Il ministero dell'Interno riduce la sicurezza all'aeroporto di Genova: l'allerta del M5S

Il ministero dell’Interno riduce la sicurezza all’aeroporto di Genova: l’allerta del M5S

Il ministero dell’Interno propone di declassificare l’Aeroporto di Genova, riducendo il servizio antincendio e suscitando preoccupazioni tra i rappresentanti del M5S per la sicurezza dei passeggeri.
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Il ministero dell'Interno riduce la sicurezza all'aeroporto di Genova: l'allerta del M5S - Gaeta.it

Il ministero dell’Interno ha annunciato una proposta di declassificazione dell’Aeroporto di Genova, shifting dalla categoria 8 a categoria 7 del servizio antincendio secondo gli standard Icao. Questo cambiamento potrebbe compromettere la qualità del servizio e ridurre le risorse destinate alla sicurezza dell’infrastruttura. L’argomento è diventato oggetto di forte preoccupazione, specialmente tra i rappresentanti del Movimento 5 Stelle che hanno lanciato avvertimenti sulla vulnerabilità del Cristoforo Colombo a seguito di questa decisione.

Preoccupazioni sulla sicurezza allo scalo

La notizia del possibile declassamento ha sollevato un forte allarme tra i membri del M5S, rappresentati dal capogruppo nel Consiglio regionale della Liguria, Stefano Giordano, e dal deputato Roberto Traversi, parte della commissione Trasporti. Entrambi hanno sottolineato che la riduzione in termini di prestazioni dei mezzi antincendio e la diminuzione delle risorse umane avrà impatti diretti sulla sicurezza dello scalo. Giordano ha dichiarato che “meno vigili del fuoco in un aeroporto di così alta rilevanza rappresenta un rischio considerevole sia per i professionisti del soccorso che per la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.” La condizione attuale non appare adeguata per un aeroporto che serve un numero crescente di viaggiatori.

Impatti sul personale e sul traffico aereo

Il documento rilasciato dal ministero dell’Interno rivela una drastica riduzione nel numero di professionisti che garantiranno la sicurezza dell’aeroporto. Si stima una diminuzione di dodici unità di personale tra vigili del fuoco e staff di sostegno. Questo è visto come un numero eccessivo considerando l’andamento crescente del traffico aereo. Infatti, l’Aeroporto di Genova ha registrato un incremento significativo del traffico internazionale, sia da paesi dell’Unione Europea che extra UE, con un rincaro del 14% nel traffico cargo. Questa evoluzione pone ulteriori interrogativi sulla strategia di riduzione del personale di sicurezza in un periodo di crescita.

Le reazioni politiche e le proposte di intervento

La mossa del ministero ha innescato una reazione immediata nel panorama politico locale. I rappresentanti del M5S si sono dichiarati pronti a contrastare la decisione in ogni sede opportuna, evidenziando l’importanza della sicurezza aerea in connessione con lo sviluppo dell’economia locale e il benessere dei cittadini. Si è fatto appello affinché l’attenzione su tali questioni critiche venga mantenuta alta e sono state formulate proposte per avviare un dibattito con i responsabili delle politiche di trasporto e sicurezza per rivedere le decisioni attuali.

Nel dibattito sulla sicurezza aerea, le parole di Giordano e Traversi risuonano forti, sottolineando la necessità di un servizio antincendio adeguato e di risorse umane sufficienti per affrontare l’aumento del traffico e garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale. La questione si preannuncia al centro delle discussioni pubbliche, mentre la comunità attende sviluppi in questo scenario critico per l’aeroporto genovese.

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