L’11 marzo 2025, il Museo Castromediano di Lecce ospiterà un innovativo progetto artistico intitolato The six seasons of the white peacock. Quest’iniziativa, realizzata in partnership con la Samdani Art Foundation del Bangladesh, il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene, l’Adrian Paci Art House di Scutari in Albania e il Museo Civico di Castelbuono a Palermo, rappresenta un punto d’incontro tra culture artistiche diverse. Con un focus sul dialogo tra artisti e comunità locali, il progetto si propone di esplorare tematiche universali attraverso mostre, workshop e produzioni artistiche.
Un progetto curato con attenzione
La curatrice Laura Lamonea guida questa iniziativa, sostenuta dal Ministero della Cultura italiano attraverso il programma della Direzione Generale Creatività Contemporanea, parallelamente alla crescita di interazioni creative tra diverse tradizioni artistiche. Questo progetto non solo promuove l’arte contemporanea italiana, ma anche crea una rete di scambi tra artisti di diverse nazionalità , aprendo la strada a nuove iniziative e collaborazioni. Attraverso eventi e incontri, il Museo Castromediano diventa un ponte tra il mondo occidentale e quello orientale, contribuendo a una maggiore comprensione culturale.
L’artista driant zeneli e il tema dell’amore impossibile
La figura centrale di questo progetto è l’artista albanese Driant Zeneli, il quale realizzerà un’opera video che narra una storia simbolica. Ambientata tra Dhaka e Lecce, l’opera racconta l’amore impossibile tra un pavone bianco e una goccia d’acqua. Questa narrazione esplora emozioni profonde, dall’impotenza al fallimento, legate al desiderio frustrato di volare. Il pavone, intrappolato su un’isola e incapace di librarsi in volo, rappresenta una metafora del desiderio e dell’aspirazione alla libertà .
Nel suo percorso, il pavone scopre una goccia d’acqua e, per raggiungerla, invoca l’aiuto delle stagioni, portando l’osservatore a riflettere su relazioni complesse nei processi di ricerca di connessione e significato. Quando tutto sembra concludersi bene con l’arrivo della sesta stagione, l’estate, i venti caldi si portano via la goccia, spingendo il pavone a compiere un sacrificio per erigere un castello che protegga le future gocce d’acqua. In questo modo, Zeneli affronta questioni essenziali legate all’amore, al potere e alla capacità di fare sacrifici per ciò che si ama.
Colonna sonora e contestualizzazione culturale
Zeneli ha scelto il Parlamento di Dacca, un capolavoro dell’architetto Louis Kahn, come scenario per il suo progetto. Questo edificio imponente non solo serve come un luogo governativo ma incarna anche un’importante espressione architettonica. L’opera video sarà accompagnata da una colonna sonora creata in collaborazione con il Conservatorio di Lecce, ispirata a Le quattro stagioni di Vivaldi. Tuttavia, questa colonna sonora sarà adattata per riflettere le sei stagioni del Bangladesh, creando un interessante mix di tradizioni musicali che arricchisce ulteriormente l’esperienza artistica.
Una volta conclusa, l’opera di Driant Zeneli entrerà a far parte della collezione del Museo Civico di Castelbuono, evidenziando l’importanza di questo progetto non solo a livello locale ma anche nella sfera dell’arte contemporanea internazionale. L’attività del Museo Castromediano contribuisce non solo alla valorizzazione dell’arte, ma svolge un ruolo chiave nel rafforzare le relazioni culturali tra Italia e altre nazioni.