Il museo nazionale dell'emigrazione italiana ricorda papa francesco con un omaggio speciale

Il museo nazionale dell’emigrazione italiana ricorda papa francesco con un omaggio speciale

Il museo nazionale dell’emigrazione italiana celebra papa francesco con un tributo alle sue radici familiari da emigranti, esponendo documenti originali e raccontando la storia della famiglia bergoglio tra italia e argentina.
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Il Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana ha omaggiato Papa Francesco evidenziando le sue radici familiari da emigranti italiani, attraverso una mostra multimediale con documenti storici e testimonianze che raccontano la storia della famiglia Bergoglio e il legame con l’Italia. - Gaeta.it

Il museo nazionale dell’emigrazione italiana ha voluto celebrare papa francesco con un tributo dedicato alla sua origine familiare da emigranti italiani. Questo omaggio, intitolato “francesco, un papa figlio di emigranti”, è stato proiettato nella sala mostre multimediali del museo dal giorno della sua scomparsa fino al 26 aprile, data delle esequie. Il gesto sottolinea l’importanza delle radici italiane di papa francesco e il legame stretto che ha mantenuto con il paese d’origine della sua famiglia.

la reazione di papa francesco e il ricordo della nonna

Il gesto del museo ha suscitato emozione in papa francesco, che ha apprezzato la restituzione di questo documento dalla sua vita familiare. In particolare, ha commentato il ruolo severo della nonna nell’educazione del padre, suggerendo come la disciplina e l’insegnamento rigoroso abbiano influenzato la formazione del padre stesso e di conseguenza la cultura familiare. Questo aneddoto fa emergere un aspetto privato del papa, legato a valori semplici ma fondamentali, che ha permeato la sua visione e il suo modo di intendere la vita pubblica e personale. La memoria di queste origini e di queste figure resta quindi viva anche nel suo pontificato.

il documento originale e il legame con la banca d’italia

Tra gli oggetti esposti nel museo c’è un cedolino originale della banca d’Italia riguardante mario bergoglio, padre di papa francesco. Il documento risale agli anni in cui lavorava nella filiale di asti e descrive mario come un giovane intelligente, capace, assiduo e galante. Lo stipendio, però, era modesto: 300 lire al mese, aumentato poi a 350 lire nell’anno 1928. Questo frammento custodito nell’archivio storico della banca dà un’immagine precisa della condizione economica della famiglia e dell’impegno personale di mario bergoglio. Il mei ha voluto donare questo documento a papa francesco nei mesi scorsi, un gesto simbolico per consegnargli un pezzo centrale della sua storia familiare.

la storia della famiglia bergoglio e l’emigrazione dall’italia all’argentina

Jorge Mario bergoglio, conosciuto come papa francesco, è nato nel 1936 a buenos aires come figlio di mario bergoglio e regina maria sivori, entrambi emigrati dall’italia. I suoi nonni paterni, giovanni bergoglio e rosa vasallo, abitavano a bricco marmorito di portacomaro stazione, in provincia di asti. Qui avevano tentato prima l’agricoltura e poi il commercio, senza riuscire a trovare una stabilità economica duratura. La difficile situazione, insieme alle opportunità offerte dai parenti già trasferiti in argentina, ha spinto la famiglia a lasciare l’italia. Nel febbraio del 1929 partirono da genova a bordo del piroscafo giulio cesare, diretti a buenos aires, in cerca di un futuro migliore.

l’omaggio al papa e il ruolo centrale delle origini italiane

Il presidente del mei, paolo masini, ha spiegato come papa francesco abbia sempre mostrato orgoglio per le sue origini italiane, un aspetto che ha influenzato la sua figura pubblica e il modo in cui ha svolto il suo pontificato. L’omaggio del museo intende portare a galla questo legame, mettendo in evidenza sia la storia personale di bergoglio, sia il valore del messaggio universale che ha diffuso in tutto il mondo. La presentazione multimediale dà voce a questo racconto grazie alla narrazione di massimo wertmuller e alla collaborazione con il mudeum museo della moneta della banca d’Italia, offrendo così un punto di vista ricco di dettagli e documenti originali.

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