il pd marche punta su matteo ricci per rilanciare sanità, economia e aree interne

il pd marche punta su matteo ricci per rilanciare sanità, economia e aree interne

Il Partito democratico delle Marche presenta Matteo Ricci come candidato presidente, puntando su sanità pubblica, rilancio economico e sviluppo delle aree interne per sfidare il governo di centrodestra.
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Il Pd Marche presenta Matteo Ricci come candidato presidente per le elezioni regionali, puntando su sanità pubblica, rilancio economico e sviluppo delle aree interne, e promette un rinnovamento basato su coesione e valori costituzionali. - Gaeta.it

Nel cuore delle Marche si sta definendo una nuova strategia politica in vista delle imminenti elezioni regionali. Il Partito democratico regionale ha lanciato un progetto di cambiamento ambizioso, ponendo al centro tre questioni chiave: la difesa della sanità pubblica, il rilancio economico e l’attenzione alle aree interne. Matteo Ricci, europarlamentare ed ex sindaco di Pesaro, è stato scelto come candidato presidente, con l’obiettivo di guidare un nuovo centro-sinistra marchigiano capace di confrontarsi con le criticità attuali della regione.

La critica al modello della destra e le nuove priorità del pd marche

Durante l’assemblea regionale del Pd tenutasi a Chiaravalle, la segretaria regionale Chantal Bomprezzi ha sottolineato la delusione verso il governo di centrodestra, in particolare quello guidato da Francesco Acquaroli. Ha definito il modello adottato dalla destra un “fallimento” che ha privilegiato “le poltrone” invece di rispondere alle esigenze concrete dei cittadini. Bomprezzi ha puntato il dito contro la gestione della sanità pubblica, mettendo a nudo le discrepanze tra i numeri glorificati dalla giunta e la realtà fatta di prenotazioni negate, lunghe liste d’attesa e servizi scadenti in tutto il territorio regionale.

Il Pd propone invece di mettere la sanità pubblica come priorità, insieme a un rilancio dell’economia che includa anche lo sviluppo delle zone interne, spesso abbandonate a sé stesse. Bomprezzi ha ribadito la necessità di rafforzare il confronto con le forze politiche alleate, affinché si costruisca un fronte comune serio e condiviso. Il Pd vuole ascoltare di più, facendo emergere quelle necessità reali che, secondo lei, sono state ignorate negli ultimi anni.

Matteo ricci candidato presidente e la costruzione della nuova squadra

L’assemblea ha ufficializzato la candidatura di Matteo Ricci. L’europarlamentare ha espresso un forte senso di responsabilità, affermando che la sfida che attende le Marche sarà storica. Ricci ha invitato a costruire una coalizione ampia, basata su un “largo alleanza per il cambiamento”. Ha evidenziato che ora serve un impegno condiviso per vincere, richiamando la capacità di tutti di fare squadra.

Bomprezzi ha ringraziato le diverse componenti del partito regionali che hanno collaborato nelle ultime settimane, come le federazioni provinciali, i segretari di circolo e le sezioni femminili e giovanili, sottolineando l’importanza di un lavoro collettivo su proposte concrete. Ha rimarcato un’esigenza: recuperare il rapporto con la società marchigiana, riducendo il distacco tra politica e cittadini. Un gap troppo grande, secondo lei, che finisce per allontanare le persone dalle urne.

La necessità di rinnovamento e l’impegno per i valori costituzionali

La segretaria Bomprezzi ha insistito sulla volontà di andare oltre le critiche al governo regionale. Serve un cambiamento reale, ha detto, che parta prima di tutto dal dentro il partito. Ha richiamato due momenti di rottura interna del Pd, le primarie aperte di due anni fa e l’unificazione delle varie anime a novembre scorso, come tappe verso una realtà più coesa.

Uno degli impegni presi riguarda la selezione delle candidature e la definizione delle liste elettorali, appuntamento che dovrà rispettare regole chiaramente decise dall’intero partito. Bomprezzi ha auspicato che i candidati rispecchino un Pd allineato al rinnovamento chiesto dalla gente. Il partito vuole farsi forza attraverso il cambiamento nei suoi componenti.

Sul piano culturale, il Pd ha ribadito il proprio sostegno ai valori antifascisti e costituzionali, condannando qualsiasi forma di intolleranza o atti violenti che hanno toccato figure come Lorenza Roiati e Liliana Segre. Bomprezzi ha evidenziato che le Marche devono tornare a essere conosciute per la loro bellezza e valori positivi, non per episodi di tensione e insulti politici.

La posizione della coordinatrice nazionale e la sfida per le prossime elezioni

Marta Bonafoni, coordinatrice nazionale del Pd, ha partecipato all’assemblea e si è soffermata proprio sulle recenti tensioni in regione, sottolineando la reazione solidale e positiva della comunità nelle Marche. Secondo Bonafoni la giunta di Acquaroli ha già mostrato le sue difficoltà soprattutto sul fronte della sanità, dell’economia e delle zone interne, pezzi fondamentali della vita regionale.

Ha richiamato l’attenzione alla necessità di rispondere ai bisogni reali delle persone, con una proposta che guardi alle esigenze quotidiane e si ispiri ai valori della costituzione. Per lei la strada suggerita dal Pd marche deve puntare a riunire diverse forze per proporre un’alternativa concreta alla gestione attuale, soprattutto sul piano amministrativo e sociale.

L’assemblea del Pd marche si è quindi conclusa con l’intento di proseguire rapidamente nella definizione della squadra elettorale e della strategia politica per le prossime settimane, allargando il confronto per includere quanti più soggetti possibili pronti a cambiare la direzione della regione.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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