In un contesto di crescente insoddisfazione tra i cittadini romani, il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Matteo Salvini, per sollecitarlo a mantenere la promessa di abolire il pedaggio nel tratto urbano di Roma della A24. Questa iniziativa evidenzia l’urgente necessità di affrontare le problematiche legate al costo del trasporto pubblico in una delle città più trafficate d’Europa.
La situazione attuale del pedaggio A24
Negli ultimi due anni, i cittadini romani, in particolare quelli residenti nel Municipio VI e nelle aree est della capitale, si sono trovati costretti a pagare un pedaggio che, in alcuni casi, arriva fino a 1,70 euro. I caselli di Ponte di Nona, Lunghezza e Settecamini sono diventati simboli di una penalizzazione che molti considerano inaccettabile. Il costo di tali tariffe non colpisce solo i lavoratori, ma anche gli studenti e le famiglie che ricorrono quotidianamente a questi stradali per spostarsi dentro e fuori dalla città . Il pedaggio si traduce in una spesa aggiuntiva che incide sulle finanze familiari, aggravando una situazione già complessa per molti cittadini.
Le dichiarazioni della presidente dell’Assemblea capitolina
Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea capitolina, ha espresso la sua profonda indignazione riguardo alla situazione attuale. Secondo lei, le promesse fatte in campagna elettorale dal ministro Salvini sono state completamente disattese, riducendosi a un semplice slogan. Nella sua nota, Celli ha sottolineato come il governo guidato da Giorgia Meloni e dal ministro Salvini sia ossessionato da beghe interne e litigi, dimenticando le reali esigenze dei cittadini romani. La presidente ha esortato il ministro ad affrontare la questione, evidenziando come le aspettative dei cittadini non possano più attendere oltre.
L’appello alla responsabilità del governo
Il tempo è un fattore cruciale per chi utilizza l’autostrada A24 per esigenze lavorative o di studio. Celli ha lanciato un appello chiaro, chiedendo al ministro Salvini di assumere le sue responsabilità e di intervenire per porre fine a questa ingiustizia evidente. La presidente ha richiamato l’attenzione sulla necessità di risposte concrete e immediate, non solo sulle promesse, purtroppo rimaste tali. Dall’altro lato, ha espresso il suo apprezzamento per i parlamentari firmatari dell’interrogazione, come Morassut, Orfini, Ciani, Di Biase, Madia, Mancini e Prestipino, sottolineando l’importanza di questo gesto di attenzione per i cittadini romani.
L’interrogazione parlamentare sviluppa una questione molto sentita, mettendo in luce una delle tante problematiche che i romani affrontano nel quotidiano, e l’eco delle parole di Celli risuona intensamente nel clima politico attuale. La vicenda del pedaggio A24 potrebbe diventare un punto di svolta significativo nelle dinamiche tra il governo e i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Sofia Greco