Il Parco dell’Alta Murgia si fregia del riconoscimento Geoparco UNESCO: una nuova era per la Puglia

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Il Parco dell'Alta Murgia si fregia del riconoscimento Geoparco UNESCO: una nuova era per la Puglia - Fonte: Siviaggia | Gaeta.it

L’assegnazione del titolo di Geoparco UNESCO al Parco dell’Alta Murgia segna un passo fondamentale nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della Puglia. Con una superficie di 68.077 ettari, questo territorio non solo si distingue per la sua bellezza mozzafiato, ma anche per il significato storico e ambientale che riveste per le comunità locali e per i visitatori. Questo articolo esplora i dettagli del riconoscimento e cosa significa per il futuro della regione.

Il geoparco: un riconoscimento di valore internazionale

Cosa sono i Geoparchi UNESCO?

I Geoparchi UNESCO sono aree designate che vantano un patrimonio geologico di importanza mondiale. Questi luoghi si caratterizzano per la loro bellezza naturale, ma anche per la loro ricchezza culturale e storica. Un Geoparco non deve solo presentare aspetti geologici unici, ma deve anche avere confini ben definiti e un piano di gestione sostenibile che protegga l’ambiente e incoraggi lo sviluppo locale. La creazione di un Geoparco richiede un impegno collettivo per preservare queste aree per le generazioni future.

Il riconoscimento del Parco dell’Alta Murgia, avvenuto il 9 settembre 2024 in Vietnam, ha valorizzato gli sforzi della comunità locale e delle istituzioni nella promozione e nella tutela di questo patrimonio inestimabile. Seppur il focus principale rimanga sulla geologia, l’UNESCO riconosce anche il valore archeologico, storico e culturale delle aree designate come Geoparchi, aumentando la loro attrattiva per i turisti e gli studiosi.

L’importanza del riconoscimento per il territorio

Francesco Tarantini, presidente del Parco dell’Alta Murgia, ha evidenziato l’importanza di questo riconoscimento: non è solo un premio, ma un’opportunità per rafforzare l’identità del territorio e promuovere lo sviluppo delle comunità locali. Con questo nuovo status, il Geoparco avrà la possibilità di attrarre investimenti, migliorare le infrastrutture turistiche e sviluppare progetti di educazione ambientale e conservazione.

Il riconoscimento come Geoparco UNESCO rappresenta una vetrina internazionale per l’Alta Murgia, permettendo alla regione di farsi conoscere e apprezzare non solo in Italia, ma anche all’estero. La speranza è di avviare iniziative che coinvolgano le scuole, le università ed enti di ricerca nel perseguimento di obiettivi comuni, come la sensibilizzazione sulla sostenibilità e la protezione ambientale.

Esplorando il Parco dell’Alta Murgia

Caratteristiche e attrazioni del parco

Situato nell’entroterra pugliese, il Parco dell’Alta Murgia si estende su una superficie variegata che accoglie diverse forme di vita e paesaggi. L’area offre un ventaglio di opportunità per gli amanti della natura e gli avventurieri. Si può scegliere tra percorsi di trekking più facili, adatti anche a famiglie, e sentieri per esperti che si inoltrano in zone meno battute. Le piste ciclabili, adatte sia ai principianti che ai ciclisti esperti, permettono di scoprire il territorio da un’angolazione diversa, mentre le visite guidate regalano un’esperienza educativa approfondita.

I borghi che punteggiano il parco, come Altamura, Andria e Gravina in Puglia, offrono un mix affascinante di storia, cultura e gastronomia. Altamura, famosa per il suo pane, ospita anche i resti dell’uomo di Neanderthal nella grotta di Lamalunga, un’attrazione che unisce geologia e antropologia. Andria, con il suo Castel del Monte, patrimonio UNESCO, cattura l’immaginazione di chi visita, mentre Gravina in Puglia si propone come un importante punto di riferimento per la gestione del parco.

Un tesoro geologico senza pari

Uno degli aspetti più eccezionali del Parco dell’Alta Murgia è il suo patrimonio geologico. La cava di bauxite, famosa per le sue sfumature rosse, offre agli occhi dei visitatori un paesaggio unico, paragonabile ai maestosi scenari del Grand Canyon. La scoperta nel 1999 di circa 30.000 orme di dinosauri in una cava vicina ha ulteriormente arricchito il valore scientifico del parco. Questo giacimento, il più ricco al mondo, rappresenta un’importante finestra sulla vita preistorica e sullo sviluppo delle specie.

I visitatori non solo vivono un’esperienza visiva di grande fascino, ma anche un’avventura che stimola la curiosità e l’interesse per la storia della Terra e delle sue trasformazioni. Questi aspetti rendono l’Alta Murgia un luogo d’incontro tra passato e presente, tra uomo e natura, rivelando un territorio che merita di essere preservato e valorizzato.

Il riconoscimento come Geoparco UNESCO quindi non è soltanto un traguardo da celebrare, ma un punto di partenza per un futuro sostenibile e ricco di opportunità per la Puglia e le sue comunità. La strada da percorrere è lunga, ma il potenziale per un significativo impatto positivo è immenso.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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