Il nuovo volto della solidarietà femminile in “Balene”: una serie che racconta la vita a sessant’anni

Il nuovo volto della solidarietà femminile in “Balene”: una serie che racconta la vita a sessant’anni

La serie “Balene”, con Veronica Pivetti e Carla Signoris, esplora le sfide della vita femminile a sessant’anni, affrontando temi di amicizia, resilienza e dinamiche familiari in un contesto evocativo delle Marche.
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Il nuovo volto della solidarietà femminile in “Balene”: una serie che racconta la vita a sessant’anni - Gaeta.it

L’universo femminile è spesso al centro di racconti che esplorano la complessità delle relazioni, dei sogni e delle sfide quotidiane, specialmente in un periodo di vita che porta con sé sia gioie che preoccupazioni. La nuova serie “Balene”, una coproduzione di RaiFiction e Fastfilm, affronta tematiche come la vecchiaia, la malattia e la morte, mescolando leggerezza e introspezione in un racconto avvincente che si sviluppa nella splendida cornice delle Marche.

Le protagoniste: Veronica Pivetti e Carla Signoris

Nella serie, le attrici Veronica Pivetti e Carla Signoris interpretano i ruoli di Evelina e Milla, due donne che si confrontano con le complessità della vita a sessant’anni. Il loro viaggio è ben rappresentato dal supporto emotivo reciproco, a sottolineare come l’amicizia e la solidarietà femminile diventino strumenti essenziali per affrontare le sfide di un’età in cui i temi esistenziali sono amplificati. I personaggi hanno accanto a loro due figure maschili di spicco, interpretate da Giorgio Tirabassi e Paolo Sassanelli, rispettivamente nei ruoli dei compagni di vita di Evelina e Milla.

L’interazione tra i personaggi maschili e femminili non solo arricchisce la narrazione, ma favorisce anche la diversità di voci e esperienze all’interno della storia. Allo stesso tempo, i figli delle protagoniste, Flaminia ed Emanuele, incarnano le nuove generazioni e le loro sfide, creando una connessione tra passato e futuro. Questo intreccio di relazioni offre una visione sfumata e profonda delle dinamiche familiari.

La trama e il tono della narrazione

“Balene” si distingue per il suo approccio originale alla narrazione, proponendo una commedia che non scade mai nella farsa, pur affrontando con delicatezza e ironia tematiche decisamente gravose. Il racconto si sviluppa attorno alle vicende quotidiane, alle ansie, ma anche ai momenti di gioia che caratterizzano la vita di Evelina e Milla, trasformando esperienze difficili in occasioni di crescita e riflessione.

Il tono della serie permette di esplorare con autenticità la varietà delle emozioni umane, proponendo momenti di vera commozione. I dialoghi e le situazioni presentate sono costruiti in modo da evidenziare la resilienza delle protagoniste, le quali, attraverso l’unione e la complicità, riescono a trovare soluzioni ai dilemmi esistenziali che la vita gli presenta.

Dietro le quinte della produzione

La serie “Balene” si avvale di una realizzazione curata sia nei contenuti che nella scenografia. Girata prevalentemente nelle Marche, i luoghi come Ancona e il Conero non solo fanno da sfondo, ma contribuiscono a creare un’atmosfera unica, calda e coinvolgente. Le riprese, iniziate alla fine di ottobre, sono state sviluppate in collaborazione con la Marche Film Commission, un fattore che dimostra l’impegno nella valorizzazione del territorio locale.

Il team creativo di “Balene” comprende autori rispettati: il romanzo è stato scritto da Barbara Cappi e Grazia Giardiello, mentre la sceneggiatura è frutto della collaborazione di Fabrizia Midulla, Barbara Cappi, Grazia Giardiello e Giorgio Nerone. La direzione di Alessandro Casale assicura una visione coesa e originale, pronta a catturare l’attenzione del pubblico. La serie andrà in onda su Rai 1 nel 2025, promettendo di lasciare un’impronta significativa nel panorama della programmazione televisiva italiana.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Sofia Greco

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