Lo stabilimento di Leonardo a Ronchi dei Legionari rappresenta un punto di riferimento nel panorama industriale del Friuli Venezia Giulia. Durante una visita istituzionale, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, senatore Luca Ciriani, ha evidenziato l’importanza di questa struttura per l’economia locale e le prospettive di crescita legate all’innovazione tecnologica. Leonardo continua a investire in questa sede dedicata principalmente allo sviluppo di velivoli senza pilota e sistemi d’addestramento all’avanguardia.
Il valore dello stabilimento leonardo nel contesto regionale del friuli venezia giulia
Il ministro Ciriani ha definito lo stabilimento di Ronchi dei Legionari una realtà fondamentale per il Friuli Venezia Giulia. Questo sito occupa una posizione strategica nella regione non solo sotto il profilo industriale, ma anche per la quantità di posti di lavoro che offre. Impiegando molte persone, lo stabilimento contribuisce a sostenere l’economia locale e a rafforzare il tessuto produttivo del territorio. Inoltre, il sito conferisce lustro alla regione, attestandola come polo di eccellenza tecnologica capace di attrarre investimenti e competenze specialistiche.
La struttura industriale è riconosciuta per l’attenzione riservata ai processi produttivi moderni e alle tecnologie di ultima generazione, elementi che consolidano il ruolo della regione come protagonista nel settore aerospaziale. Il legame tra la realtà locale e il gruppo Leonardo riflette una sinergia che punta a mantenere e sviluppare le capacità produttive senza trascurare la dimensione sociale legata all’occupazione.
Focus sugli impianti e le attività produttive a ronchi dei legionari
Durante la visita, il ministro Ciriani ha avuto modo di vedere da vicino le linee di sviluppo dei velivoli senza pilota, comunemente noti come droni, e dei sistemi per l’addestramento avanzato. Questi prodotti rappresentano il cuore delle attività svolte nello stabilimento. L’azienda investe in soluzioni tecnologiche sempre più sofisticate, da applicare sia in ambiti civili sia di difesa.
La produzione di sistemi senza pilota richiede una continua interazione tra ingegneri, tecnici e figure specializzate che operano quotidianamente nel sito. Tra i programmi principali emergono quelli dedicati al miglioramento delle capacità operative e alla sicurezza dei veicoli aerei, aspetti cruciali in un settore estremamente competitivo. Oltre a ciò, la progettazione e realizzazione di simulatori e sistemi di addestramento avanzati completano il quadro delle attività principali, assicurando il trasferimento di competenze e la formazione di operatori qualificati.
Lo stabilimento si configura quindi come un centro capace di integrare progettazione, sperimentazione e produzione, adattandosi alle richieste del mercato globale con particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficienza delle risorse impiegate.
Le figure chiave che hanno accompagnato la visita del ministro
Lungo il sopralluogo, il ministro Ciriani è stato affiancato da alcuni dirigenti di Leonardo che gestiscono divisioni chiave per il funzionamento dello stabilimento. Tra loro, Dario Marfè, responsabile dell’area commerciale e dei programmi proprietari, che ha illustrato le peculiarità della produzione e i piani futuri dell’azienda. Fabio Pauluzzo, che guida il settore dedicato ai sistemi aerei senza pilota, ha spiegato le tecnologie adottate e le strategie di sviluppo per consolidare la posizione nel mercato internazionale.
Presente anche Domitilla Giudice, vice presidente per gli affari pubblici in Italia, che ha sottolineato l’importanza del dialogo tra azienda, istituzioni e territorio, indispensabile per sostenere sia la crescita industriale sia quella occupazionale. La presenza di queste figure ha permesso un confronto diretto e dettagliato sui contenuti tecnici e sulle prospettive di sviluppo dello stabilimento.
L’incontro ha evidenziato la volontà di Leonardo di proseguire sulla strada dell’innovazione, con investimenti e attenzione alle esigenze del mercato, mantenendo la sede di Ronchi dei Legionari come fulcro delle attività italiane nel campo dell’aerospazio.
Lo stabilimento rimane un asset rilevante per la regione e per l’intera industria nazionale, confermando il legame strettissimo tra tecnologia e lavoro che caratterizza questo settore chiave dell’economia italiana.