Un noto locale di Roma, il Piper di via del Tagliamento, ha subito un provvedimento di chiusura per dieci giorni, reso necessario da controlli approfonditi condotti dalle autorità. La decisione è stata comunicata oggi dal questore di Roma, dopo che ripetuti controlli hanno portato alla luce gravi problematiche legate all’ordine pubblico e alla sicurezza. Situato nel quartiere Coppedè, il Piper è considerato un punto di riferimento nella vita notturna della capitale e la sua chiusura pone interrogativi su misure di sicurezza e gestione delle attività.
Motivi del provvedimento di chiusura
Secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali, la chiusura del locale è stata motivata da una serie di irregolarità riscontrate durante i controlli. In primo luogo, è stato osservato che il numero di clienti presenti nel locale superava di gran lunga il limite consentito: oltre mille persone a fronte delle 390 autorizzate. Questo assembramento ha sollevato preoccupazioni non solo per il rispetto delle normative anti-assembramento, ma anche per la possibilità di incidenti all’interno e all’esterno del locale.
Un altro fattore segnalato dai funzionari è stata l’omissione di controlli riguardanti il divieto di fumo nel locale. L’assenza di vigilanza in questo ambito è stata considerata una violazione delle normative vigenti, contribuendo ulteriormente alla decisione di chiusura. Infine, è emerso che alcuni dipendenti del locale erano stati identificati come steward, ma privi delle necessarie qualifiche per svolgere tale funzione. Questo aspetto ha messo in evidenza una mancanza di cura nella gestione della sicurezza interna.
Episodi di violenza e il contesto
Il provvedimento di chiusura, che avrà effetto a partire da oggi, si inserisce in un contesto più ampio di problemi di ordine pubblico associati al locale. I controlli effettuati hanno rilevato diversi episodi di violenza, tra cui risse e aggressioni, sia all’interno del locale che nei suoi immediati dintorni. Dal mese di gennaio 2024 a oggi, le autorità hanno registrato un aumento di questi eventi, coinvolgendo frequentatori del Piper. Tali episodi hanno allarmato le forze dell’ordine, che hanno così deciso di intervenire con un’azione decisa per garantire una maggiore sicurezza pubblica.
Le autorità evidenziano che la presenza di numerosi avventori e il costante viavai di persone rende il locale un potenziale rischio per la tranquillità del quartiere e per la sicurezza dei passanti. La decisione di chiudere il Piper per dieci giorni è vista come un tentativo di mettere in atto misure correttive e riportare la situazione sotto controllo.
Reazioni e impatti sul quartiere
La chiusura temporanea del Piper ha suscitato reazioni contrastanti tra residenti e abitanti del quartiere Coppedè. I sostenitori della decisione vedono questa misura come necessaria per garantire maggiore sicurezza e ordine pubblico. D’altra parte, i frequentatori del locale e i gestori esprimono preoccupazione per l’impatto che una simile chiusura avrà sull’attività e sull’immagine del locale. Il Piper è conosciuto non solo per la musica e l’intrattenimento, ma anche come un centro di aggregazione sociale.
Nel frattempo, i rappresentanti locali e le autorità competenti stanno lavorando per affrontare le problematiche sollevate e garantire che situazioni simili non si verifichino in futuro. La speranza è che, una volta terminato il periodo di chiusura, il locale possa riprendere l’attività in modo più sicuro e responsabile, rispettando le normative previste e contribuendo al benessere del quartiere.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Armando Proietti