Il partito democratico in abruzzo: La sanità e il lavoro al centro della discussione regionale

Il partito democratico in abruzzo: La sanità e il lavoro al centro della discussione regionale

Il Partito Democratico, guidato da Daniele Marinelli, critica il governo regionale per fallimenti in sanità e lavoro, proponendo riforme urgenti e un’alternativa politica per l’Abruzzo.
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Il partito democratico in abruzzo: La sanità e il lavoro al centro della discussione regionale - Gaeta.it

La riunione di oggi pomeriggio del Partito Democratico ha riunito i leader regionali a Pescara per affrontare le questioni più urgenti che riguardano l’Abruzzo. Sotto la direzione del segretario Daniele Marinelli, l’incontro ha evidenziato una critica accesa verso il governo regionale, accusato di fallimenti in vari settori, in particolare nella sanità e nelle politiche del lavoro.

La denuncia sulla sanità pubblica

La sanità in Abruzzo è stata al centro delle preoccupazioni espresse da Marinelli. Il segretario regionale ha descritto il governo attuale come “totalmente inadeguato”, sottolineando la necessità di una riforma profonda nel settore. La mancanza di attenzione delle istituzioni alla drammatica situazione degli ospedali è stata evidenziata, suggerendo che i responsabili politici dovrebbero visitare queste strutture per rendersi conto della realtà.

Marinelli ha specificato che la sua priorità è un progetto di legge che miri ad aumentare significativamente i finanziamenti per la sanità pubblica. Questa iniziativa prevede il potenziamento delle risorse umane, come medici e infermieri, e l’abbattimento delle liste d’attesa, proponendo un cambio radicale nella governance sanitaria. L’accento è posto su qualità dei servizi e innovazione, con un forte richiamo a sviluppare i servizi di sanità territoriale come soluzione a una crisi che si protrae da tempo.

Il mercato del lavoro e le politiche attive

Il discorso di Marinelli si è poi spostato sul tema del lavoro. Il segretario ha messo in evidenza una contraddizione fondamentale nelle affermazioni del centrodestra, che celebra l’aumento dell’occupazione senza considerare il contesto di maggiore precarietà e insicurezza lavorativa. Ha messo in evidenza come, sebbene le statistiche parlino di un incremento nel numero degli occupati, stia avvenendo una significativa riduzione delle ore lavorate, evidenziando una situazione lavorativa sempre più precaria e a basso costo.

Il rilancio del salario minimo è uno dei punti chiave del programma, con Marinelli che insiste sul fatto che retribuzioni inferiori a 9 euro lordi all’ora non possano essere considerate lavoro dignitoso. Inoltre, il leader ha rimarcato l’importanza di una legge sulle politiche attive del lavoro, finalizzata alla formazione e al supporto dei lavoratori. Le vertenze aziendali, a partire da quelle nel settore automotive, necessitano di un’attenzione particolare per affrontare le sfide legate alle crisi occupazionali.

Crisi manifatturiera e strategia economica

La discussione ha toccato anche la crisi manifatturiera in corso, con Marinelli che ha espresso preoccupazione per l’assenza di una politica industriale chiara da parte delle attuali autorità. La critica al governo non si limita alla mancanza di strategie, ma si estende anche ai tagli dei fondi per il settore industriale da parte dell’esecutivo nazionale.

Marinelli ha messo in luce la necessità di un approccio strategico allo sviluppo economico in Abruzzo, lamentando che le risorse disponibili non siano utilizzate in modo efficace e organico. Le infrastrutture, in particolare, hanno ricevuto critiche per la loro inadeguatezza, mentre le reti necessitano di un rinnovamento per affrontare le sfide future. Un altro aspetto cruciale è il tema dell’acqua, considerato un bene pubblico essenziale, la cui gestione risulta problematica in molte zone della regione. La proposta riguarda investimenti significativi nel settore delle reti idriche, per garantirne la sostenibilità e l’efficienza.

Tutela dei diritti e nuove prospettive

Infine, Marinelli ha posto l’accento sui diritti fondamentali, evidenziando la necessità di tutelare le persone con disabilità e garantire il diritto all’istruzione e alla casa. Ha sollecitato un’immediata revisione delle politiche attuali, in particolare in relazione ai tagli ai fondi per l’affitto, e ha chiesto di rafforzare le leggi destinate a prevenire la violenza di genere e a combattere l’omofobia.

L’approccio proposto dal Partito Democratico si focalizza sulla costruzione di un’alternativa politica solida, che possa rispondere alle sfide attuali con proposte concrete e sostenibili per il futuro dell’Abruzzo, puntando su una governance più attenta e orientata ai bisogni reali dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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