Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha parlato di una "attenta considerazione" per il mondo editoriale, in occasione della presentazione del francobollo dedicato all'Italia come Paese Ospite d'Onore alla Buchmesse 2023, che si terrà a Francoforte dal 16 al 20 ottobre. Queste dichiarazioni giungono in un momento cruciale per il settore, che ha mobilitato un fronte compatto di editori, librari e bibliotecari, desiderosi di interloquire con il nuovo ministero.
L'importanza del francobollo per l'editoria italiana
Riconoscimento della tradizione culturale
Durante la cerimonia di presentazione, Giuli ha evidenziato come il francobollo emesso per l'occasione non sia solo un semplice oggetto filatelico, ma un simbolo della nobilitazione della tradizione culturale italiana. Questo gesto rappresenta una valorizzazione della nostra storia e delle nostre radici, sottolineando l'importanza dell'editoria italiana in un contesto globale. Il francobollo diventa, quindi, un messaggero dei valori culturali del nostro Paese, veicolando un'immagine di unità e professionalità del settore.
Un momento di confronto internazionale
La Buchmesse di Francoforte, una delle fiere del libro più importanti al mondo, offre un palcoscenico straordinario per il confronto tra realtà editoriali diverse. Giuli ha sottolineato che "essere qui è un segno tangibile che la cultura non ha confini". Questo avvenimento rappresenta un'opportunità per mostrare la qualità della nostra editoria e per creare sinergie con altre culture. Il ministro ha auspicato che questa partecipazione non si limiti a un evento di visibilità, ma che si traduca in opportunità concrete per gli operatori del settore.
La mobilitazione del mondo editoriale
Richieste di dialogo e confronto
Il mondo del libro ha manifestato una forte volontà di dialogo con il neonato ministero della Cultura. Editor e librai non nascondono la loro intenzione di ottenere un incontro con Giuli. In risposta a queste richieste, il ministro ha ribadito la sua disponibilità per un "attenta considerazione" delle istanze e delle esigenze sollevate dagli operatori del settore. Questa apertura al dialogo è segno di una volontà di collaborare e costruire un ponte tra le istituzioni e il mondo culturale.
Continuazione dell'opera del predecessore
Nel suo intervento, Giuli ha riconosciuto l'importanza del lavoro svolto dal suo predecessore, Gennaro Sangiuliano, affermando che il suo compito sarà di proseguire con "continuità e affetto" l'opera di valorizzazione della cultura italiana. Questo approccio indicativo di apertura e collaborazione è fondamentale in un settore che ha affrontato e continua a fronteggiare sfide significative, dalla digitalizzazione ai cambiamenti nei consumi culturali.
Valorizzare la cultura attraverso il sistema integrato
Cultura e Ministero delle Imprese
Giuli ha chiarito che la presenza al Ministero delle Imprese e del Made in Italy rappresenta un'ulteriore dimostrazione della necessità di integrare la cultura con gli altri settori economici. "Tutti facciamo cultura", ha affermato il ministro, evidenziando l'importanza di un approccio sistemico. L'integrazione delle diverse aree è infatti fondamentale per restituire un'immagine di solidità e unità, sfruttando i punti di forza di ogni comparto per creare un sistema culturale robusto ed efficace.
Lavorare verso obiettivi comuni
Il messaggio finale di Giuli è chiaro: la Fiera del Libro di Francoforte è un'importante occasione per ripensare e rafforzare la nostra identità culturale a livello internazionale. La collaborazione tra le varie anime del mondo culturale è essenziale per affrontare le sfide future e per tracciare un percorso che valorizzi la qualità della nostra produzione editoriale. L'attenzione alle necessità del settore sarà un pilastro fondamentale per l'azione del nuovo ministero, nel rispetto delle tradizioni e nell'apertura a nuove opportunità.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Elisabetta Cina
