Nell’ambito di un itinerario di rinnovamento interno, il Movimento 5 Stelle ha dato il via a un intenso confronto deliberativo. Con oltre 22mila contributi e 145 quaderni realizzati dagli attori del movimento, 360 persone selezionate hanno partecipato attivamente a oltre 22 ore di discussione. I report relativi a questo processo verranno pubblicati per ogni tema trattato, facendo emergere visioni e suggerimenti per il futuro del partito.
Prossimi passi in vista dell’assemblea
Nelle prossime settimane, il Movimento 5 Stelle si prepara a pubblicare i quesiti che verranno sottoposti al voto attraverso una consultazione online. Questo passaggio rappresenta un momento cruciale per gli iscritti, poiché permetterà di esprimere il proprio parere su questioni fondamentali per il futuro del partito. Parallelamente, sono previsti ulteriori incontri pubblici dove gli iscritti possono partecipare attivamente, creando uno spazio di dibattito continuo che culminerà nell’evento “Nova”, fissato per il 23 e 24 novembre al Palazzo dei Congressi di Roma. Questo colossale appuntamento rappresenterà la sintesi di un lungo processo di ascolto e interazione.
I poteri del garante nel mirino
Un tema cruciale emerso dal lungo lavoro di discussione riguarda il ruolo di Beppe Grillo come garante del Movimento. Tra le proposte, vi è un’analisi approfondita che suggerisce di rimuovere il riferimento statutario all’insindacabilità del suo giudizio. Ciò porta a riflessioni su un possibile ampliamento dei poteri della carica di garante, da ridefinire in un ambito esclusivamente onorifico. Non manca l’opzione radicale di eliminare la figura del garante, attraverso tre varianti che prevedono l’assegnazione delle sue funzioni al Comitato di Garanzia oppure a un organo collegiale eletto democraticamente con mandato a tempo determinato.
In modo simile, si discute di modificare le modalità di nomina, stabilendo un mandato limitato nel tempo e un numero massimo di mandati consecutivi, una mossa considerata necessaria per elevare il senso di responsabilità all’interno della struttura del Movimento.
Riflessioni sul simbolo e sul nome
Un altro punto affrontato è quello relativo al simbolo del Movimento 5 Stelle. Svariati suggerimenti sono emersi, tra cui la modifica completa del simbolo attuale, l’eliminazione della dicitura “ilblogdellestelle.it” e l’adeguamento dell’immagine a tematiche politiche contemporanee. Riguardo alla procedura di modifica, si propone di semplificare il processo facendolo scaturire da iniziative degli organi decisionali, previo il consenso dell’Assemblea.
In aggiunta, unica proposta riguardo al nome è quella di riconsiderarlo, considerando che attualmente non rispecchia le caratteristiche del Movimento. Questo aspetto sottolinea la volontà di rinnovare l’identità del gruppo, rendendola più aderente all’attuale contesto politico e sociale.
Discussioni sui mandati e le regole interne
Infine, il tema dei limiti ai mandati ha suscitato fruttuose riflessioni: diverse proposte sono emerse, tra cui quella di abolire il limite di due mandati, estendendo la discussione anche alle cariche interne del Movimento. Vi sono varianti che prevedono un abbassamento del limite a uno, esenzioni per cariche come presidente di regione e sindaco, aumenti a tre mandati complessivi nei vari livelli politico-amministrativi, e altro ancora.
In questo contesto, si propone anche di introdurre una pausa obbligatoria tra un mandato e l’altro, sfruttando il tempo per una valutazione dell’attività svolta dall’eletto. Questo ragionamento evidenzia un interesse per una maggiore accountability, unica in grado di stimolare un cambiamento positivo all’interno del Movimento 5 Stelle.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Sofia Greco