Nel cuore della città di Fondi si trova un parcheggio sotterraneo, concepito come una comoda soluzione per i visitatori impegnati in shopping o semplici passeggiate nel centro storico. Tuttavia, secondo quanto rilevato dal circolo di Fondi in Azione, questa promessa di comodità ha ceduto il passo a una realtà ben diversa che ha allontanato gli utenti, lasciando gli stalli frequentemente vuoti. La situazione, seppur apparentemente semplice, rivela problematiche strutturali e gestionali che meritano un’analisi approfondita.
Un parcheggio deserto: le ragioni del malfunzionamento
All’arrivo nel parcheggio sotterraneo, è impossibile non notare il clima di abbandono. Gli stalli, teoricamente pronti ad accogliere veicoli, si presentano invece in gran parte inagibili. Le porte d’accesso sono danneggiate e l’area presenta condizioni igieniche precarie, inclusa una presenza ansiogena di umidità e incrostazioni di sporcizia. Questi elementi contribuiscono a creare un ambiente poco invitante, dissuadendo anche i più ottimisti a utilizzare il servizio.
A seguito di indagini condotte dal circolo politico, si è appreso che il parcheggio necessita di lavori di rifacimento a causa di infiltrazioni d’acqua che stanno compromettendo la sua integrità. Tuttavia, alla cittadinanza non è stata fornita alcuna informazione ufficiale al riguardo, lasciando molti dubbiosi sulla sicurezza e sull’utilità di questo spazio. La mancanza di comunicazione e trasparenza da parte dell’amministrazione contribuisce ad alimentare il disinteresse verso una struttura che potrebbe risultare invece fondamentale per il centro città.
La fatiscenza dei servizi pubblici: un problema sistemico
Il parcheggio di Fondi non è l’unica struttura pubblica a presentare problematiche. Lo stesso destino è toccato a un’altra area della città, conosciuta come “La ciabatta”, formalmente definita anfiteatro. Qui, le condizioni di degrado sono evidenti e parrebbero richiedere interventi costanti di manutenzione. Il disguido non ha solo chiuso occasioni di svago per i cittadini, ma ha anche ridotto la fruibilità di uno spazio verde, un tempo considerato un polmone per la comunità.
Questa situazione è sintomatica dello stile di gestione del governo locale guidato dall’amministrazione Maschietto, accusata di adottare un approccio che minimizza i problemi, spesso ritardando le soluzioni necessarie. Gli abitanti di Fondi esprimono preoccupazione per un’amministrazione che sembra agire solo a posteriori, ritardando l’intervento su strutture che richiederebbero invece attenzione immediata.
Le recenti piogge e la manutenzione mancante
Recentemente, la città di Fondi è stata colpita da rovesci d’acqua che hanno accentuato le già precarie condizioni delle infrastrutture. L’inefficienza dei canali di scolo ha provocato l’inondazione di diverse zone, trasformando intere aree in autentiche paludi. Le risposte dell’amministrazione comunale sono state percepite come insufficienti, con il sindaco e il vicesindaco che hanno giustificato la mancanza di preparazione citando l’assenza di avvisi meteorologici adeguati.
Tuttavia, l’opinione pubblica solleva interrogativi sul perché non siano stati attuati piani di manutenzione e prevenzione. A fronte di una scena di degrado visibile, la giunta ha continuato a focalizzarsi su eventi pubblicitari, come l’inaugurazione di nuove strutture, senza affrontare le problematiche radicate che affliggono la città. I cittadini ora desiderano che la giunta faccia il punto della situazione, evidenziando l’urgenza di una gestione più responsabile e di una vera rinascita urbanistica.
L’avanzamento di richieste di trasparenza e responsabilità è un messaggio chiaro da parte dei cittadini: per il bene collettivo e per il futuro di Fondi, gli interventi devono essere non solo annunciati, ma anche realizzati con efficacia e tempestività.