Il Ministero dell’Interno ha preso una posizione decisa nel processo che si sta svolgendo a Brescia nei confronti di Juan Antonio Sorroche, anarchico catalano accusato di essere l’artefice dell’attentato avvenuto davanti alla sede della Polgai il 18 dicembre 2015.
L’accusa contro Sorroche
Juan Antonio Sorroche è stato precedentemente condannato per un attentato a Trento e uno davanti alla sede della Lega a Treviso. In questo nuovo processo, Sorroche ha scelto finora di non rispondere alle accuse a lui rivolte, mantenendo un atteggiamento riservato e difensivo.
L’andamento del processo
La data dell’udienza successiva è fissata per il 12 settembre, momento cruciale per fare luce su questa vicenda intricata e per comprendere appieno le responsabilità dell’accusato.
Tensione fuori dal tribunale
All’esterno del tribunale di Brescia, dove è stata potenziata la presenza delle forze dell’ordine, sono stati esposti due striscioni che manifestano posizioni contrastanti: da un lato il sostegno all’anarchico Juan Antonio Sorroche, dall’altro una presa di posizione contro l’autorità statale e il Ministero dell’Interno.
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