Il nero sovrano ai funerali di papa francesco tra rigore e qualche scelta fuori dal coro

Il nero sovrano ai funerali di papa francesco tra rigore e qualche scelta fuori dal coro

A San Pietro, capi di Stato e reali da tutto il mondo hanno rispettato un rigido dress code nero per i funerali di papa Francesco, con alcune eccezioni che hanno espresso lutto e stile personale.
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L'ultimo addio a papa Francesco a San Pietro ha visto capi di Stato e reali in un rigoroso dress code nero, simbolo di lutto e rispetto, con sottili varianti culturali e personali negli abiti e accessori. - Gaeta.it

L’ultimo addio a papa francesco ha visto a San Pietro una moltitudine di capi di Stato, reali e rappresentanti istituzionali da tutto il mondo, riuniti in un clima di profondo rispetto e lutto. Il codice di abbigliamento, imposto dalla solennità dell’evento, ha privilegiato il colore nero come simbolo di dolore e compostezza. Per la maggior parte dei partecipanti, la scelta del vestiario ha seguito precise regole di etichetta, soprattutto per quanto riguarda le donne, con l’utilizzo della mantiglia e abiti lunghi, mentre qualche eccezione ha rotto la monotonia del nero assoluto.

Il rigore del dress code per uomini e donne ai funerali

Per gli uomini la tradizione ha imposto un abito scuro accompagnato da cravatta nera lunga. Questo codice ha trovato consenso praticamente unanime, segnando il tono austero della cerimonia. Tra gli uomini, figure come il presidente argentino Javier Milei e il presidente italiano Sergio Mattarella hanno aderito al protocollo con sobrietà, indossando completi neri e camicie bianche, mantenendo un aspetto formale ma rispettoso.

Per le donne, il regolamento è risultatà ancora più definito: abiti rigorosamente neri, lunghi o almeno sotto il ginocchio, con gambe e braccia coperte. Accanto alla regina di Spagna Letizia Ortiz, che ha scelto un abito nero accompagnato dalla mantiglia e da una spilla argentata, tante altre first lady e reali hanno aderito al dress code, dimostrando attenzione alle usanze religiose e al contesto della cerimonia.

Dettagli e accessori nel look femminile

Il velo, o mantiglia, si è imposto come elemento distintivo per molte donne, che hanno completato l’outfit con guanti in pizzo o accessori sobri. Questa attenzione al dettaglio sottolinea la volontà di esprimere rispetto attraverso ogni aspetto dell’abbigliamento. Anche per maggiori rappresentanti come Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni il nero è diventato simbolo di secondo lutto: la presidente della Commissione Europea ha scelto un tailleur doppiopetto nero con bottoni dorati, mentre la presidente del consiglio italiano ha optato per un completo nero elegante, accompagnato da uno chignon ordinato.

Eccentricità nella sobrietà: i casi degli stati uniti, ucraina e inglesi

Non tutte le delegazioni però hanno mantenuto la stessa rigidità cromatica. Gli Stati Uniti, per esempio, si sono distinti per alcune scelte che si sono discostate dal nero assoluto. Il presidente Donald Trump ha preferito un completo blu cobalto, abbinato a camicia e cravatta chiare, emergendo in mezzo a un mare di nero. La first lady Melania Trump si è invece mantenuta fedele alla tradizione con un soprabito nero doppiopetto, velo e accessori scuri, ma con il tradizionale tocco glamour dei tacchi a spillo e gioielli discreti.

La famiglia reale inglese e altre presenze

L’eleganza sobria ma non uniforme della famiglia reale inglese ha visto la presenza del principe William in abito blu scuro, accompagnato dal primo ministro Keir Starmer, anch’egli vestito in modo neutro ma distinto dal nero classico. Nel caso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la scelta di una giacca con tasche e camicia nera ha creato un’alternativa più informale, forse legata al contesto storico del suo paese.

Anche dal Principato di Monaco sono arrivati segnali di rigorosità, con il principe Alberto II e la principessa Charlène. Lei ha rispettato tutte le regole del lutto con il velo nero, tubino sotto il ginocchio, maniche lunghe e accessori minuti come la piccola borsetta e i kitten heels. Brigitte Macron, la première dame francese, ha scelto un cappotto nero con collant velati e grandi occhiali da sole, abbinata al presidente Emmanuel Macron in abito total black.

L’intensità della sobrietà raccontata attraverso i colori e i dettagli

La preponderanza del nero ha scandito la giornata del 30 aprile 2025 in Vaticano, imponendosi come segno di rispetto e dolore collettivo. In quei momenti di lutto l’uniformità cromatica ha tramandato una lingua comune tra culture diverse, simbolo di un’unità nella commemorazione di papa francesco.

Dietro questa uniforme sobrietà si nascondono però scelte personali e culturali che si riflettono nei dettagli, negli accessori, nel tipo di mantiglia o nel taglio degli abiti. La differenziazione negli outfit ha permesso a ogni delegazione di esprimere il lutto in modo personale senza tradire la gravità del momento.

Da questo si coglie come il codice del lutto non abbia uniformato del tutto l’aspetto esteriore, ma lo abbia piuttosto indirizzato verso una compostezza condivisa, lasciando spazio a interpretazioni sottili e a piccoli gesti di stile che hanno accompagnato una giornata di addio sentita in tutto il mondo.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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