il ministro della giustizia incontrerà l’ordine degli avvocati di sulmona per discutere il futuro del tribunale locale

il ministro della giustizia incontrerà l’ordine degli avvocati di sulmona per discutere il futuro del tribunale locale

Il ministro Carlo Nordio incontrerà l’Ordine degli Avvocati di Sulmona il 7 maggio a Roma per discutere la salvaguardia e la stabilizzazione del Tribunale e della Procura della Repubblica di Sulmona.
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio incontrerà il 7 maggio a Roma l’Ordine degli Avvocati di Sulmona per discutere la salvaguardia e la stabilizzazione del Tribunale e della Procura di Sulmona, in risposta alle richieste del Coordinamento per i tribunali abruzzesi sub provinciali. - Gaeta.it

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha fissato un incontro con l’Ordine degli Avvocati di Sulmona per il prossimo 7 maggio a Roma. Questo appuntamento si inserisce nel quadro delle richieste avanzate dal Coordinamento per la salvaguardia dei Tribunali abruzzesi sub provinciali e mira a fare il punto sulla situazione del Tribunale e della Procura della Repubblica di Sulmona. I dettagli di questo incontro sono stati comunicati dal presidente dell’Ordine, Luca Tirabassi, dopo un’assemblea degli avvocati tenutasi il 26 marzo.

Mobilitazione per salvaguardare il tribunale di sulmona

Il coordinamento nato per tutelare i tribunali abruzzesi con competenze sub provinciali ha chiesto un confronto diretto con il ministro per evitare possibili chiusure o riduzioni di servizi giudiziari in città. La proposta, sostenuta formalmente dall’Ordine Forense di Sulmona, ha l’obiettivo di riportare al centro del dibattito politico e amministrativo il tema della stabilizzazione degli uffici giudiziari territoriali. Già durante l’assemblea degli avvocati dello scorso marzo, si è deciso di spingere per un intervento governativo che preveda atti concreti a favore del tribunale locale.

L’attenzione riguarda non solo Sulmona ma anche altri tribunali abruzzesi non provinciali, in questo senso si cerca un’azione condivisa capace di tutelare il presidio della giustizia sul territorio. La mobilitazione degli operatori del diritto è una risposta diretta alle pressioni che da anni colpiscono le sedi giudiziarie con funzioni ridotte o riorganizzazioni senza certezze. La richiesta di ascolto e confronto con il ministro punta a far emergere le necessità reali e le condizioni operative degli uffici coinvolti.

Obiettivi e attese dall’incontro con il ministro nordio

Il presidente dell’Ordine di Sulmona Luca Tirabassi ha sottolineato che l’incontro offrirà l’opportunità di ricevere aggiornamenti ufficiali dal ministro della Giustizia riguardo alle misure in via di definizione dal governo. Questi provvedimenti si riferiscono soprattutto alla possibile stabilizzazione del Tribunale e della Procura della Repubblica di Sulmona, confermando il ruolo e la funzione degli uffici giudiziari locali. Il confronto diretto dovrebbe chiarire anche i tempi e le modalità di attuazione delle decisioni più importanti.

Nel corso della riunione, verranno inoltre presentate proposte per una proroga tecnica, da predisporre prima della pausa estiva, la cui finalità sarebbe quella di garantire una programmazione tranquilla delle udienze oltre il 1° gennaio 2026. Questo tipo di consegna potrebbe tutelare gli operatori del diritto e gli utenti evitando interruzioni o incertezze nel funzionamento quotidiano del tribunale. L’idea è di creare un margine di manovra per organizzare le attività fino a quando non si avranno certezze sulla stabilizzazione definitiva.

Impatti sulla comunità e importanza del tribunale locale di sulmona

Il mantenimento del Tribunale di Sulmona coinvolge direttamente cittadini, professionisti e l’intero tessuto sociale della zona. L’assenza o il ridimensionamento di questo presidio giudiziario rischierebbe di allungare tempi, costi e difficoltà per chi deve accedere alla giustizia. La presenza di uffici locali consente di gestire efficacemente cause civili e penali, e supporta l’attività di procura per la sicurezza del territorio.

Gli avvocati locali e istituzioni si muovono quindi con la consapevolezza che la giustizia deve rimanere vicina alle persone, pena la creazione di disagi anche per il personale giudiziario. Sulmona e altre città abruzzesi sub provinciali hanno già vissuto situazioni simili, con conseguenze negative sulla reputazione e sulla funzionalità degli uffici. Seguire da vicino le evoluzioni normative, dialogare con il ministero e mantenere alta l’attenzione sono passaggi che possono garantire la continuità di un servizio essenziale.

Giorno cruciale per la giustizia territoriale

La giornata del 7 maggio a Roma rappresenta un tassello importante, tanto atteso da tutti i protagonisti, per stabilire le condizioni di sopravvivenza e sviluppo del tribunale, in un momento cruciale per la giustizia territoriale nel centro Italia.

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