Il mondo del vino sta vivendo una continua evoluzione, in cui le tradizioni si intrecciano con innovazione e qualità. L’azienda vinicola Cameli, fondata nel 2002 a San Giovanni d’Asso, ha scalato in pochi anni le vette dell’enologia toscana, portando alla ribalta il suo fiore all’occhiello, il Moro di Sangiovanni 2021. Questo vino, un blend di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, evidenziando il valore di un progetto imprenditoriale guidato dalla passione per il vino e dalla cura per l’ambiente.
L’azienda Cameli e la sua ascesa nel mondo dell’enologia
In meno di due decenni, la famiglia Cameli è riuscita a posizionare la propria azienda a San Giovanni d’Asso tra le principali realtà vinicole della Toscana. Con un forte legame con il territorio e una filosofia improntata sulla sostenibilità, Cameli ha saputo emergere in un panorama competitivo e ricco di eccellenze. La collaborazione con Andrea Franchetti, considerato uno dei pionieri e promotori dell’enologia moderna in Italia, ha giocato un ruolo cruciale nell’affermazione dell’azienda, portando la produzione a raggiungere alti standard qualitativi.
La passione e l’attenzione al dettaglio sono alla base di ogni decisione aziendale, e la cura meticolosa dei vigneti è un altro aspetto fondamentale che ha permesso all’azienda di ottenere risultati eccellenti. Oggi, nonostante le sfide del mercato e le difficoltà intrinseche alla produzione vinicola, l’azienda continua a crescere, puntando sempre più sulla qualità e sull’innovazione.
Riconoscimenti internazionali: il concorso enologico
L’eccezionale qualità del vino Moro di Sangiovanni 2021 ha attirato l’attenzione della giuria del Concours Mondial de Bruxelles, uno dei concorsi enologici più prestigiosi e severi a livello mondiale. Su circa 15.000 vini degustati, quest’anno solo meno del 30% è stato premiato. La medaglia d’argento ottenuta rappresenta un importante attestato di qualità per l’azienda Cameli, che si è imposta in un contesto competitivo, dove i vini italiani, in particolare quelli provenienti dalla Toscana e dalla Sicilia, hanno avuto un ruolo da protagonista.
In aggiunta al recente riconoscimento, il Moro di Sangiovanni aveva già conquistato una medaglia d’oro al Merano Wine Festival, confermando così la sua eccellenza non solo in ambito nazionale, ma anche internazionale. Questi premi non solo attestano un elevato livello di qualità, ma sono anche una testimonianza dell’impegno e della dedizione quotidiana del team di lavoro dell’azienda.
Caratteristiche organolettiche del Moro di Sangiovanni
Il Moro di Sangiovanni 2021 è un vino che colpisce per le sue straordinarie caratteristiche organolettiche. Con il suo colore rosso rubino scuro, le sfumature violacee catturano l’attenzione fin dal primo sguardo. All’olfatto si apre un bouquet complesso e affascinante, in cui il legno si integra perfettamente con un’ampia gamma di aromi fruttati, tra cui spiccano il ribes, il lampone e le more, oltre a delicate note floreali che conferiscono eleganza.
Al palato, il Moro di Sangiovanni si presenta con un attacco morbido e avvolgente, supportato da una buona acidità e un gran volume. La struttura tannica densa e avvolgente si traduce in un finale lungo e setoso, rendendo questo vino particolarmente gradevole e raffinato. È evidente che il blend di vitigni, composto per il 40% da Cabernet Franc, 40% da Cabernet Sauvignon e 20% da Petit Verdot, esalta le migliori caratteristiche del territorio, valorizzando il legame con la tradizione vinicola toscana.
Pratiche di sostenibilità e attenzione per l’ambiente
La filosofia aziendale di Cameli si fonda su un forte impegno per la sostenibilità ambientale. Ogni fase della produzione è progettata per minimizzare l’impatto ecologico, implicando tecniche innovative e pratiche agricole consapevoli. La cura dei vigneti è effettuata con attenzione e precisione, con una particolare attenzione alla data di raccolta delle uve, all’inerbimento e all’uso di prodotti biologici.
L’azienda ha implementato sistemi di lavorazione attenti a ridurre le ossidazioni e l’introduzione di ossigeno durante i travasi, mantenendo un ambiente controllato durante la fermentazione e l’invecchiamento. Questa strategia, accompagnata da una gestione delle rese mirate e basse, permette di ottenere uve di altissima qualità. Gli attuali proprietari, Coca P.K. Cameli e suo figlio Francesco, sottolineano come il loro impegno quotidiano sia volto non solo alla produzione di un vino di pregio, ma anche al rispetto dell’ambiente e delle persone che vi lavorano.
Abbinamenti e suggerimenti culinari
Il Moro di Sangiovanni si presta ad abbinamenti culinari vari e raffinati, rendendolo versatile per diverse occasioni. I proprietari suggeriscono che il vino possa essere gustato con piatti autunnali ricchi e complessi, ma la sua freschezza e vivacità lo rendono perfetto anche da sorseggiare durante le sere estive, magari in una terrazza vista mare. Si evidenzia come un abbinamento ideale possa essere con un piatto di zuppetta di mare a base di pomodoro, che grazie alla sua delicatezza esalta le caratteristiche del vino.
L’attenzione dei Cameli verso la valorizzazione dell’enoturismo e dei piatti tipici locali è parte integrante della loro filosofia. Questa tendenza mira a far vivere ai visitatori un’esperienza completa, in grado di far apprezzare a pieno il legame tra il vino, il territorio e la gastronomia locale. L’azienda Cameli non è solo un produttore di vino, ma anche un punto di riferimento per chi desidera conoscere a fondo la cultura vinicola toscana.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Armando Proietti