorizzazione dall'Agenzia Italiana del Farmaco circa un mese fa.
La circolare non presenta sostanziali innovazioni rispetto ai precedenti documenti, riprendendo le linee guida e le raccomandazioni già in uso. Tuttavia, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato un cambio di rotta rispetto alle politiche precedenti, direzionando l’attenzione verso le categorie di pazienti più fragili, come gli anziani e gli immunocompromessi.
Chi deve vaccinarsi
Target prioritario della somministrazione
La circolare fornisce indicazioni precise su chi deve usufruire della vaccinazione anti-Covid, enfatizzando l’importanza della protezione delle categorie più vulnerabili. Le raccomandazioni puntano principalmente a:
- Over 60: La vaccinazione è fortemente consigliata per le persone di età superiore ai 60 anni, vista l’esperienza pregressa di maggiore gravità della malattia in questa fascia d’età.
- Ospiti di strutture per lungodegenti: Gli individui che risiedono in case di cura o RSA sono considerati ad alto rischio e devono essere vaccinati tempestivamente.
- Donne in gravidanza o neomamme: La protezione offerta dalla vaccinazione è fondamentale per questa categoria, sia per il benessere della madre che per quello del neonato.
- Operatori sanitari: Coloro che lavorano nel settore della salute sono esposti a un rischio maggiore e necessitano di una copertura adeguata.
- Persone con patologie preesistenti: Sono inclusi anche coloro che, seppur sotto i 60 anni, presentano malattie cardiologiche, polmonari o neurologiche.
In aggiunta, si consiglia di vaccinare anche i familiari, conviventi e caregiver delle persone altamente fragili, al fine di creare un ambiente più sicuro e protetto.
Tempistiche e modalità di somministrazione
Il piano vaccinale in dettaglio
Un altro aspetto importante relativo alla circolare del ministero è rappresentato dalle tempistiche e dalle modalità di somministrazione dei vaccini. La vaccinazione anti-Covid è gratuita per tutti, a prescindere dalla loro appartenenza a categorie a rischio. È previsto che le somministrazioni possano avere luogo in parallelo con le vaccinazioni antinfluenzali, semplificando la gestione per i cittadini.
Importante sottolineare anche che, nel caso di somministrazione successiva al vaccino per il vaiolo delle scimmie, è necessaria un'attesa di almeno quattro settimane. Secondo le indicazioni, la dose di richiamo sarà annuale, e aver contratto di recente un’infezione da SARS-CoV-2 non costituisce un impedimento alla vaccinazione.
I medici sono chiamati a considerare scrupolosamente il rapporto tra benefici e rischi per ciascun paziente, segnalando immediatamente eventuali reazioni avverse al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa. Il monitoraggio costante della salute pubblica è essenziale per garantire la sicurezza e l'efficacia delle campagne vaccinali in corso.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Armando Proietti
