Il nuovo corso dell'Ordine dei Medici dell'Aquila inizia da Castel di Sangro

Il nuovo corso dell’Ordine dei Medici dell’Aquila inizia da Castel di Sangro

L’Ordine dei Medici dell’Aquila, guidato da Alessandro Grimaldi, avvia incontri sul territorio per migliorare i servizi sanitari e rispondere alle esigenze delle aree interne e marginali.
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Il nuovo corso dell'Ordine dei Medici dell'Aquila inizia da Castel di Sangro - Gaeta.it

L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia dell’Aquila avvia una nuova fase con incontri previsti in tutto il territorio provinciale. Sotto la guida di Alessandro Grimaldi, recentemente eletto presidente, l’intento è quello di instaurare un dialogo diretto con gli operatori sanitari e i cittadini. Castel di Sangro, storicamente un crocevia delle aree interne, è stato scelto come luogo simbolico per il primo Consiglio dell’Ordine, che si terrà il 18 gennaio, ma questa è solo l’inizio di un percorso che promette di estendersi ad altre località.

Un consiglio al servizio della comunità

Il primo incontro del Consiglio dell’Ordine dei Medici viene fissato per sabato 18 gennaio alle 11, presso la Sala Polifunzionale di piazza Plebiscito a Castel di Sangro. Questo evento non solo segna l’ingresso del nuovo presidente, ma rappresenta anche un gesto concreto di attenzione verso gli operatori sanitari delle aree più disagiate della provincia. Durante l’incontro sarà presente il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, attuale presidente della Provincia, e vice presidente nazionale dell’UPI, l’Unione delle Province Italiane.

Alessandro Grimaldi, primario del reparto di Malattie Infettive all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, spiega che questa scelta è stata condivisa da tutto il Consiglio e sottolinea l’importanza di mostrare vicinanza a chi lavora nei servizi di salute pubblica e ai cittadini. È fondamentale, secondo lui, affrontare le esigenze specifiche dei professionisti del settore, testimoniando una presenza attiva su tutto il territorio.

“Il Consiglio si riunirà in diverse località, non solo a Castel di Sangro, e ci impegneremo ad ascoltare i bisogni di medici, sanitari e cittadini,” afferma Grimaldi. Tale approccio si allinea perfettamente con l’obiettivo della lista che lo ha sostenuto, “Integrazione Ospedale Territorio,” focalizzandosi sull’ottimizzazione dei servizi nelle aree più isolate.

Priorità per le aree interne e marginali

La nuova amministrazione dell’Ordine si impegna a prestare particolare attenzione alle problematiche legate alle comunità delle aree interne, già fortemente colpite dallo spopolamento. Grimaldi sottolinea che è essenziale mantenere attivi i servizi sanitari, specialmente nei piccolissimi comuni, dove la carenza di personale medico può rivelarsi critica.

Esempi recenti dimostrano come l’assenza di un medico di base possa avere ripercussioni dirette sulla comunità, come avvenuto a Scanno, che ha finalmente riottenuto il servizio medico dopo reiterate sollecitazioni. “Ogni sforzo per garantire un accesso adeguato ai servizi sanitari incide sulla vita quotidiana degli abitanti,” continua Grimaldi.

L’invecchiamento della popolazione nei territori aquilani richiede una forte integrazione tra strutture ospedaliere e servizi locali. Qui si innesta l’importanza di una rete che funzioni a tutti i livelli, dalla gestione di emergenze sanitarie a quella della salute pubblica generale. Il presidente è determinato a lavorare con le autorità regionali per garantire che i diritti alla salute siano rispettati anche nelle aree più lontane dai centri urbani.

Il consiglio direttivo e la sua composizione

Il nuovo consiglio direttivo dell’Ordine comprende un team variegato di esperti di diversi settori medici, con l’obiettivo di migliorare la gestione della sanità nella provincia dell’Aquila. Oltre a Grimaldi, il consiglio è formato dal vicepresidente Domenico Barbati, medico di base ad Avezzano, e dal segretario Francesco Claudio Cucinelli, specialista di allergologia sempre ad Avezzano.

Altri membri includono Vito Albano, segretario della FIMMG dell’Aquila, Giuseppe Calvisi, primario di Anatomia Patologica, e professionisti di diversi ambiti, tra cui pediatria, radiologia e psichiatria. Questa struttura permette un ampio spettro di competenze che può rivelarsi cruciale per affrontare le sfide e rendere effettivo il dialogo con la comunità.

Il coinvolgimento di medici con esperienze diverse favorisce la costituzione di una rete più solida e integrata. Ogni membro del consiglio apporta la sua esperienza specifica, contribuendo alla missione di affrontare le fragilità del servizio sanitario aquilano. Con questo approccio, l’Ordine dei Medici non solo si prepara ad affrontare le criticità attuali, ma anche ad anticipare le esigenze future.

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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