Nell’ambito di un’udienza significativa, il Papa ha affrontato il tema della vocazione ecclesiastica, invitando i membri della Famiglia Calasanziana a riflettere su una nuova visione per il loro operato. Il suo discorso si è concentrato sulla figura di San Giuseppe Calasanzio, un santo noto per la sua dedizione all’educazione dei giovani, e ha sottolineato la necessità di approcciare la missione religiosa con apertura e determinazione.
Un cambiamento di prospettiva sulla carriera ecclesiastica
Durante l’udienza con i membri della Famiglia Calasanziana, il Papa ha espresso il suo disagio nei confronti del termine “carriera ecclesiastica“, definendolo non solo inadeguato, ma persino da allontanare. La carriera, in un contesto religioso, dovrebbe essere superata a favore di una vocazione autentica e appassionata verso il servizio degli altri. Il Papa ha rivendicato l’importanza di capire che il vero scopo della vita ecclesiastica non è accumulare posizioni o privilegi, ma rispondere a un vero e proprio richiamo a servire.
Nel richiamare la figura di San Giuseppe Calasanzio, il Papa ha ricordato le sue origini facoltose e il suo potenziale per una vita comoda e sicura. Tuttavia, il santo ha scelto di abbandonare tutto per dedicarsi all’educazione dei giovani, in particolare quelli più vulnerabili e in difficoltà. Questa scelta radicale è vista come un esempio da seguire per tutti i membri della congregazione, che devono essere pronti a mettere da parte ogni timore o esitazione per rispondere alle attuali sfide sociali. La Chiesa, ha sottolineato, deve essere sempre più pronta a intervenire nelle situazioni di disagio e povertà crescente che caratterizzano la società contemporanea.
L’invito alla Famiglia Calasanziana
Il Papa ha richiamato l’attenzione dei presenti sull’importanza di mantenere fede al messaggio e all’eredità spirituale di San Giuseppe Calasanzio. L’invito era chiaro: i membri della Famiglia Calasanziana dovrebbero continuare a praticare quella stessa apertura e prontezza d’animo che ha contraddistinto la vita del santo. Oltre a mantenere saldo l’impegno educativo, è fondamentale non farsi scoraggiare dalle difficoltà, ma affrontare con audacia le nuove forme di povertà e le sfide sociali attuali.
In un contesto in cui la Chiesa è chiamata a rispondere a questioni sociali e morali complesse, il Papa ha sottolineato la necessità di una continua formazione e preparazione da parte dei religiosi. Questo non significa solo un’accresciuta competenza nel campo educativo o pastorale, ma anche una sensibilità rinnovata verso le reali necessità delle comunità che servono. La riattivazione di tali valori nella vita quotidiana della congregazione rappresenta un passo decisivo per contribuire positivamente alla società e portare avanti l’eredità di San Giuseppe Calasanzio.
Il messaggio di il Papa ha reso evidente l’urgenza di rinnovamento all’interno della Famiglia Calasanziana e, più in generale, della Chiesa, per rispondere adeguatamente ai bisogni del presente e del futuro, rimanendo sempre ancorati a quell’impegno educativo che ha caratterizzato la missione di San Calasanzio.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Marco Mintillo