A Latina, un evento significativo segna il 61° anniversario del nuovo Ospedale civile “Santa Maria Goretti”, un’infrastruttura fondamentale per la comunità. In occasione di questa ricorrenza, la casa editrice Atlantide Editore ripropone il libro “Ospedale di Latina, un racconto lungo 50 anni”, pubblicato inizialmente nel 2014 per celebrare il mezzo secolo di attività del nosocomio. Questa nuova edizione offre non solo un aggiornamento della storia, ma anche una riflessione su un’istituzione che ha accompagnato la crescita della città, abbracciando i tratti salienti della sua storia.
La storia del trasferimento nel nuovo ospedale
Il trasferimento dalle vecchie strutture di Via Emanuele Filiberto a quelle di Via Guido Reni è avvenuto il 25 marzo 1964. Le cronache contemporanee raccontano l’ansia e le attese del fervente periodo in cui la città di Latina stava vivendo un’esplosione demografica e urbanistica. La costruzione di un nuovo ospedale era diventata imprescindibile per il benessere dei cittadini, e il suo completamento rappresentava un passo fondamentale.
Il nuovo Ospedale civile fu progettato per rispondere ai bisogni crescenti di assistenza sanitaria, con edizioni moderne e attrezzature all’avanguardia per l’epoca. Tuttavia, il processo di costruzione e trasferimento richiese più tempo del previsto, a causa di vari intoppi burocratici e rallentamenti nei lavori. Queste vicissitudini sono documentate con cura nel libro, dove si possono trovare anche le testimonianze di chi ha vissuto questi eventi dalla prospettiva degli operatori coinvolti.
Un libro che riporta alla memoria le origini dell’ospedale
La ristampa del volume, curata da Licia Pastore, Dario Petti e Rita Salvatori, ha il merito di consolidare il legame tra il passato e il presente. La nuova prefazione della dottoressa Sabrina Cenciarelli, attuale Direttore Generale dell’ASL di Latina, arricchisce ulteriormente la narrazione, inserendo un collegamento simbolico con il passato attraverso le parole del suo predecessore, il dott. Michele Caporossi. Questo passaggio di testimone riflette l’impegno continuo della direzione per mantenere viva la memoria storica di questa importante istituzione.
Il libro si distingue per la sua ricchezza di materiali storici. Include documenti, articoli di giornale, fotografie d’epoca e soprattutto numerose narrazioni di coloro che sono stati i protagonisti non solo della fondazione dell’ospedale, ma anche della sua evoluzione nel corso dei decenni. Le esperienze di medici, infermieri, suore e impiegati creano un mosaico vivente della realtà ospedaliera, testimoniando gli alti e bassi di un’istituzione che ha sempre posto al centro la cura della persona.
La rilevanza delle prime esperienze all’interno dell’ospedale
Nel volume si raccontano le specialità mediche offerte nei primi anni, con particolare attenzione a reparti innovativi e pionieristici. Ad esempio, la testimonianza della prima anestesista è particolarmente significativa, così come il racconto delle prime operazioni chirurgiche, tra cui quelle per la cataratta. La storia di questo ospedale è intrecciata con quella della città stessa, testimoniando di come le sfide e i successi del nosocomio abbiano segnato la vita di molte persone.
L’impegno delle Figlie della Carità, che furono tra le prime operatrici sanitarie dell’ospedale, viene evidenziato come esempio di dedizione e professionalità. Inoltre, il libro menziona la creazione della Scuola Infermieri Professionali e Generici, origine di una generazione di professionisti che hanno contribuito a forgiare un sistema sanitario di qualità.
Con il traguardo del centenario all’orizzonte, la nuova edizione di questo libro non solo preserva la memoria storica dell’ospedale di Latina, ma offre anche un’opportunità di riflessione su come un’istituzione possa influenzare la vita di una comunità per così tanto tempo.